Nel mentre e nel quando, come promesso, al termine del voto in Vigilanza (vedi post precedente) ci stavamo godendo un sano maritozzo con la panna (alla faccia della glicemia) eravamo tormentati da un dubbio atroce: prenderci una sana e meritata pausa di riflessione, vigile, attenta e informata, oppure proseguire sulla stessa strada con un Post al giorno.
Ad un certo punto ci giunge in aiuto un attento lettore e ci suggerisce: “racconta la confusione”. Già, bel titolo, suggestivo. E saprei bene da dove iniziare: dalla mia, dagli errori di valutazione e di previsione che ho commesso. Beninteso, in buona compagnia di tanti altri, ben più autorevoli ed esperti, che hanno condiviso non tanto la confusione quanto la certezza di non sapere che pesci prendere. E se questo non era possibile si doveva al solo semplice fatto che i soggetti in campo, tutti, erano non da meno confusi. Diciamo che si potrebbe definire “induzione alla confusione”: sbagliati i presupposti, errate le conseguenze.
Allora, poniamo che il suggerimento del nostro affezionato lettore sia preso per buono. Ci proveremo. Non garantiamo il risultato. Per quanto riguarda questo Blog, un punto lo manteniamo fermo: abbiamo forse sbagliato qualche previsione ma non i presupposti: ci siamo impegnati in una contesa sui Principi, dai quali abbiamo fatto discendere un nome. I Principi erano fondati e il nome conseguente, ma non si è trattato di una “previsione” errata ma di una sola, semplice, battaglia persa. Ci può stare perdere sui Principi.
Spesso, abbiamo terminato qualche periodo con un “vedremo” proprio perché non avevamo conclusioni da proporre e perché siamo profondamente convinti che la dialettica (la Politica) non ammette certezze e verità assolute. Queste emergono, sorgono si affermano e si consolidano lungo percorsi tortuosi e imprevedibili. Quando si traccia una rotta, per mare o per cielo, si cerca di tenere conto di tanti fattori, ma alcuni sfuggono. Il bravo pilota è colui che sa intercettare per tempo quali turbamenti si intravvedono all’orizzonte ed è quindi in grado di correggere la rotta. Ma, più ancora, il bravo pilota è colui che sa dove dirigersi. Il problema sorge quando non si sa dove andare. E questo, al momento, sembra il tratto comune … per tutti …a partire da questo Blog per arrivare al Fuortes, alla Soldi e ai tanti direttori che in queste ore a Viale Mazzini tremano mentre altri tramano: i primi per rimanere , i secondi per arrivare. Dove e quando? Questa è la Confusione che cercheremo, forse, di raccontare.
Nessun commento:
Posta un commento