domenica 1 maggio 2022

Gli incroci esistenziali della Rai ... e non solo

Foto di Greg Montani da Pixabay

 

Mah ... boh ... care lettrici e cari lettori … che volete che vi dica? Oggi, primo Maggio, festa del lavoro (per chi ce l’ha) il meteo ha cambiato da una bella giornata di sole di ieri in grigio cupo e compatto di oggi. Del tutto compatibile con l’aria che tira. Vogliamo parlare di Rai? Del suo presente e del suo futuro? Boh .. proviamoci…

Può anche succedere che ognuno di noi si possa trovare in difficoltà. Può anche succedere di trovarsi di fronte a bivi e non sapere da che parte andare. Può anche succedere che ad ognuno di noi possa capitare di non avere le idee chiare. Può anche succedere che ad ognuno di noi possa avere un momento di stato confusionale, dove tutto si mescola e si confonde in una sottilissima nebbiolina. Succede.

Dopo quasi cinque  ininterrotti lunghi anni di Bloggorai, proprio in questi giorni, ci siamo fatti persuasi che il retroscena delle difficoltà Rai vede, tra i tanti, un soggetto che brilla di sua luce propria: il PD. Appare come un vecchio semaforo arrugginito ad un semaforo isolato di una cittadina sperduta nel mondo che ogni tanto lampeggia in un incrocio deserto dove automobili e camion per circolare sulla strada non ne hanno più bisogno perché utilizzato il Web, i satelliti, i social etc. La sua alternanza di luci fioche e pallide si avverte poco e male e ancor più si avverte l’intervallo di buio, cioè quando non emette proprio alcun bagliore, seppure flebile.

Sarebbe lungo e noioso fare l’elenco dei momenti della luce e del buio. Ci limitiamo alla stretta attualità: sulla questione della vendita di Rai Way abbiamo ancora nella memoria le dichiarazioni della Fedeli (PD) in Vigilanza Rai quando si dichiarava sorpresa e quasi incredula di quanto le stava riferendo il Ministro Giorgetti. Evidentemente o la Fedeli non legge i giornali (se ne parlava da mesi) o dentro il PD non si parlano tra loro perché il DPCM è stato votato anche dal suo partito. Canone Rai: lo sapeva il PD che era nell’aria questa storia del ritorno della sua riscossione in modo diverso dalla bolletta elettrica? È credibile che si e allora perché non si è sentito un fiato, una proposta, sull’argomento? Pubblicità: “Decreto Legislativo 8 novembre 2021, n. 208 - Attuazione della direttiva (UE) 2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri, concernente il testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi in considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato”. Premesso che senza alcun dubbio danneggia la Rai, chi lo ha votato e chi non si è battuto per tutelare l’Azienda su questo tema? In verità una risposta c’è e la fornisce sempre il PD con il suo deputato Andrea Romano (sempre lui, quello preoccupato che i giornalisti russi invitati alle trasmissioni Rai siano spie e, chissà, forse ha ragione) che, insieme a Barachini FdI propone un modello di Rai senza pubblicità.

Vogliamo poi entrare a gamba tesa su alti temi di attualità che riguardano la Rai e il PD? Prendiamone uno a caso: la guerra. Ormai sembra palese e ampiamente confermato: buona parte del Paese (secondo l’ultimo sondaggio proposto da La 7) circa il 43% degli italiani è contrario all’invio di armi in Ucraina, il Papa si vergogna dell’aumento di spese militari, il Presidente Mattarella dichiara che “…avvertiamo l’esigenza di fermare subito, con determinazione, questa deriva di guerra …” e il Tg1 fa orecchie da mercante e tutto questo con buona pace del PD. Avete mai sentito parlare o avete mai letto qualcuno del PD che abbia detto una sola parola sul tema “informazione” del Servizio Pubblico? Uno straccio di progetto, di riflessione, di idea quale che sia? A noi non risulta e se magari ci sbagliamo siamo ben felici di saperne di più. E poi si legge che Draghi quando vede la Rai cambia canale … ci credo ... noi pure.

Potenza devastante delle immagini: questa mattina ci siamo svegliati con una scenetta di RaiNews24 dove, durante una trasmissione in diretta, dove è comparsa in studio una addetta alle pulizie che, cortesemente, ha salutato e ed è poi uscita. “Ovviamente” (come usa ripetere Fuortes) la signora è del tutto innocente mentre non sappiamo quanto lo siano coloro che continuano a stendere un muro di cemento armato sopra una testata che impiega circa 200 giornalisti per essere vista da poco più di un condominio di periferia (lo scorso venerdì, in prima serata, è stata vista da 38 mila persone).  

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