sabato 11 gennaio 2025

Una RAI, tante tv, molta nebbia

by Bloggorai ©

Nella Bassa Val Tiberina oggi grava una fitta coltre di nebbia. Freddo pungente e umido consigliano di starsene buoni, sereni, coperti e sobri. Eppure, ci sarebbe molto da fare: manutenzione degli attrezzi (il trattore in particolare), preparare il cambio del vino, organizzare il “rinnovo” dei filari che potrà avvenire solo dopo la potatura che dovrà iniziare proprio in questo periodo, prima che le viti comincino ad andare a gemma.  

Insomma, la giornata comincia così, faticosa ma con una sua “poesia” intima, profonda, silenziosa.

Però, questo Blog non si occupa dello stato dell’anima ma di cose più brutali e semplici: la Rai e quello che gli succede intorno. Ma, forse, dovremmo cominciare ad occuparci anche di tante altre tv: la Rai potrebbe non essere più al centro delle nostre attenzioni. Anche oggi, come ieri, su Viale Mazzini e dintorni non c’è nulla da segnalare e osserviamo che questo “fenomeno” del silenzio stampa dura già da diversi giorni nonostante che c’è molto da dire e molto sui cui dibattere e riflettere.

Il 2025 non sembra iniziare per il verso giusto alla Rai. La nebbia della Val Tiberina, a confronto con quella che si è diffusa intorno alla RAI, è una giornata luminosa. Vi proponiamo la attenta rilettura del Post di giovedì 2 gennaio (  https://bloggorai.blogspot.com/2025/01/rai-il-declino-dellimpero-mazziniano-10.html ).

Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della vicenda sul docu-film Magma relativo all’omicidio “politico” quanto “im-perfetto” di Piersanti Mattarella e del presunto mancato acquisto da parte della Rai. Alla sua presentazione l'altro ieri la sala era gremita e c’erano anche molti colleghi ma, per quanto ora a noi noto, nessuno ha scritto una riga, non solo sul film, nel suo merito e contenuto, ma sul ruolo che ha avuto o che potrebbe avere la Rai, ovvero il Servizio Pubblico, nel diffonderlo.  Per la cronaca: il post di ieri ha avuto un successo enorme.

Comunque, iniziamo da ieri sera: ci viene girato un comunicato stampa della SLC- CGIL dove si legge che, seguito del recente guasto al sistema di riscaldamento di Viale Mazzini, la ASL avrebbe compiuto un sopralluogo ed avrebbe riscontrato una concentrazione di amianto superiore ai limiti di legge e, di conseguenza, si è provveduto alla “segregazione delle aree interessate”. Ora è verosimile supporre che se ne dovrebbe occupare la Magistratura che potrebbe anche decidere lo sgombero immediato del palazzo. Un problema noto a tutti da decenni (lo stesso Bloggorai a suo tempo ne venne direttamente investito). Staremo a vedere.

Ancora ieri siamo andati a leggere i dati della Total Audience: Rai e Mediaset nel daytime si affiancano per poche decine di migliaia di telespettatori. La notizia che pure nel prime time (vedi articolo di Italia Oggi e relativa tabella) la concorrenza insidia il primato Rai genera preoccupazione.

Poi, ieri abbiamo letto che per il prossimo mercoledì alle 8.30 è stato convocato l’Ufficio di presidenza della Vigilanze dove si potrebbe mettere all’ordine del giorno una nuova votazione per la nomina del/la presidente. Abbiamo “scoperto” una relativa novità in questo ambito. Come noto, la partita Cda Rai si è sbloccata in seguito al “tradimento” del 26 settembre quando è stata abbandonata la proposta dell’opposizione “prima la riforma e poi le nomine” con 5S e AVS che hanno tirato fuori dal cilindro i “loro” nomi, di Majo e Natale. Molti hanno “gongolato” per la messa in calendario dei lavori della Commissione Senato incaricata di dibattere le diverse proposte di legge (7, sette). Se non che, la Commissione è arenata per un banale quanto semplice fatto: mancano le proposte di Governo, ovvero quella di FdI e FI. Tradotto in soldoni: voi opposizione votare Agnes e noi maggioranza proporre riforma. Elementare Watson! Morale della favola: la riforma è e rimarrà in alto mare e sarà ben difficile che possa vedere una luce prima dell’entrata in vigore del MFA a luglio prossimo.

Chiudiamo con due buoni propositi: stiamo approfondendo due temi. Il primo è quanto disposto dall’art.1 comma 861 dove si legge “Al fine di contribuire alla riduzione degli oneri di esercizio … la RAI promuove misure per la razionalizzazione dei costi per consulenze esterne …” ovvero di tutto o quasi: dall’Ufficio legale alle produzioni, da ricorso ai registi esterni alle ricche redazioni piene di “autori”.  Merita approfondimento.

Il secondo tema è molto complesso, di stretta attualità e con un perimetro molto vasto: si spazia dalla diffusione dei segnali video attraverso il satellite al “cloud” Rai. Stiamo consultando gli esperti. 

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