domenica 15 maggio 2022

La Guerra e le canzonette

Foto di Klaus Hausmann da Pixabay

È proprio vero: purtroppo la guerra miete tante vittime innocenti e, tra queste, anche l’intelligenza e il buon senso. 

Il Gr delle sei di questa mattina ci ha dato la notizia che già era nota: al festival di Torino ha vinto la band ucraina Kalush Orchestra. Non ci intendiamo molto dell’argomento e non sappiamo giudicare se un brano è meglio di un altro non si sa bene in base a quale criterio (testo, melodia, ritmo, scenografia etc) ma ci è apparso subito chiaro che qualcosa non torna.

Visto che ormai se non fai una premessa alcuni non ti rivolgono nemmeno il saluto anche noi premettiamo che si può e si deve essere solidali con le vittime civili ucraine vittime di una ingiusta e ingiustificata invasione ma non per questo si può cedere alla necessità di mantenere un briciolo di buon senso. Ci appare poco sensato sostenere, esultare e far vincere qualcuno in un concorso solo per la solidarietà al paese che rappresenta. Sarebbe come se il Nobel per la Fisica venisse assegnato non per le specifiche competenze dello/a scienziato/a ma solo perché ucraino/a oppure come se alle prossime Olimpiadi il nostro Jacobs rallentasse la sua corsa nei 100 metri per cedere il passo e la vittoria all’atleta ucraino per solidarietà.

Si può e si deve esprimere solidarietà e basta, senza se e senza ma.

Del resto, questa notizia fa il paio e si accompagna bene con le precedenti quando abbiamo letto dell’esclusione di atleti paralimpici russi dalle gare, del divieto di partecipazione ai gatti “amici di Putin” da un concorso felino, delle liste di proscrizione di Tolstoj e Tchaikovsky ed altre idiozie simili.

bloggorai@gmail.com  

Nessun commento:

Posta un commento