domenica 31 marzo 2024

RAI: lettera pasquale sul tempo delle "cose"

Foto di Kei da Pixabay

Nel silenzio primaverile e imbarazzante che ci accompagna in questi giorni, riceviamo e volentieri pubblichiamo la sintesi di una affettuosa letterina pasquale che ci scrive un nostro affezionato, attentissimo e solitamente bene informato lettore.

“Caro Bloggorai, questa Azienda, questa RAI, questo “popolo” non finisce di sorprenderci. Ora ci mancava un possibile ritorno di una nota personaggetta come consigliera e poi il “qualunque” per fare il DG …

Come puoi bene immaginare, dal mio osservatorio molto privilegiato, osservo strani fenomeni che riassumo: la bilancia Sergio/Rossi si è spostata decisamente a destra, molto più di quanto tu possa immaginare. Fiutata l’aria che tira e per quanto leggono sulla stampa a favore dei desiderata della Meloni e del suo amico Rossi come possibile prossimo AD, molta “dirigenza” si muove verso la sua direzione, nel senso che mette le mani avanti per cadere avanti. Si profila uno scontro interno prevalente tra FdI e Lega che in parte rispecchia quello in corso nel Governo. I forzisti però non stanno a guardare: la carta Agnes è sempre sul tavolo ma è poca cosa. Ti informo poi che si avvertono curiose sintonie nell’area “tecnica”. Conclusione: la partita è molto aperta e dagli esiti incerti.

Sergio è spacciato, come hai scritto bene “destinato a passare alla storia come scaldaposto di Rossi”? no, non credere. Vedi sopra: la partita è apertissima e vale anche per lui.

Il Piano industriale è targato Sergio e Rossi non sa nemmeno di cosa si tratta e, infatti, lascia intendere a noi della truppa che non se ne vuole occupare, per ora. Non lo boicotta ma non lo agevola. Intanto il tempo passa e… l’uom non se ne avvede … per il Piano come per il Contratto … c’è tempo, molto tempo

C’è in ballo il Contratto collettivo di lavoro per i dipendenti RAI. Chi lo firma e quando? Sembra che sia molto a favore dei dipendenti. Lo gestisce il CHR Ventura, che notoriamente, sembra molto vicino a Rossi… sembra… sembra.

Infine, permettimi una nota sul CdA e sul rappresentante dei dipendenti. Diciamocelo una volta per tutte: non conta nulla: chi decide è l’AD. Punto. La Lege lo consente e lui si adegua. I consiglieri, alcuni, possono astenersi (spesso) o votare contro (talvolta) ma il risultato non cambia. Sul rappresentante dei dipendenti Di Pietro, lo danno per ricandidato e forse vincente (in mancanza di alternative). Dicono che si è mosso bene, nella linea di Laganà ma meno idealista. Forse poco strategico e molto utile in basso. Vedremo

Tanti cari Auguri di Buona Pasqua”  

Commento: squarci di “verità”, vita vissuta, Azienda pulsante, il mondo di dentro in piena sintonia con quello di fuori. La politica annaspa nella confusione, la Rai si arrabbatta nella dispersione. Nota bene: il nostro lettore non ha fatto cenno di opposizione quale che essa sia.

Grazie caro lettore, frequentiamoci, non perdiamoci di vista!

bloggorai@gmail.com



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