giovedì 13 febbraio 2025

Sanremo: oltre il "successo" ? Niente !!!

by Bloggorai ©

Dobbiamo ... dobbiamo … scrivere di Sanremo ma quanto basta. Dobbiamo, come di consueto, leggere del suo “successo” e dei coristi che intonano il suo salmo già dalle due serate. Dobbiamo ammettere che si, il “successo” c’è  ma dobbiamo pure ammettere che si tratta di un successo fondato su materie che Bloggorai non è molto esperto a maneggiare: i numeri e le sostanze chimiche, anestetiche.

Quando si plaude al “successo” di Sanremo occorre precisare bene di cosa si tratta. Cosa è Sanremo? Sanremo è in primo luogo i “numeri” che rappresenta e sintetizza: numeri dei telespettatori, i numeri su chi sono, i numeri del confronto con le edizioni precedenti, i numeri della pubblicità raccolta e così via. Insomma, occorre essere molto molto bravi a maneggiare dati, tabelle e statistiche perché gli errori e le obiezioni sono dietro l’angolo. Da questo punto di vista, i numeri della prima serata sono al tempo stesso solitamente consistenti quanto pure appaiono alquanto “drogati”: drogati dalla comparsa della Total Audience, drogati dalla durata più contenuta rispetto alle altre edizioni, drogati dal consueto patto di non belligeranza anzitutto con Mediaset. 

In buona sostanza: i numeri dicono tutto e non dicono niente. I corifei della prima serata applaudono gaudenti: “Sanremo entra nella storia, grande successo del Servizio Pubblico”. Da questo punto di vista, difficile dargli pienamente torto. Viceversa, a leggere molti articoli, sembra di assistere ad un de profundis mediatico di rara profondità: leggiamo alcune frasi e titoli:

La Repubblica: “Rai, Patria e famiglia” …”..una Rai paralizzata dagli scontri interni” ed esterni aggiungiamo noi

Corriere della Sera: “Una batteria di canzoni senza fronzoli”… “per dimenticare la barca che affonda …”

La Stampa: “L’insostenibile pesantezza della bontà” … “ricorda tanto il Natale … dal palco tracimano buoni sentimenti”… aggiungiamo e chiediamo noi, quali???

Il Messaggero: “La parola chiave è insieme” … “ … in modalità: il futuro ha un cuore antico”…”i rapper o i trapper fanno i bravi” e allora, aggiungiamo noi, allora a cosa servono? E infine una perla di saggezza popolare “ … un Sanremo … alla Giampaolo Rossi ... una sorta di rimpatriata, una cena di classe”. Amen.

Poi, oltre i numeri, ci sono le persone, i telespettatori, la platea televisiva, la cosiddetta “offerta editoriale” ovvero i contenuti, e anzitutto il “messaggio” politico e culturale proposto. 

E qui entra in ballo la scienza dell’anestesia sociale. Questo Festival, questo Sanremo aveva ed ha un compito ben definito: sopire, troncare e addormentare prima possibile e con forti dosi di bromuro. La “politica”, il Governo, in questo specifico momento non ammette traumi, non consente “rotture” o frizioni che dir si voglia e l’ordine di scuderia è partito forte e chiaro: dentro, intorno e fuori il Festival fate quello che volete ma non piantate grane, portate a casa i soldi della pubblicità e zitti e buoni (almeno questi sono sicuri .-. o quasi). Punto.  Il resto del mondo "sull'orlo di un baratro spaventoso" (Vecchioni) è lontano, è fuori ... in fin dei conti sono "solo canzonette" e per molti, per tanti, va benissimo così. 

A leggere la rassegna stampa sul Festival pare di assistere alla “guerra tra i mondi”. Da un lato il “mondo dei buoni” tutti casa e famiglia, ansiosi di appisolarsi sul divano tra canzonette che non capiscono e non conoscono. Chi sono? Diamo pure noi qualche numero (Sanremo 2024, 6-12 febbraio) sui quali non c’è dubbio di interpretazione. Tanto per capirci: il pubblico di Sanremo nei suoi tratti salienti è così composto:

totale individui        11.304.215         sh.  66.2%

totale femmine          6.589.342          ,,    69,5%

totale maschi             4.714.873          ,,    62,2%

di cui femmine 65+   2.108.410          ,,    63,0%

di cui maschi 65+   1.167.174        ,,    51,1%    

Le altre fasce di età sono poi molto significative tra gli over 45 per oltre 2 mln tra le femmine e meno di 2mln per i maschi. Queste persone sono distribuite al Nord con 4.571.063, al Centro con 2.345.452 e al Sud con 4.287.700 e abitano in comuni tra i 10 e i 100 mila abitanti in 5.448.382 e sono prevalentemente istruiti con un diploma superiore con 4.051.090. In sostanza: un pubblico molto adulto prevalente femminile, residente più  al Nord in città di Provincia e mediamente istruito.

NB: da leggere su Domani: "Come cambiano le madri italiane a Sanremo"

Sanremo, per oggi e come al solito non merita molto di più.

Ci vogliamo mettere a perdere tempo con il “cornetto” nelle mutande della Clerici, oppure con la parola "amore" che tanto piace ai "giovani" oppure con il “nuovo autore” del Festival ovvero un certo Giancarlo Leone (ma è lui, proprio lui???) ovvero come ha titolato oggi il Corriere “la scelta democristiana di Sanremo”, ci vogliamo mettere a perdere tempo nell’apprendere che le due cantanti per la pace, Noa e Mira Awad, una è tutta israeliana l’altra arabo-israeliana di origini palestinesi e bulgare, ci vogliamo mettere a dibattere sul perché non si ascoltano parolacce o non ci sono trasgressioni scandalose? Cambiamo canale o facciamo altro. Ci sono tanti altri mondi possibili dove non siamo soli:

                  

bloggorai@gmail.com 

Nessun commento:

Posta un commento