Mah ... boh ... care lettrici e cari lettori … che volete che vi
dica? Oggi, primo Maggio, festa del lavoro (per chi ce l’ha) il meteo ha
cambiato da una bella giornata di sole di ieri in grigio cupo e compatto di oggi. Del tutto compatibile
con l’aria che tira. Vogliamo parlare di Rai? Del suo presente e del suo
futuro? Boh .. proviamoci…
Può anche succedere che ognuno di noi si possa trovare in
difficoltà. Può anche succedere di trovarsi di fronte a bivi e non sapere da
che parte andare. Può anche succedere che ad ognuno di noi possa capitare di
non avere le idee chiare. Può anche succedere che ad ognuno di noi possa avere
un momento di stato confusionale, dove tutto si mescola e si confonde in una
sottilissima nebbiolina. Succede.
Dopo quasi cinque ininterrotti lunghi anni di Bloggorai, proprio in questi
giorni, ci siamo fatti persuasi che il retroscena delle difficoltà Rai vede,
tra i tanti, un soggetto che brilla di sua luce propria: il PD. Appare
come un vecchio semaforo arrugginito ad un semaforo isolato di una cittadina sperduta
nel mondo che ogni tanto lampeggia in un incrocio deserto dove automobili e
camion per circolare sulla strada non ne hanno più bisogno perché utilizzato il
Web, i satelliti, i social etc. La sua alternanza di luci fioche e pallide si
avverte poco e male e ancor più si avverte l’intervallo di buio, cioè quando non
emette proprio alcun bagliore, seppure flebile.
Sarebbe lungo e noioso fare l’elenco dei momenti della luce e
del buio. Ci limitiamo alla stretta attualità: sulla questione della vendita
di Rai Way abbiamo ancora nella memoria le dichiarazioni della Fedeli (PD) in
Vigilanza Rai quando si dichiarava sorpresa e quasi incredula di quanto le
stava riferendo il Ministro Giorgetti. Evidentemente o la Fedeli non legge i
giornali (se ne parlava da mesi) o dentro il PD non si parlano tra loro perché il
DPCM è stato votato anche dal suo partito. Canone Rai: lo sapeva il PD
che era nell’aria questa storia del ritorno della sua riscossione in modo
diverso dalla bolletta elettrica? È credibile che si e allora perché non si è
sentito un fiato, una proposta, sull’argomento? Pubblicità: “Decreto
Legislativo 8 novembre 2021, n. 208 - Attuazione della direttiva (UE)
2018/1808 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14 novembre 2018, recante
modifica della direttiva 2010/13/UE, relativa al coordinamento di determinate
disposizioni legislative, regolamentari e amministrative degli Stati membri,
concernente il testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi in
considerazione dell’evoluzione delle realtà del mercato”. Premesso che senza
alcun dubbio danneggia la Rai, chi lo ha votato e chi non si è battuto per
tutelare l’Azienda su questo tema? In verità una risposta c’è e la fornisce
sempre il PD con il suo deputato Andrea Romano (sempre lui, quello preoccupato
che i giornalisti russi invitati alle trasmissioni Rai siano spie e, chissà,
forse ha ragione) che, insieme a Barachini FdI propone un modello di Rai senza
pubblicità.
Vogliamo poi entrare a gamba tesa su alti temi di attualità
che riguardano la Rai e il PD? Prendiamone uno a caso: la guerra. Ormai sembra
palese e ampiamente confermato: buona parte del Paese (secondo l’ultimo
sondaggio proposto da La 7) circa il 43% degli italiani è contrario all’invio
di armi in Ucraina, il Papa si vergogna dell’aumento di spese militari, il
Presidente Mattarella dichiara che “…avvertiamo l’esigenza di fermare subito,
con determinazione, questa deriva di guerra …” e il Tg1 fa orecchie da mercante e tutto questo con buona pace del PD. Avete mai sentito parlare o avete mai
letto qualcuno del PD che abbia detto una sola parola sul tema “informazione”
del Servizio Pubblico? Uno straccio di progetto, di riflessione, di idea quale
che sia? A noi non risulta e se magari ci sbagliamo siamo ben felici di saperne
di più. E poi si legge che Draghi quando vede la Rai cambia canale … ci credo ...
noi pure.
Potenza devastante delle immagini: questa mattina ci siamo svegliati
con una scenetta di RaiNews24 dove, durante una trasmissione in diretta, dove
è comparsa in studio una addetta alle pulizie che, cortesemente, ha salutato e
ed è poi uscita. “Ovviamente” (come usa ripetere Fuortes) la signora è del
tutto innocente mentre non sappiamo quanto lo siano coloro che continuano a
stendere un muro di cemento armato sopra una testata che impiega circa 200 giornalisti
per essere vista da poco più di un condominio di periferia (lo scorso venerdì,
in prima serata, è stata vista da 38 mila persone).
bloggorai@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento