mercoledì 1 marzo 2023

I confusi siamo noi (forse) mentre il Terrore corre sul filo

Foto di Christian Dorn da Pixabay

Saremo costretti, prima o poi, a dover ammettere che a forza di evidenziare lo stato confusionale in cui versano gli altri (la politica, il Governo, la Rai etc) abbiamo sottovalutato quello che ci riguarda e che succede dentro e intorno a noi.

Bloggorai sono anni che martella più o meno sempre sugli stessi argomenti, alcuni passeggeri e occasionali, altri permanenti e strategici. Alfine, ci rendiamo conto e avvertiamo che, seppure indipendentemente dalle nostre intenzioni, siamo sempre allo stesso punto: in perenne attesa di un cambiamento che sembra (sempre?) non arrivare (mai?) e con il recondito timore che, seppure avvenisse domattina, potrebbe essere pure peggio di quello che lasciamo alle spalle.

Ecco che ci troviamo a dover commentare scaramucce e notiziole, fatti e misfatti di bassa cucina, AD che vanno e vengono, finti successi e fragili emozioni. E in questo orizzonte che ci perdiamo e ci ritroviamo confusi e intronati. Si fatica a tenere il filo di un ragionamento che è l’anima di questo Blog: il Servizio Pubblico prossimo venturo.

Vedi oggi: cosa ci sarebbe da commentare? E’ interessante osservare Vespa che pure ieri sera ha dato voce al Governo? E’ interessante leggere che Fuortes è stato in vacanza a Zanzibar e che il Maggio Fiorentino non gli garba punto? Oppure è rilevante constatare che i funerali di Costanzo in diretta Tv sono stati seguiti da oltre 7 milioni di persone, con buona pace di coloro che li hanno confusi con la prosecuzione dello spettacolo con altri mezzi?

Per oggi rimaniamo storditi e confusi… domani è un altro giorno … si vedrà.

Bloggorai@gmail.com

 

Ps: ci ronza attorno un curioso argomento. Come noto ed evidente, dopo tanti di Rai, abbiamo una fitta rete di persone con le quali siamo in contatto e con le quali scambiamo opinioni. Da un po’ di tempo a questa parte abbiamo sentito cose strane del tipo  “Non posso parlare ora, e qui, credo di essere controllato sia al telefono che con le mail. Non è la prima volta che ci succede. Abbiamo semplicemente risposto: “Hai due possibilità: o hai le prove (ed è facile averle) e chiami i Carabinieri o non le hai e allora parli e scrivi come se non avessi nulla di cui temere”. Molti ricordano bene quando un Consigliere, anni addietro, fece "bonificare" la stanza perché temeva, a ragione, di essere spiato. Rimane che il terrore corre sul filo e, per qualcuno, funziona!

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