C’è del marcio … non solo in Danimarca (come sosteneva il Bardo) ma anche un pò dovunque in Europa. Se questa storia della SuperCoppa la si racconta ad un marziano potrebbe non crederci. Ieri sembrava un dramma epocale per il mondo del calcio e non solo. Oggi appare come l’ennesima bufala, la vera SuperCazzola, dove delle 12 SuperSquadre che dovevano farne parte ne potrebbe rimanere solo una, la Juventus, che giocherebbe contro se stessa e magari potrebbe pure perdere (o vincere con un rigore a suo favore). Da ricordare che si tratta della squadra tra le più indebitate d’Europa, la quarta, in buona compagnia delle altre che hanno aderito a questa iniziativa, promossa dal Super Indebitato presidente del Real Madrid, Florentino Peres. Forse è proprio vero che l’abuso del Super comporta qualche rischio: da noi siamo esperti, vedi Super Mario, Super Tecnici e Super Compagnia cantando.
Bene, veniamo ad altri argomenti ameni che interessano il Servizio Pubblico e la Rai. In ordine: la notizia più importante riguarda il M5S e Lega che hanno presentato un emendamento (primi firmatari Di Piazza e lo stesso Salvini) al Decreto Sostegni per chiedere la definitiva abolizione del canone speciale, quello dovuto dagli esercenti attività commerciali (bar, ristoranti etc). Si tratta di un colpo da oltre 80 mln di euro che per le casse di Viale Mazzini, già non molto floride, potrebbe essere micidiale. Ma è ancor più micidiale la lettura politica di questa manovra: che la Lega non fosse esattamente “amica” di Viale Mazzini e una fervente sostenitrice del canone Rai era noto da tempo (Salvini: “Il CANONE RAI da pagare con la bolletta della luce??? Un FURTO, contro cui la Lega si batterà con ogni mezzo” FB. 21 novembre 2014). Con i commercianti in piazza che ribollono, sarà difficile immaginare che questo emendamento non venga accettato. Inoltre, ora che la Lega controlla un ministero chiave con Giorgetti al MISE, fedelissimo di Salvini, che certamente avrà grande impatto sul rinnovo del vertice attuale, come si diceva Roma, si vedranno sorci verdi. Il destino del Servizio pubblico, nei prossimi mesi, si giocherà esattamente all’incrocio dei problemi economici e quelli tecnologici, tutto il resto passerà in secondo piano.
Da segnalare una notizia, ripresa dalla solita Michela Tamburino su La Stampa di oggi, di una visita di Alessandro Morelli, nientepopodimenoche vice ministro dello stesso Giorgetti e responsabile dei problemi della comunicazione della Lega, all’amico e consigliere della stessa Lega in Cda Rai Igor De Biasio nel suo ufficio al settimo piano di Viale Mazzini. Non stupisce il fatto in se, forse maldestro e inopportuno per la sua sfacciata visibilità, quanto la sua sostanza, perfettamente corrispondente ad un sentire comune in aree grigie della politica: così come stanno le cose, nessuno molla la presa, e la spartizione sarà ancora una volta come al solito. Cambiamo i fattori (diversi pesi tra i partiti) ma il risultato sarà lo stesso. Anima in pace: dubitiamo che il Super Mario sia in grado di imporre i Super Tecnici senza fare i conti con i partiti che lo sostengono. E, se proprio insiste su questo tema, ricordiamo che qualche “tecnico” di buona caratura in Rai già c’è ed ha tutte le caratteristiche per essere operativo, subito. Se richiesto possiamo fornire nome e cognome.
Altra notizia: in Vigilanza Rai si è svolta un’audizione con i direttori di Tg e Gr dove è stato sollevato il problema della ripartizione degli spazi occupati dai partiti: guerra aperta con FdI che rivendica il totale del tempo disponibile per l’opposizione al Governo che rappresentano da soli. Una bella lotta tra Carboni (Tg1) e la Santanchè (Fdi).
Due notizie da tenere sott’occhio. Maximo Ibarra lascia Sky: aria di crisi con la minaccia di circa 3000 esuberi dopo aver perso il calcio. Il mercato non perdona. Sempre da Sky proviene Nicola Maccanico che ora sarà AD dell’Istituto Luce- Cinecittà insieme alla presidente Chiara Sbarigia, proveniente dall’APT. Il ministro Franceschini estende e rinforza il suo territorio.
Ancora: presentata in Vigilanza una interpellanza da parte dell’onorevole Fornaro (LEU) sul sito di informazione Rai che, stando ai dati Audiweb di marzo, si trova al 66esimo posto a livello europeo, con 131 mila utenti unici e 554 mila pagine viste nel giorno medio. Si tratta esattamente della coda di quanto scriviamo da tempo sull’intera filiera dell’informazione Rai, dove spicca il caso di Rai News24 che costa più del Tg1. Ne riparleremo.
Infine. Tra due giorni si potrebbe svolgere il tanto atteso Cda Rai con la presentazione del Bilancio. Da quel momento in poi si dovrebbe avviare la procedura per il rinnovo del Cda. Ci avviciniamo alla resa dei conti.
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Nota a margine per i lettori interessati alla storia che stiamo raccontando “Cronaca di un omicidio "morale", realmente accaduto a Roma”: ieri abbiamo pubblicato il cap.2. Gli altri capitoli saranno pubblicati nei prossimi giorni nel tardo pomeriggio e non ci saranno avvisi.
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