sabato 17 luglio 2021

Rai: quando un uomo senza i partiti incontra un uomo (o una donna) con i partiti

                                                                                      
                                                                                               Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Complice il maltempo: tutti  casa a leggere e meditare, magari anche a compiere un po' di quella sana dietrologia e un pizzico di “fine tuning” su quanto sta per avvenire intorno al Cda Rai. Da un paio d’ore What’s Up è molto attivo e il telefono squilla in continuazione: buon segno. Ci buttiamo nella mischia.

Ribadiamo quanto scritto questa mattina: cerchiamo di attenerci a fatti puri e semplici.

1)    Fuortes e Soldi sono usciti fuori dal cilindro del Governo senza alcuna apparente contrattazione con i partiti

2)      La consuetudine che vorrebbe l’opposizione rappresentata in Cda non è stata rispettata.

3)     Mercoledì 21 ci sarà una Vigilanza dagli esiti niente affatto scontati per due buoni motivi: il primo è che il voto è segreto e il secondo è che tra tutti partiti, per motivi diversi, ci possono essere interessi articolati e convergenti a far saltare la Soldi senza mettere in discussione il “metodo Draghi”.  

4)    Tutti i partiti hanno grane al loro interno: il PD con i malumori sulla Bria e sulla Soldi come espressione del “renzismo” strisciante, il M5S con Di Majo eletto contro il parere dei parlamentari incaricati di esprimere la preferenza (6,1,1), la Lega della prima ora (Bergonzoni) sorpresa e irritata dello spostamento a sinistra del Cda salvo poi dover ripiegare, FI relativamente soddisfatta per aver piazzato la Agnes di chiara fedeltà lettiana e FdI irritati per quanto noto.

5)   Comunque vada dopo il 21, siamo solo all’inizio della Nuova Era: le grane grosse arriveranno quando ci sarà da spartire i posti pesanti ai Tg e alle reti, con il Vietnam già in corso per la successione all'attuale DG Matassino, del quale abbiamo pure scritto nei giorni scorsi.

6)    Tutto si risolverà, bene o male che vada. Certamente se si andrà ad una rapida soluzione sarà sotto il segno della Politica e non della Tecnica. Se Draghi pensava di cavarsela con così poco, forse, non ha fatto bene i conti: “Quando un uomo senza i partiti incontra un uomo con i partiti, l’uomo senza i partiti potrebbe soccombere” … aggiungete la colonna sonora e il gioco è fatto.

Nota a margine: oggi Giovanni Valentini sul Fatto quotidiano ha chiuso il suo articolo con due concetti interessanti: “Mister Bce si è accontentato di utilizzare il grimaldello Renzi per sfidare il Parlamento” e “Auguriamoci di non dover sentire più le prediche di tanti ex lottizzatori e lottizzati, presidenti, consiglieri di amministrazione, dirigenti, direttori e vicedirettori che nell’ultimo mezzo secolo hanno occupato le poltrone e poltroncine di Viale Mazzini”. Dal suo lontano e beato esilio dorato in Portogallo, con il primo pensiero potrebbe aver espresso un fatto, con il secondo un’opinione. Che avrà voluto dire? Con chi se la prende?

bloggorai@gmail.com

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