giovedì 19 maggio 2022

La RAI e la forza del suo destino

Foto di Schwoaze da Pixabay

 Nella guerra è la follia

Che dee il campo rallegrar;

Viva, viva la pazzia

Che qui sola ha da regnar!

Le vivandiere prendono le reclute pel braccio e s'incomincia vivacissima danza generale. 

Ben presto la confusione e lo schiamazzo giungono al colmo.

Per addolcire la giornata vi facciamo un piccolo regalo: l’audio de La Forza del destino di cui il testo in apertura del post di oggi:  https://www.youtube.com/watch?v=Tzd_-CqhHgQ

Buongiorno … come va? Mah … così … insomma … potrebbe andare meglio (ma anche peggio). Questo il solito saluto quotidiano al bar sotto casa, con i giornali in mano, ancora intorpiditi dal risveglio. In verità, la sensazione che siamo messi alquanto male è assai forte e già i titoli delle prime pagine non fanno pensare a nulla di buono. Il migliore è del Messaggero “L’Europa spinge su nucleare”. Altro titolo “sereno e tranquillizzante” de La Stampa: “Nella NATO per difendere la Pace”. Certo, come no… è pur sempre un’Alleanza difensiva e, come noto, le alleanze richiedono sostanziose quote di adesione pagate in dollari. Non si sa mai… meglio pagare e se poi abbiamo gli ospedali colabrodo .. chissenefrega.. però siamo al riparo dalla guerra.  


Bene, andiamo avanti e torniamo allo Speciale Bloggorai di ieri sera sul Contratto di Servizio e leggiamo cosa scrive oggi il Sole 24 Ore: il deputato di Italia Viva Michele Anzaldi propone la prossima riscossione del canone sempre attraverso i gestori di energia ma con fatturazione  bimestrale separata. Geniale … e il giornalista lo definisce “l’uovo di Colombo”… se non ci fosse bisognerebbe inventarlo uno così che concepisce colpi di tale genialità. Mi piacerebbe tanto sapere se queste idee gli nascono di suo o se qualcuno invece le inventa e le suggerisce.

In poche parole, sarà possibile che nei mesi pari arriva la bolletta della luce e in quelli dispari quella del canone con la piccola differenza che se non paghi la prima ti staccano  la fornitura e devi ricorrere al fornelletto a carbonella mentre nel secondo caso, male che vada, ti inviano una bella letterina dove, gentilmente, ti invitano a pagare .. altrimenti .. una pernacchia !!!  Il problema poi sarà capire se le buste che conterranno la nuova bolletta saranno di colore diverso: forse quella della luce sarà blu, come si conviene, e quella del canone verdolina pisellino.. così tanto per ingentilire il contenuto. Vista la disponibilità di adeguati gadget tecnologici, consigliamo di inserire nella busta verdolina pisellino anche una striscetta adesiva che, opportunamente tirata con l’apertura della busta stessa, fa partire una musichetta dei Maneskin così si attrae il pubblico giovanile … non si sa mai. Però, intanto, apprezziamo lo sforzo concettuale di Anzaldi, almeno lui si impegna.

Poi oggi c’è un altro articolo su MF che combacia perfettamente con la part conclusiva del nostro Speciale sul Contratto di Servizio di ieri sera. Il titolo è “La Rai verso la razionalizzazione – si ragiona sulla diminuzione  delle testate giornalistiche dalle sette attuali”. Detta così non farebbe una piega: razionalizzare, evitare spese inutili e ridondanti. Ma è solo una piccola parte di un problema che nessuno, finora ha voluto e vuole affrontare concretamente: il piano editoriale sull’offerta informativa. Si tratta di un concetto, un’idea, un proposito, una buona intenzione, una formularne verbale che proprio non gli viene fuori a nessuno nemmeno con le tenaglie. Nell’articolo si cita il paragrafo 4.2 del documento del Governo laddove si dice che “Il Contratto dovrà essere propedeutico alla riaffermazione della leadeship RAI nel settore dell’informazione: a) potenziando il pluralismo informativo e razionalizzando gli aspetti produttivi del sistema informativo senza dar luogo alla segmentazione editoriale”. Tutto alquanto confuso quanto generico se non si riferisce ad un modello, un progetto, un piano di rimodulazione delle testate e dell’offerta complessiva del quale, appunto, non ci sono tracce. Lo abbiamo scritto tante volte e ci tocca ripetere la solita solfa: siamo rimasti all’allegato 4 del precedente Piano Industriale, che giace ormai ammuffito negli scantinati di Viale Mazzini. Newsroom ??? che è ? si mangia??? Coordinamento editoriale delle testate??? RaiNews24? Chiamate il WWF. Il nuovo sito web Rainews.it??? C’è sempre la Sciarelli. Però c’è lo studio nuovo firmato Renzo Piano e ci sarà, a settembre, la striscia quotidiana su RaiTre firmata da Marco Damilano. Lasciamo perdere il tema della striscia notturna della Tgr che dovrebbe passare sul Web: frutto avvelenato del recente accordo Fuortes/Usigrai. Altro colpo geniale portato a casa dall’AD che si è visto, d’un fiato, ritirare la condanna che aveva ricevuto in Tribunale per comportamento antisindacale: per il sindacato giornalisti Rai è un “come non detto”, oooppps… ci siamo sbagliati … in fin dei conti un bravo ragazzo con il quale dialogare. Dialogo si ma senza tanto impegno, dovesse poi magari venire fuori qualche idea bizzarra o velleità di progetto e magari pure di “razionalizzazione delle testate” che potrebbe far supporre la riduzione di qualche centinaio di giornalisti … lasciamo perdere … non si sa mai…

bloggorai@gmail.com

Nessun commento:

Posta un commento