Delirio!!! Delirio di onnipotenza o delirio di deficienza. In questo secondo caso non si tratta di “deficiere” nelle diverse declinazioni transitive o intransitive (staccarsi, separarsi, allontanarsi, defezionare, ribellarsi, cessare, esaurirsi, venire a mancare, venir meno, scoraggiarsi, perdersi d'animo etc etc) ma semplicemente inteso come “turba mentale”.
Nel primo caso, onnipotenza, si intende quella ostinata e
ottusa forma di disprezzo per ogni regola formale e sostanziale. Il secondo
caso lo abbiamo definito. Di che si
tratta? Della nomina del nuovo Cda RAI e di quanto si legge e si sente dire. Oggi
pure il Manifesto partecipa al coro.
Allora, leggendo quanto scrivono la “super velona” quasi tutti,
da mesi, questo dovrebbe essere il nuovo Cda:
AD: Giampaolo
Rossi (Governo)
Presidente: Simona
Agnes (Governo)
Consiglieri:
Casarin (Lega, Governo)
Terranova
o Lei - si, proprio Lei (Fdi, Governo)
di Majo (M5S)
Valerio ma forse Margiotta (PD)
Di Pietro (dipendenti RAI)
La domanda che corre d’obbligo è semplicemente perché? Il primo
perché è rivolto ai colleghi giornalisti che non si pongono nemmeno lontanamente
il dubbio, la doverosa verifica, la domanda se tutto questo ha un senso e quale
sarebbe. Nulla, non ci pensano proprio. Non ci pensano proprio perché non sanno
e non vogliono sapere: troppo faticoso leggere il MFA.
Ma il secondo perché è più drammatico: perché non dico i
partiti di Governo ma almeno quelli dell’opposizione non si sottraggono a
questa ignobile farsa e dicono chiaro e tondo che non presenteranno nomi che
non siamo emersi dopo una selezione con criteri trasparenti e pubblici? Perché poi dare
per scontato un esito elettorale (rappresentante dei dipendenti)?
CANDIDIAMOCI TUTTI
e pronti al ricorso!!!
bloggorai@gmail.com
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