lunedì 6 marzo 2023

Rai e il suo tempo sospeso

Foto di annca da Pixabay

Il tempo del Servizio Pubblico sembra essersi fermato. A voler seguire gli esegeti dell’incontro o dello scontro che dir si voglia tra Meloni e Fuortes, potrebbe pure darsi che questa settimana sia quella buona. A seconda dei punti di vista: buona per trovare acconcia sistemazione per l’AD da qualche altra parte che non siano le amene colline di Fiesole, oppure buona per scendere a miti consigli e considerare praticabile l’ipotesi che, tutto sommato, lui sta benissimo dove sta, purchè … ovviamente .. ovviamente … si addivenga a mettere manina a qualche nomina.

Detto questo, manteniamo il punto di Bloggorai: ammesso e non concesso che ci possa essere un incontro a Palazzo Chigi o chissà dove altro, oggi per  domani non si muove nulla perché, semplicemente, nessuno ha convenienza a far muovere nulla. Tutti sono persi nei loro cupi pensieri. Lo è il Governo perché sul tema Rai proprio non ha pensieri. Non sa che farne, per oggi e per domani. È persa nel mare del nulla e del niente la politica tutta, genericamente intesa, la qualunque, di ogni genere. Sono persi nei loro pensieri i componenti del Cda Rai, silenziosi e speranzosi che qualcuno gli possa dare qualche risposta alle loro innumerevoli domande. È perso nel cupo silenzio il “partito Rai” che pure quando potrebbe e dovrebbe far sentire qualche flebile vocina dal fondo e se ne guarda bene dal dare certificato di esistenza in vita. I sindacati hanno scritto una lettera a Giorgetti per chiedere un incontro urgente sul tema canone: sono ancora in attesa di risposta.

E così via trotterellando… e trotterellando trotterellando questa sera rivedremo Vespa: icona plastica, metafisica, trascendentale di questa Rai ovvero il tutto e il nulla allo stesso tempo, il vuoto e il pieno nello stesso spazio. Dimensioni surreali osservate e compiaciute da chi lo ha fatto crescere da anni, da chi ha lo coltivato in casa, da chi ha consentito che tutto questo avesse luogo e forma. Vespa non è figlio di un dio minore, anzi … è il frutto avvelenato di un albero malato che nessuno ha mai curato.

Bloggorai@gmail.com

 

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