martedì 2 marzo 2021

La Storia ce lo chiede, il Paese ce lo impone: con il fiato sospeso

Oggi prendetevela comoda e tenetevi forte: ci sono alcuni argomenti che meritano attenzione.

Ieri è stato nominato il Generale di corpo d’armata Francesco Paolo Figliolo come Commissario Straordinario Covid al posto di Arcuri. Pari e patta: da un supercapodelgoverno ad un supergenerale. Bene. Abbiamo cercato di “leggere” il segnale in chiave Rai e non abbiamo fatto in tempo a fare il solito giro di ronda tra i nostri lettori ma uno lo abbiamo intercettato che si aggirava pensoso e bofonchiante nei giardini di Viale Mazzini: “…ora ci aspettiamo un colonnello alla Rai …”

Il terrore corre sul filo e il conteggio alla rovescia è iniziato. Ieri il prode Michele Anzaldi ha scritto una lettera al Presidente della Camera Roberto Fico dove si legge: “La legge prevede che, a partire da 60 giorni prima della scadenza del mandato, i presidenti delle Camere procedano con la pubblicazione dell’avviso per la selezione dei 4 consiglieri di nomina parlamentare. Il mandato dell’attuale Cda scade con l’approvazione del Bilancio 2020, che in base alla legge va approvato entro 120 giorni dal 31 dicembre, quindi entro il 30 aprile 2021. Già dal primo marzo, quindi, i presidenti delle Camere possono procedere con la pubblicazione degli avvisi e lo stesso è tenuta conseguentemente a fare la Rai, con l’avvio della procedura per l’elezione del consigliere scelto dai dipendenti. Alla luce di queste chiare scadenze e per non incorrere in ritardi che potrebbero danneggiare la gestione del servizio pubblico, Le chiedo di valutare se non sia doveroso, in coordinamento con la presidente del Senato Casellati, che la presidenza della Camera proceda subito con la pubblicazione degli avvisi per la selezione dei nuovi consiglieri Rai”. Messaggio forte e chiarissimo che, per parte nostra condividiamo pienamente (del resto abbiamo cominciato a sottoscrivere scommesse).

Per essere di aiuto (e poi non si dica che questo Blog non è volenteroso) suggeriamo a chi dovrà decidere di tenere sotto mano alcuni documenti fondamentali dai quali trarre le debite conclusioni: il Contratto di Servizio (1) e gli obblighi che impone; il Piano Industriale (al netto della ”pausa” Covid) dove verificare quanto comunque si sarebbe potuto fare e invece non è stato fatto (2); l’atto di indirizzo della Vigilanza Rai proprio sul Piano industriale del novembre 2019 (3) e, infine, la relazione del Ministro Roberto Gualtieri in Vigilanza Rai di novembre 2020 (4).

Nel frattempo, dentro Viale Mazzini, iniziano ad agitasi le acque e, con la speranza che non ci mandino un supercolonnello dell’Aereonautica o un ammiraglio della Marina, sarà ora che qualcuno cominci a pensare 

1) alla necessità di condividere l’idea di un candidato unico interno come AD .

2) a far uscire un nome “blindato” sul quale poi ci sarà da vedere se la politica avrà la forza di trovarne uno migliore (al modico costo di 240 euro l’anno).

3) chi sarà il candidato a rappresntare i dipendenti.

La Storia ce lo chiede, il Paese ce lo impone. Siamo costretti ad occuparci di Sanremo. Con il fiato sospeso… in attesa di qualcosa che potrebbe anche succedere, che tutti scongiuriamo che non possa avvenire. Una minaccia incombente, una crisi improvvisa, una scheggia impazzita, una goccia d’acqua inattesa e il giocattolo salta.  Questa, in sintesi la cronaca dal “fronte di guerra” che fino a ieri sera ci è pervenuta da Sanremo con SMS, What’s Up e missive vergate a mano su carta riciclata (tutti rigorosamente anonimi). Chi vi scrive, in un lontano passato, ha partecipato per una piccola parte all’organizzazione di Sanremo ed ha avuto modo vivere dall’interno quel mondo che fu e forse mai più tornerà ed ha ancora qualche “amico” dentro e fuori l’Ariston. Allora si … Che bellezza!!! Erano i tempi di gadget favolosi fatti trovare nelle stanze dei giornalisti amici (e non solo), di biglietti omaggio elargiti con il micrometro delle istituzioni. Dei pranzi e delle cene senza limiti di spesa (ora guai a chi sgarra) che, ça va sans dire, erano sempre e solo a base di pesce appena pescato. Ora invece i nostri amici, parenti, ex colleghi, e conoscenti in questi giorni sono accampati dentro e intorno all’Ariston somigliano ai soldati della prima guerra mondiale in trincea che mandavano lettere alle famiglie prime dell’assalto alla baionetta contro le postazioni austriache. Ci scrivono anche dei “disertori”, degli “imbucati” nelle retrovie, di coloro che non se la sono sentita di donare il cuore per la Patria e a Sanremo non sono voluti andare (in particolare, ci segnalano numerosi nelle file dei giornalisti, a quanto ci raccontano, gentilmente pregati di esserci o far finta di partecipare). Comprendiamo: è finita un’epoca d’oro delle strusciate del dopo festival, delle sceneggiate a far finta di essere intimi di Tizio, Caia o Sempronio o di poter parlare direttamente con il Capo struttura di RaiUno o del capo Ufficio Stampa o di chi ne svolge le funzioni (più o meno pro tempore). Potrebbe anche essere finita la “kermesse”, il baraccone delle canzonette e del concorso: l’avvento dello streaming, del Web potrebbe sconvolgere tutto. Vedremo. Intanto, le lettere dal fronte che ci giungono sono disperate: “…viviamo momenti di terrore …” e poi “… la Patria ci ha abbandonati di fronte ad un nemico che in qualsiasi momento potrebbe colpire, infido, subdolo, silenzioso e micidiale…”.

