A Viale Mazzini la Spectre è viva e lotta insieme a noi. La Spectre non esiste, è una fake news. La Spectre forse esiste ma non sa che pesci prendere. Questa, in sintesi, la situazione che si avverte intorno al settimo piano della Rai.
Andiamo con ordine: detto e ripetuto che mancano pochi giorni alla presentazione dei Piani (plurale), non sembra del tutto chiaro di quali altri piani e obblighi previsti dal Contratto di servizio si debba parlare.
Ricominciamo: art. 4 Entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta ufficiale, nell’ambito dei piani industriale, editoriale e dell’informazione la Rai è tenuta a presentare
alla Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi un
piano di riorganizzazione e di rilancio della Radiofonia.
art. 7, d) rendere operativa la risoluzione approvata dalla Commissione di vigilanza in materia di
conflitti di interesse degli agenti di spettacolo
art. 12 1. La Rai, coerentemente a quanto previsto dall’articolo 3, comma 1, lett. f) della Convenzione, è tenuta a garantire la produzione, la distribuzione e la trasmissione di contenuti audiovisivi all’estero, finalizzati alla conoscenza e alla valorizzazione della lingua, della cultura e dell'impresa italiana attraverso l'utilizzazione e la diffusione delle più significative produzioni audiovisive nazionali, nonché di programmi specifici.
art. 12 3. La Rai è tenuta a presentare al Ministero, per le determinazioni di competenza, entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta ufficiale,
un progetto di canale in lingua inglese di carattere informativo, di promozione dei valori e della cultura italiana, mediante la produzione di programmi originali e opere realizzate appositamente per un pubblico straniero, nonché volto alla diffusione dei prodotti rappresentativi delle eccellenze del sistema produttivo italiano e di opere cinematografiche, documentaristiche e televisive selezionate per valorizzare l’identità del Paese e sottotitolate, garantendone la divulgazione anche in forma non criptata. La Rai è tenuta a realizzare tale progetto entro i successivi sei mesi dalla presentazione al Ministero. (attenzione, questo è un passaggio importante)
art. 14 La Rai è tenuta a presentare al Ministero e alla Commissione entro sei mesi dalla pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale
un piano, con indicazione dei tempi per la sua realizzazione, volto a garantire la completa digitalizzazione, la conservazione e la promozione degli archivi storici, radiofonici e televisivi, quale patrimonio essenziale per un efficace sviluppo della complessiva missione di servizio pubblico.
art. 25 ...(piano informazione) ...un piano di riorganizzazione che può prevedere anche la
ridefinizione del numero delle testate giornalistiche nonché la riprogettazione e il rafforzamento dell’offerta
informativa sul web;
(istituzioni) ...
un progetto di canale tematico dedicato alla comunicazione concernente le
Istituzioni
(diffusione) ... diffusione di tutti i contenuti audiovisivi di pubblico servizio assicurando la
ricevibilità gratuita del
segnale al 100% della popolazione via etere o, quando non possibile, via
cavo e via satellite ...
(
minoranze linguistiche) ... La Rai è tenuta a presentare al Ministero, per le determinazioni di
competenza, entro sei mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta
Ufficiale,
un progetto operativo concordato con le regioni interessate
(
estero) ... la Rai è tenuta a presentare al Ministero, per le determinazioni di competenza, entro sei
mesi dalla data di pubblicazione del presente Contratto nella Gazzetta Ufficiale,
un progetto
complessivo sui canali dedicati alle offerte di cui all’articolo 12
(piano industriale) ... abbiamo già scritto
(piano editoriale) ....possa prevedere
la rimodulazione del numero dei canali non generalisti e l’eventuale rimodulazione della comunicazione commerciale nell’ambito dei medesimi canali, nonché la ridefinizione della missione dei canali generalisti;
Se qualcuno ritiene che tutto questo possa essere contrabbandato all'interno di un unico documento denominato Piano Industriale forse commette un errore. Si tratta del gioco delle tre carte dove, forse, la Spectre non sembra molto abile. Al momento, a quanto sembra, in Cda, è stato presentato un solo documento.
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