lunedì 12 luglio 2021

Flash: la sorpresa RAI della penultima ora

 


Ecco la sorpresa e senza accettare scommesse, ne siamo quasi certi, non crediamo sia finita quì.

Alla faccia del Kilimangiaro, e delle anime belle che ritenevano le nomine proposte da Draghi frutto di sapienti alchimie “tecniche” o di esperti e navigati “cacciatori di teste” ai quali basta dare un identikit e .. zacchete... ti sfornano l’esperto e la manager di turno. No, non è così: il capo del Governo si è impantanato nella più pura espressione della partitocrazia, nel sistema antico e collaudato del mercatino delle pulci.

L’Assemblea degli azionisti Rai  è stata rinviata al giorno successivo la probabile votazione alla Camera e Senato dei quattro consiglieri di loro competenza. Qualcosa vorrà pur dire? Draghi è tornato sui suoi passi consapevole di aver commesso uno ”sgarbo istituzionale” ? Forse, probabile. Ma è mai possibile che un decisionista di ferro come lui, l’uomo solo al comando, possa aver commesso un errore così pacchiano. Forse si ma forse anche no. Il probabile motivo è molto semplice: come noto, l’elezione del Presidente deve giocoforza passare in Vigilanza e in quella sede i numeri non sono scolpiti nel granito. Anzi. La soluzione per evitare la debacle è avviare. subito, la trattativa che più politica non potrebbe essere. Punto. Amen. Provate ad immaginare che gli venga bocciata la Presidente designata.

Questo Blog non è la BBC e tantomeno il Financial  Times, però, nonostante una certa età, è ancora in grado di leggere e interpretare. Bastava poco per capire immediatamente che A) Fuortes e Soldi sono frutto di accordi politici, con il PD in primo luogo. B) che gli altri partiti non sarebbero stati a guardare ed assistere inermi alle trattative sottobosco. C) AD e Presidente valgono molto ma non riassumono tutto: c’è il posto da DG, il Tg1, Rai Uno via giù pe li rami. Quando già da sabato mi sono arrivate le prime notizie della trattativa in corso per portare Ciannamea (voluto dalla Lega) come DG per tacitare i malumori di Salvini era subito chiaro che le cose stavano prendendo la piega che ora leggiamo.

La partita in corso vale molto di più delle beghe Rai: fra pochi giorni si consumeranno due passaggi strategici fondamentali: il primo è la riforma della giustizia che una parte del M5S ha fatto la la sua bandiera identitaria. Se Conte sbraga su quella battaglia è finito e se passa la proposta Cartabia, voluta da Draghi, peggio mi sento. Al contrario, se passa il ritorno allo schema Bonafede, Draghi ci rimette la faccia. Nubi oscure all’orizzonte.

Infine: obbligatorio ricordare che fra pochi giorni inizia il semestre bianco di Mattarella. Quella è la vera grande posta in gioco. Fuortes proposto da Franceschini, Veltroni, Bettini e compagnia cantando? Chissà.. forse solo suggestioni. Già, Franceschini o un suo caro amico. un certo Casini???

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