Tutto questo perché ??? Per un piatto di fagioli (ricco assai: oltre 40 mln di euro di pubblicità) ma pur sempre fagioli. Come ha dichiarato il direttore di Rai Uno Coletta “Whatever it takes, non farlo sarebbe stato grave” (Draghi ha ringraziato e apprezzato la citazione).

Cioè??? Chiediamo ai nostri combattenti al fronte: di cosa parliamo ??? “…Te lo dico io di cosa parliamo: quali sono gli argomenti che in queste ore tengono banco per sollevare attenzione su Sanremo?” Non lo so, dimmelo tu? “… Il più recente e clamoroso è la vittoria del Golden Globe di Laura Pausini, poi, a seguire: Zatlan Ibrahimovic nonostante sia rotto, partecipa alla prima serata? Come sarà il siparietto della Lamborghni e il suo Twerking…ci mancherebbe… Non ci facciamo mancare nulla  (“La Rai starebbe cercando in tutti i modi di ottenere la collaborazione della bombastica ereditiera, la cui presenza potrebbe rispondere al meglio alla volontà di avvicinare al Festival un pubblico più giovane”- da VanityFair )??? La  presenza della Palombelli, volto noto e storico di Mediaset potrà turbare il torpore televisivo degli italiani (giovani, colti, più uomini o donne, più giovani o anziani??? bho!!!) con buona pace di chi li vorrebbe uniti e socialmente coesi? Tutta roba da far tremare i polsi. Il Paese è in febbrile attesa, manco fosse per i vaccini.

Abbiamo però un filo di speranza: “Leggiamo su La Stampa.it “Credo che il pubblico abbia bisogno di leggerezza: sappiamo quello che sta accadendo, Sanremo non risolve i mali del mondo, ma può regalare cinque serate di musica e spensieratezza». Così Amadeus, in collegamento con Domenica In, mentre Fiorello annunciava «lo scoop dell’anno»: Ama pensa già a fare il Sanremo ter. E il conduttore subito dopo: «Non confermo e non smentisco».” Accicipicchia che scoop !!! Draghi o chi per lui che dovrà scegliere il nuovo vertice Rai saprà già da ora che ci sarà questa grana da risolvere. Chi sarà il nuovo direttore artistico? Uno esterno come Amadeus come qualcuno vorrebbe che fosse (un agente a caso: Lucio Presta, lo stesso di Fiorello… tanto per non fare nomi) o uno interno come dovrebbe avvenire in un’azienda “normale”??? Forse ha ragione, abbiamo sempre bisogno di leggerezza, di canzonette, di distrazione … magari con il Twerking della Lamborghini, tra sorrisetti imbarazzati e divertiti che non fanno male a nessuno, anzi, a qualcuno fanno pure tanto bene … per i problemi veri c’è sempre tempo, purtroppo. 

Nota a margine: il principale e più diffuso giornale on line, Dagospia, fino alle 09.25 non ha scritto una riga su Sanremo mentre ha avuto modo di scrivere che è finito il Grande Fratello VIP con il nome del vincitore. Che potrà mai significare? Per i sofisticati lettori del Blog un bel dilemma. E poi non ci si venga a dire che talvolta voliamo alti.

                                                             bloggorai@gmail.com

(1) http://www.rai.it/trasparenza/Contratto-di-servizio-e6731507-23ae-41bf-83dd-bf99b44b66ec.html

(2) il testo non è pubblico ma, a gentile richiesta, siamo in grado di fornire tutti i dettagli.

https://www.rai.it/ufficiostampa/assets/template/us-articolo.html?ssiPath=/articoli/2019/03/Cda-Rai-Approvato-il-Piano-industriale-2019-2021--468bf6f7-3f7b-4c83-8c35-003f579fe5c7-ssi.html

(3) https://www.parlamento.it/application/xmanager/projects/parlamento/file/repository/commissioni/bicamerali/vigilanzaRAI18/Documenti_approvati/atto_di_indirizzo-1-piano_industriale_rai.pdf

(4) https://www.mef.gov.it/ufficio-stampa/articoli/2019_2023-Roberto_Gualtieri/Audizione-del-Ministro-Gualtieri-sulla-RAI-Commissione-parlamentare-per-lindirizzo-generale-e-la-vigilanza-dei-servizi-radiotelevisivi-11-novembre-2020/

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