Declina ... declina … certo che declina l’Impero Mazziniano e declina da tempo, da anni ... tanti anni e si commette un grande errore ad addebitare alla destra, a questa destra, la sua responsabilità. È un errore per due buoni motivi: anzitutto la “destra” dentro e intorno alla Rai c’è sempre stata (do you remember il Governo Berlusconi e la famigerata “Struttura Delta”). Questi, a confronto, sono chierichetti delle Orsoline, ovvero buontemponi allo sbaraglio. In secondo luogo, pure la “sinistra” non è esente da colpe e da peccati che, ovviamente, non ammetterà nemmeno sotto tortura. Provate a chiedere a qualche ex Dg o Presidente o consigliere che dir si voglia.
Ma prima di proseguire la riflessione sul declino dell’Impero Mazziniano in un Post successivo, torniamo a ieri. La Repubblica lancia una notizia: la Procura di Palermo avrebbe riaperto il caso dell’omicidio di Piersanti Mattarella, fratello del Presidente, con due nuovi sospettati. Sempre ieri, il Quotidiano del Sud pubblica un pezzo con il titolo “Uno sgarbo al Quirinale. La Rai ha rifiutato il film sul delitto Mattarella”. Oggi nessuno ne parla. O meglio se ne parla ma si dimentica il problema Rai. Vedi il Corriere che titola “Piersanti Mattarella. Voci, ombre e misteri. Il docu-film a 45 anni dal delitto perfetto”. Non una parola, un accenno, al fatto che il filmato, secondo quanto scritto dal Quotidiano del Sud, sarebbe stato offerto alla Rai e questa lo avrebbe rifiutato. Stiamo cercano di capire e di sapere ma è molto, molto difficile, abbiamo provato a chiedere a qualche nostra fonte interna ma o non sanno nulla oppure altri, insolitamente, hanno preferito non rispondere. Da ricordare che uno degli autori del filmato è Antonio Campo Dall’Orto, ex AD Rai. La domanda che poniamo è semplice: è vero o non è vero che il filmato è stato proposto e la Rai lo avrebbe rifiutato? In subordine, chi è perché avrebbe deciso? Ancora, ci risulta da uno nostra fonte che la Rai avrebbe dato un incarico per la realizzazione di uno “speciale” analogo,sullo stesso argomento, a Paolo Mieli. È vero o no? Non è una cosetta da poco conto e stupisce assai il silenzio stampa su questo argomento. La sola osservazione che abbiamo raccolto è stata: “Il filmato colpisce, urta e punta l’indice accusatorio in una direzione che già il Giudice Falcone aveva indicato. A qualcuno, in questa Rai, potrebbe dare fastidio, meglio evitare”.
Bloggorai ha questo brutto “vizietto”: voler sapere, chiedere e approfondire e magari rompere pure qualche scatola ad un consigliere di amministrazione, uno a caso. Chissà se mai volesse approfondire questo argomento e chiedere lumi a chi, forse, sa qualcosa.
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