E pure questa mattina di cosa ci dovremmo occupare? Delle dichiarazioni
del Ministro Sangiuliano fatte ieri da Fazio? Bah … lasciamo perdere.
Come interpretare invece questo momento del “dopo” e in vista
di quello che potrà succedere nelle prossime settimane? Come valutare il nulla ripassato in padella che si agita in questi giorni? Grosso modo, si può serenamente
sostenere che siamo entrati nel tunnel buio dell’incertezza e della confusione,
bene accompagnato dalla nebbia che circonda il futuro della Rai.
Tanto per capirci bene e rendere tangibile la sensazione di
quanto pesa l’Azienda nel panorama politico: nei giorni scorsi alla Camera è
stato presentato il consueto Rapporto Auditel. Sono intervenuti, oltre ad
Imperiali che lo ha esposto, il Presidente della Camera Fontana, il Ministro Urso
del Mimit, il sottosegretario all’editoria Barachini, il presidente Agcom
Lasorella e Mollicone presidente commissione cultura della Camera. Bene, carta
e penna alla mano: non uno di loro, mai una sola volta, nemmeno per sbaglio, di
sfuggita, direttamente o indirettamente, ha nominato la Rai o almeno più in
generale il Servizio Pubblico. Mai! Eppure gli argomenti trattati (ascolti
della Tv, piattaforme OTT, regolamentazione, pubblicità etc etc etc) riguardano
in modo diretto e frontale il perimetro di interessi di Viale Mazzini. È mai possibile
che sia stata una amnesia collettiva? Difficile anche solo supporlo. Diciamo pure
che, forse, non è un argomento considerato “opportuno” da trattare, come quando
a tavola con ospiti si cerca di evitare temi “delicati”.
Dunque incertezza e confusione. È incerto il futuro dell’AD&C
e, di conseguenza, è confuso tutto il resto. A partire dalla Vigilanza Rai che
ancora latita con il colpevole e complice silenzio anche del PD e del M5S.
Anche Bloggorai si adegua e segue l’onda. Rimaniamo con le
antenne sintonizzate e vediamo che succede.
bloggorai@gmail.com
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