Nella Bassa Val Tiberina oggi grava una fitta coltre di nebbia. Freddo
pungente e umido consigliano di starsene buoni, sereni, coperti e sobri. Eppure,
ci sarebbe molto da fare: manutenzione degli attrezzi (il trattore in particolare),
preparare il cambio del vino, organizzare il “rinnovo” dei filari che potrà avvenire
solo dopo la potatura che dovrà iniziare proprio in questo periodo, prima che le
viti comincino ad andare a gemma.
Insomma, la giornata comincia così, faticosa ma con una sua “poesia”
intima, profonda, silenziosa.
Però, questo Blog non si occupa dello stato dell’anima ma di
cose più brutali e semplici: la Rai e quello che gli succede intorno. Ma,
forse, dovremmo cominciare ad occuparci anche di tante altre tv: la Rai potrebbe
non essere più al centro delle nostre attenzioni. Anche oggi, come ieri, su
Viale Mazzini e dintorni non c’è nulla da segnalare e osserviamo che questo “fenomeno”
del silenzio stampa dura già da diversi giorni nonostante che c’è molto da dire
e molto sui cui dibattere e riflettere.
Il 2025 non sembra iniziare per il verso giusto alla Rai. La
nebbia della Val Tiberina, a confronto con quella che si è diffusa intorno alla
RAI, è una giornata luminosa. Vi proponiamo la attenta rilettura del Post di giovedì
2 gennaio ( https://bloggorai.blogspot.com/2025/01/rai-il-declino-dellimpero-mazziniano-10.html
).
Nei giorni scorsi vi abbiamo parlato della vicenda sul docu-film Magma relativo all’omicidio “politico” quanto “im-perfetto” di Piersanti Mattarella
e del presunto mancato acquisto da parte della Rai. Alla sua presentazione l'altro ieri la sala era gremita e c’erano
anche molti colleghi ma, per quanto ora a noi noto, nessuno ha scritto una
riga, non solo sul film, nel suo merito e contenuto, ma sul ruolo che ha avuto
o che potrebbe avere la Rai, ovvero il Servizio Pubblico, nel diffonderlo. Per la cronaca: il post di ieri ha avuto un
successo enorme.
Comunque, iniziamo da ieri sera: ci viene girato un comunicato
stampa della SLC- CGIL dove si legge che, seguito del recente guasto al sistema
di riscaldamento di Viale Mazzini, la ASL avrebbe compiuto un sopralluogo ed
avrebbe riscontrato una concentrazione di amianto superiore ai limiti di legge
e, di conseguenza, si è provveduto alla “segregazione delle aree interessate”. Ora
è verosimile supporre che se ne dovrebbe occupare la Magistratura che potrebbe
anche decidere lo sgombero immediato del palazzo. Un problema noto a tutti da decenni (lo stesso
Bloggorai a suo tempo ne venne direttamente investito). Staremo a vedere.
Ancora ieri siamo andati a leggere i dati della Total Audience:
Rai e Mediaset nel daytime si affiancano per poche decine di migliaia di
telespettatori. La notizia che pure nel prime time (vedi articolo di Italia
Oggi e relativa tabella) la concorrenza insidia il primato Rai genera preoccupazione.
Poi, ieri abbiamo letto che per il prossimo mercoledì alle
8.30 è stato convocato l’Ufficio di presidenza della Vigilanze dove si potrebbe
mettere all’ordine del giorno una nuova votazione per la nomina del/la
presidente. Abbiamo “scoperto” una relativa novità in questo ambito. Come noto,
la partita Cda Rai si è sbloccata in seguito al “tradimento” del 26 settembre quando
è stata abbandonata la proposta dell’opposizione “prima la riforma e poi le nomine”
con 5S e AVS che hanno tirato fuori dal cilindro i “loro” nomi, di Majo e Natale.
Molti hanno “gongolato” per la messa in calendario dei lavori della Commissione
Senato incaricata di dibattere le diverse proposte di legge (7, sette). Se non
che, la Commissione è arenata per un banale quanto semplice fatto: mancano le
proposte di Governo, ovvero quella di FdI e FI. Tradotto in soldoni: voi
opposizione votare Agnes e noi maggioranza proporre riforma. Elementare
Watson! Morale della favola: la riforma è e rimarrà in alto mare e sarà ben difficile
che possa vedere una luce prima dell’entrata in vigore del MFA a luglio prossimo.
Chiudiamo con due buoni propositi: stiamo approfondendo due
temi. Il primo è quanto disposto dall’art.1 comma 861 dove si legge “Al fine di
contribuire alla riduzione degli oneri di esercizio … la RAI promuove misure per
la razionalizzazione dei costi per consulenze esterne …” ovvero di tutto o
quasi: dall’Ufficio legale alle produzioni, da ricorso ai registi esterni alle
ricche redazioni piene di “autori”. Merita
approfondimento.
Il secondo tema è molto complesso, di stretta attualità e con un perimetro molto vasto: si spazia dalla diffusione dei segnali video attraverso il satellite al “cloud” Rai. Stiamo consultando gli esperti.
bloggorai@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento