martedì 14 febbraio 2023

Rai, la politica e Sanremo: parla il Consigliere Riccardo Laganà


Oggi è previsto il Cda di Viale Mazzini. Ieri Bloggorai ha posto due interrogativi ai consiglieri:

1. Cosa ne pensano a proposito dell’affare Ferragnez, sia dal punto di vista economico sia dal punto di vista editoriale?

2. Chi e perché ha compiuto la scelta politica di mandare in onda il discorso di Zelensky alle 2.15 di notte?

Ci siamo però dimenticati di aggiungere un terzo interrogativo, forse ancora più rilevante: come viene interpretata la gestione della presenza di Mattarella a Sanremo ad opera di soggetti esterni all’Azienda?

Ieri pomeriggio il consigliere Riccardo Laganà ha rilasciato un comunicato stampa dove leggiamo:

“I grandi numeri di Sanremo che producono doverosi e sentiti ringraziamenti a tutte le maestranze impegnate non riescono a nascondere gli svarioni editoriali che hanno danneggiato l'immagine della RAI, anche a livello internazionale, che non ha dunque potuto godere appieno del successo indubbio. La politica sta strumentalizzando i fatti per arrivare ai soliti obiettivi di spartizione ai quali siamo abituati ma rispetto ai quali non ci rassegniamo. I problemi aziendali sono strutturali e noti da molto tempo. A me, e ai dipendenti che tento di rappresentare, interessa fare chiarezza e trasparenza rispetto agli episodi accaduti in questo Sanremo 2023, individuarne responsabilità interne ed esterne per impedire che si ripetano: a partire dalla cessione della titolarità organizzativa, editoriale e financo istituzionale del Festival a soggetti esterni, fino alla promozione ripetitiva a favore di una nota piattaforma social di una grande multinazionale durante tutte le cinque giornate del festival. Ci è stato detto che: "il CdA dovrebbe solo ringraziare" ed in egual misura chiedo, di grazia, se come amministratori del Servizio Pubblico possiamo ancora chiedere conto su eventuali responsabilità per come è stata tratta la vicenda del Presidente Ucraino, oppure per la promozione di profili privati in Eurovisione . La politica social dell'azienda affidata ad influencer, agenti e artisti? Ho atteso la conclusione del Festival per evitare facili accuse di strumentalizzazione di mie dichiarazioni durante l'evento. Ma i fatti accaduti meritano attenta e profonda riflessione e vanno tutti discussi e affrontati nella Sede competente che è il CdA. Troppo facile banalizzare le questioni con la ricorrente giustificazione della autonomia editoriale, elemento con cui si tenta di giustificare un "lasseiz faire" che rischia di essere molto comodo per agenti e artisti.   L'autonomia editoriale va esercitata all'interno della linea editoriale di cui è custode e responsabile solo ed esclusivamente Rai concessionaria per legge del pubblico servizio. Non deve mai essere appaltata fuori. Occorre una gestione dell'azienda capace di evitare di fornire alibi a chi vuole solo sottrarre risorse, il festival, le sedi regionali, i centri di produzione per arrivare infine alla concessione di servizio pubblico. Su questo e molto altro occorre fare chiarezza. (ANSA). CAS14-FEB-23 18:34 NNNN”

Al netto del forte apprezzamento per queste sue dichiarazioni, significative rispetto agli altri consiglieri, ci permettiamo di fare alcune osservazioni:

A. Non crediamo si tratti di “svarioni editoriali” ma di scelte determinate e pianificate (vedi affaire Ferragnez/Instagram).

B. il “successo indubbio” in che termini viene misurato? Lo share? o dalla proposta editoriale che complessivamente ne scaturisce dalle “scelte” di cui sopra?

C. la “politica” strumentalizza ciò che gli viene dato modo di strumentalizzare. Gestione aziendale e “politica” convergono in un unico disegno.

D. il “…lasseiz faire che rischia di essere molto comodo per agenti e artisti” è noto da anni e il loro potere, insieme a quello dei produttori esterni, si esercita in Rai ogni giorno e Sanremo ne è stata solo l’ennesima evidente prova provata.

E. “Occorre una gestione dell'azienda capace…”: la domanda da porre è se questa gestione sia capace di gestire l’Azienda.

F. Da anni si sente ripetere che “si deve fare chiarezza” senza che mai questo avvenga come pure da anni lo stesso consigliere Laganà pone interrogativi ai quali nessuno risponde.

Comunque, da parte di Bloggorai, Grazie!

bloggorai@gmail.com


ps: su La Stampa di oggi compare un'intervista alla consigliera Francesca Bria (PD) con il titolo "La Rai resti libera. Rimuovere i vertici sarebbe una forzatura". Forse, ma solo forse, meriterebbe un post a parte. 

 

 


 

Nessun commento:

Posta un commento