mercoledì 14 luglio 2021

Rai: il giorno della civetta e dei maghi


Prendetevela comoda, molto comoda, comodissima. Oggi è il giorno della civetta e delle magie. Oggi è il giorno preferito da complottisti, fini analisti, retroscenisti, interpretazionisti di varia caratura e provenienza. Giorni così non ne capitano tanti nel corso dell’anno. Gustatevelo in pieno.

Per quanto riguarda il primo giorno è forse utile riprendere la nota citazione: “Io ho una certa pratica del mondo; e quella che diciamo l'umanità, e ci riempiamo la bocca a dire umanità, bella parola piena di vento, la divido in cinque categorie: gli uomini, i mezz'uomini, gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliainculo e i quaquaraquà… Pochissimi gli uomini; i mezz'uomini pochi, ché mi contenterei l'umanità si fermasse ai mezz'uomini… E invece no, scende ancor più giù, agli ominicchi: che sono come i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi…E ancora più giù: i pigliainculo, che vanno diventando un esercito… E infine i quaquaraquà: che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere, ché la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre… Lei, anche se mi inchioderà su queste carte come un Cristo, lei è un uomo…”. Grande insegnamento. Ogni riferimento a cose, fatti e personaggi di queste ultime ore è puramente casuale. Da tenere a mente per interpretare ruoli e personaggi della scena Rai e dintorni per le prossime ore.

ATTENZIONE,  vedi prima  il post di ieri sull’errore riferito al presunto “sgarbo istituzionale”: il Consiglio dei Ministri che si è svolto ieri pomeriggio, per quanto si legge nel comunicato stampa, potrebbe non avere affrontato la ratifica di Fuortes e Soldi.  Può forse significare che il MEF non è in grado di presentare i nomi all’Assemblea degli azionisti prevista per domani? Siamo cercando di verificare. Qualora fosse ??? Le carte si mescolano e non poco.

Andiamo avanti. Per quanto riguarda le magie, ce ne potranno essere più d’una. La prima: è probabile, è verosimile che oggi, prima al Senato e poi la Camera, si possano votare i quattro consiglieri di loro pertinenza. La magia consiste nel miracolo al quale potremo assistere: i partiti divisi su tutto e tra tutti, nelle coalizioni, al loro interno, tra le diverse correnti e sui grandi temi di interesse universale come i diritti costituzionali, il lavoro, la sanità, ecco ora che improvvisamente, magicamente, trovano l’Accordo politico, l’inciucione assoluto di turno, sui nomi per la quattro poltrone del Cda RAI!!! Magnifico!!! Una vera magia. Franza o Spagna...purchè se magna! Per quanto è dato sapere, i prestigiatori sono tutti all’opera in ogni partito e faticano a trovare il povero coniglietto da tirare fuori dal cilindro. Fino a ieri sera, per quanto abbiamo potuto direttamente verificare, nulla di fatto. Se ci chiedessero di scommettere un dollaro su come potrà terminare questa giornata, confessiamo che non sapremmo da che parte metterlo. I quatto dell’Ave Maria che “potrebbero” essere nominati sono solo una piccola parte di un ingranaggio che è ancora tutto da mettere in piedi. E questo ci conduce alla seconda magia. La magia complementare che nessuno poi potrà mai spiegare riguarda come sono verranno scelti questi nomi, con quali criteri: colore dei capelli, possesso autovettura, capacità atletiche, bella presenza??? Sono gli stessi partiti che si presentano come portatori sani della riforma della Rai: non uno di loro ha fatto una mossa opportuna e necessaria per “aprire questa scatola di tonno” sottoponendo i Cv dei candidati ad un dibattito pubblico, aperto e trasparente.  

