Che imbroglio era
Maledetta primavera?
che fretta c’era …
Siamo messi male ... molto male. Ora
tutto viene offuscato dall’apocalisse trumpiana ma questa non copre le
nefandezze di casa nostra. Siamo messi male … molto male ... sul fronte Rai e
Servizio Pubblico e non da ieri. Siamo messi male da quando “alcuni” e non solo
tra le fila del Governo hanno voluto imprimere “fretta” a tutto e questa spinta
non è venuta solo dal Governo. Siamo messi male da quando hanno voluto chiudere
in fretta e furia il Contratto di Servizio in Vigilanza: vedi La Stampa di
ottobre 2023 “Vigilanza Rai, le opposizioni si spaccano. Ok al nuovo
contratto di servizio con il sì dei 5 Stelle. Il no di Pd, Sinistra-Verdi e
Italia Viva, mentre Azione si astiene”. Siamo messi male da quando hanno
voluto chiudere in fretta e furia la nomina del Cda con i vecchi criteri della
tanto vituperata Legge 220 del 2015: vedi Il Manifesto del 27 settembre 2024 “Rai,
5S e AVS votano il nuovo cda con le destre. Pd furioso”.
Adesso, ieri, se ne escono con un comunicato
dove si legge “Opposizioni unite: servizio pubblico è in stallo, subito applicazione
dell’European Media Freedom Act” e l’altro ieri l’Usigrai si è spinto addirittura
a chiedere le dimissioni del Cda. Acciperbacco, a Palazzo Chigi tremano!!! Oggi si accorgono e si ricordano che dallo
scorso anno, da maggio, è stato approvato a Bruxelles il MFA e che da subito si
poteva e si doveva chiedere la sua immediata applicazione e quindi ostacolare
in ogni modo la formazione di questo Cda. Nella peggiore delle ipotesi, si
poteva mantenere in prorogatio il vecchio Cda in attesa di recepire il nuovo provvedimento
comunitario. E invece no, qualcuno ha avuto fretta, la stessa fretta che ora
Palazzo Chigi vorrebbe mettere al suo uomo, l’AD Rossi, di chiudere la partita
nomine il più presto possibile. E del tutto evidente però che il “filosofo di Colle
Oppio” nulla può se i partiti non dispongono e i partiti, ad oggi, a ieri
sera, non riescono a disporre proprio nulla: la Vigilanza di ieri sera ha
scavato l’ennesimo buco nell’acqua.
Però, abbiamo letto ieri che il senatore
Speranzoni, componente della Vigilanza in quota FdI avrebbe fondati motivi per ritenere
che entro l’inizio della primavera (che fretta c’era …) “…troveremo una soluzione
per lo stallo in Vigilanza ..” ma non si è sbilanciato a fare nomi. Terremo conto.
Morale della storiella: l’opposizione
vuole dare un segnale di esistenza in vita forte chiaro? Ha un modo semplice
per farlo: chiedere ai due suoi rappresentanti in Cda, di Majo e Natale, di dimettersi.
Subito e non aspettando la primavera, magari quella del prossimo anno.
Infine, però una nota a margine:
siamo messi male, molto male anche perché sembra svanita, evaporata, tutta quella
opposizione non dei partiti, ma quella delle Associazioni, dei vari “gruppi di lavoro”,
delle varie “chat” ora ripiegate banalmente a riportare articoli sull’AI. Siamo
messi male, molto male.
bloggorai@gmail.com
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