Quando iniziamo a scrivere il post del giorno, in genere, abbiamo già in mente un’immagine che sintetizza il contenuto. Questa mattina no. Confusione totale. C’è tanto, c’è tutto e c’è niente e c’è poco. Ma anche il nulla, il vuoto, è esso stesso un “fatto”, un evento, un momento dinamico che merita attenzione.
C’è qualcosa di marcio in Danimarca? Forse si e non solo nella povera Danimarca. Anche in quei luoghi lontani le mele non cadono sotto l’albero del pero.
Allora, ieri non vi abbiamo parlato di una notizia molto importante: Noel Curran, direttore generale di European Broadcasting Union (EBU), la principale associazione mondiale dei broadcasters di servizio pubblico, ha rilasciato un intervista al Messaggero dove dichiara “Abbiamo scritto alla presidente Floridia per sollecitarla a ratificare la nomina della presidente della Rai”. Si tratta di una affermazione grave, talmente grave che ha provocato la giusta reazione dei partiti di opposizione che si dichiarano però “sorpresi”. La proposizione di Curran è certamente e semplicemente irricevibile, ai limiti dell’ingerenza politica illecita, e però non è una sorpresa. La nomina del/la presidente Rai è oggi un problema politico di primaria rilevanza dove l’EBU non c’entra e non deve entrare in alcun modo. Anzi. Tant’è che qualcuno, il senatore Gasparri, si è spellato le mani ad applaudire Curran: “Ce lo chiede l’Europa” !!! che gli vuoi dire?
Ma il problema non è
Curran e le sue improprie ingerenze o Gasparri e l’Europa ma è dentro la Rai, in
questo Cda.
Passo indietro: lo scorso dicembre, esattamente il giorno
11, Bloggorai pubblica un post con il titolo “RAI in Europa: grosso intrigo
locale e pasticcio internazionale” … https://bloggorai.blogspot.com/2024/12/rai-in-europa-grosso-intrigo-locale-e.html dove si racconta tutto il pasticciaccio della
nomina della Agnes a rappresentare la Rai all’EBU. Tutti sapevano o avrebbero dovuto
sapere, compresi i consiglieri Rai di Majo e Natale, che si era compiuto una atto
con un forte dubbio di legittimità. La fonte del “problema” è tutto lì e nelle
manovre, verosimilmente “suggerite” dall’interno di Viale Mazzini finalizzate a
“predisporre” una situazione di fatto con la Agnes all’EBU dove invece non
avrebbe potuto esserci.
Riproponiamo gli
interrogativi ai quali, ovviamente, se ne sono ben guardati da dare risposta:
1. chi e perché ha deciso che debba essere proprio la
Agnes?
2. cosa è stato comunicato all’EBU in merito ai requisiti
richiesti nel “Terms of reference”?
3. il Cda RAI è stato informato preventivamente, c’è
stato dibattito?
6. i consiglieri di opposizione di Majo e Natale hanno
qualcosa da osservare?
4. è stato adeguatamente tenuto in considerazione e
comunicato all’EBU il fatto che la Agnes è solo designata come presidente ma
non ancora validata dalla Vigilanza?
5. di conseguenza, è stato tenuta in considerazione la
possibilità che la Agnes possa non essere validata?
6. l’EBU ha verificato dettagliatamente i requisiti
comunicati e realmente posseduti dalla Agnes?
Quindi l’improvvida
uscita di Curran ha due letture: una interna alla sua organizzazione, l’EBU,
dove forse si devono parare un “buco” normativo perché quella nomina potrebbe non
essere legittima seguendo la loro stessa “policy adottata (Terms of reference) che
è molto rigorosa: si richiede essenzialmente che i componenti dell’EBU. debbano
avere adeguata “rappresentatività” anche legale dell’Azienda da cui
sono stati nominati. Non solo, si richiede pure che debbano garantire una
certa “continuità” per il tempo del loro mandato” come abbiamo scritto. E questi
criteri la Agnes, al momento non li possiede: è solo indicata dal Governo ma non
ratificata dalla Vigilanza e fintanto che questa non la vota la Agnes è e rimane
una semplice consigliera. Punto. La seconda lettura è tutta esterna e si rivolge
a gamba tesa nel gioco politico italiano: si vuole dare una mano al Governo, a prescindere.
Punto.
Allora, ribadiamo: il problema è in questo Cda, per chi ha
voluto questa operazione Agnes all’EBU e di chi pur sapendo della possibile illegittimità
non ha fatto nulla per sollevare il problema (e magari lo ha pure fatto ma non
lo ha saputo nessuno).
bloggorai@gmail.com
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