La seconda magia è più complessa da spiegare e necessario fare qualche passo indietro. Quando lo scorso 9 luglio il MEF ha comunicato i nomi proposti per i due consiglieri di sua competenza, Fourtes e Soldi, non sono stati pochi coloro (compreso chi vi scrive) che leggendo i rispettivi CV hanno avuto la netta, chiara e forte sensazione che fossero stati invertiti i ruoli, che ci sia stato un “errore”. A ben vedere, i dubbi sono giustificati: il primo è un manager di spettacolo e vieppiù esposto a sospetti di vicinanza politica problematica (Franceschini,Veltroni, Bettini) mentre la seconda, apparentemente, più tecnica (AD Discovery, MBA all’INSEAD etc) avrebbe avuto una sua forte logica con le posizioni invertite. Molti hanno notato questo strano fenomeno ma nessuno è stato in grado di comprenderlo e interpretarlo. Una vulgata sostiene un ragionamento suggestivo che ci riporta alla cronaca di ieri sera: a Palazzo Chigi dove tutto sanno e tutto prevedono, fiutata l’aria che veniva da Piazzale Clodio, a non saper nel leggere ne scrivere, è possibile che una “saggia manina” possa avere  improvvisamente operato una inversione delle carte in tavola?  Ora, sia ben chiaro, tutti innocenti fino a prova contraria e sarà la Magistratura ad accertare le relative e specifiche responsabilità. Detto questo cerchiamo di capire questo  ICBM (comunemente detto missile balistico intercontinentale) quali obiettivi ha nella sua memoria. Evidente che ne ha molti prevalenti all’interno delle battaglie politiche intorno ai partiti, di maggioranza e opposizione. Renzi è un soggetto in grado di dare e sparigliare molte carte in tavola. Ad alcuni è comodo, ad altri è indigesto. Ma ne ha alcuni che sono indirizzati segnatamente nel continente Rai e dintorni. Si tratta di obiettivi “giudiziari” per quanto si potrà leggere nelle carte dei giudici e si tratta di obiettivi complementari per quanto possano interessare persone, fatti e circostanze di queste ore. Merita la lettura il pezzo, a firma Simone Canettieri, su Il Foglio in edicola questa mattina con il titolo: “Fourtes nella palude. Così la grana Renzi e Presta piomba sui nuovi vertici Rai” e all’interno del pezzo si ricostruisce il ruolo della Marinella Soldi a Discovery all’epoca dei fatti incriminati. 

Ora, superfluo ricordarlo per l’ennesima volta, la nomina del Presidente RAI deve passare attraverso due fasi: la prima in Cda appena insediato e la seconda in Vigilanza. In entrambe i passaggi nulla può esser dato per scontato, compresa la presunta “designazione” della Soldi come Presidente di Garanzia. Necessario ricordare ancora una volta che la Legge 220 del 2015 assegna al MEF l’onere di indicare due componenti del Cda dei quali solo uno designato come AD e l’altro come semplice consigliere che tale potrebbe pure restare se la volontà del nuovo Consiglio fosse orientata a indicare come presidente un altro tra i suoi componenti. Poi, tutt’altro capitolo quello della Vigilanza, dove una sua parte consistente di centro destra ha fatto sapere che potrebbe non votare la Soldi …salvo aggiustamenti in corso d’opera sul mercatino delle pulci di posti, poltrone e direzioni che in queste ore sembra in fervente attività. Alla buona salute di quanti ancora credono che l’operazione Draghi sia tutta tecno efficientista.  Finale della favola: posto e non concesso che la parabola Soldi possa trovare qualche difficoltà di varia natura, cosa potrebbe succedere?  Draghi ha proposto un ticket dove l’uno è in equilibrio con l’altra. E se mai si dovesse rompere questo equilibrio? Chissà .., la Politica è arte di opportunità , necessità e convenienza. Tutto si aggiusta e si risolve, magari con un po’ di tempo in più del necessario.

Per oggi pomeriggio/stasera, preparatevi prima con un gelato e poi suggeriamo una  fresca panzanella (pan bagnato o  meglio una frisella, pomidorini, capperi, acciughine e una fogliolina di menta). Una delizia. 

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