lunedì 6 febbraio 2023

La Rai e la Rete: grandi trame, grandi complotti


Nel mentre e nel quando, ieri pomeriggio, ci apprestavamo a fare una tranquilla passeggiata domenicale ci arriva una “strana” notizia: “Stai in campana perché stasera Amadeus potrebbe dire qualcosa sulla partecipazione di Zelensky a Sanremo”. Accipicchia !!! e che mai potrà mai dire Amadeus su una storia del genere, lui fa il presentatore di vallette e arzilli e canuti cantanti … o no? Nel frattempo, Whatsapp comincia a fischiettare: la rete TIM è in crash. In effetti, già dal mattino avevo notato anomalie di connessione ma non mi sono allarmato più di tanto.

Procediamo e cerchiamo di chiedere, sapere, approfondire. Intorno alle 20.00 le notizie sulla rete si fanno sempre più chiare e risulta evidente che si tratti di un “buco “ dove, a quel momento, non era chiaro se riconducibile ad un attacco hacker (senza sapere da dove provenisse) o una falla sulle connessioni internazionali: l’AIS sostiene la prima ipotesi, TIM la seconda. Già questa divergenza di “lettura è significativa per determinare la capacità e la prontezza della risposta. Bene, andiamo avanti e attendiamo di sapere cosa mai potrà dire Amadeus su Zelensky. Lo leggiamo questa mattina solo su La Repubblica che titola “Zelensky a Sanremo Amadeus: "Si decide oggi" e leggiamo “Domani (oggi per chi legge), avremo una risposta dall'ambasciatore, con cui siamo in contatto e capiremo esattamente cosa succederà”. Al che, come al solito, cerchiamo di capire e di sapere e rompiamo le scatole alle nostre fonti già a tarda serata.

Qualcuno potrebbe sapere qualcosa ma svicola. Altri non sanno nulla. Altri ancora "sparano minchiate in libertà". Le domande che poniamo sono semplici: chi decide cosa e quando? Chi è in contatto con chi? Di quale ambasciatore si parla: quello italiano a Kiev o quello ucraino a Roma? I ruoli sono notevolmente diversi.

Con ordine: fino ai giorni scorsi eravamo a conoscenza che la Rai aveva “delegato” a Coletta la “supervisione del filmato registrato (che ancora non sembra pervenuto) che poi avrebbe riferito a chi? Prima a Vespa che poi avrebbe riferito all’AD che poi avrebbe riferito al Cda che poi, tutti insieme, avrebbero riferito a Tajani che poi avrebbe riferito alla Meloni? Complicato, inverosimile ma non stupefacente più di tanto: alla fantasia non si pongono limiti. Ovviamente... ovviamente, nemmeno noi ce ne poniamo!

Cosa è successo nel frattempo da far operare questo piccolo “aggiustamento” dell’interlocuzione istituzionale dove prima era “lo staff del Presidente” e ora siamo in "attesa di una risposta da parte dell'ambasciatore" non bene identificato? Cosa sa Amadeus più di quanto non sa l’AD, il Cda, Vespa e Coletta? Una nostra autorevole fonte ci precisa: “Tranquilli, è tutto già deciso, c’è solo un problemino di corretta comunicazione e di “gelosie” tra i personaggi coinvolti”. Si rimane in attesa di imminenti sviluppi: qualcosa bolle in pentola.

Last minute: "Si sta valutando una ipotesi alternativa". Quale?

doppio last minute: 

"Siamo in contatto con piu' colloqui al giorno con l'ambasciatore ucraino - ha spiegato Coletta rispondendo a una domanda sulla questione - e ovviamente siamo giunti alla definizione dell'intervento del presidente che non inviera' un video ma un testo che sara' letto da Amadeus. Ancora non abbiamo contezza del contenuto del testo". (AGI)Mad"

Torniamo all’attacco alla rete. Il nostro solito autorevolissimo super esperto ci dice: “Con buona pace di quanti sostengono la fine del broadcast: la rete è vulnerabile e una sola piattaforma di trasmissione/diffusione dei segnali non è sufficiente. Occorre diversificare tra rete fissa/mobile e satellite altrimenti saremo sempre esposti a rischio. Per fare questo la parola magica è una sola: investimenti e la parola correlata è soldi, tanti e subito”. Bene, esattamente quello che manca a Rai: mancano i soldi, certi e determinati per un ragionevole periodo di tempo e la teoria del pareggio di bilancio tanto cara a Fuortes soffre esattamente di questo limite: non  “va a debito” per investire ma punta solo a “tirare a campari” per spacciare per buono l’andamento della gestione economica. Il “segreto” sul voto del Budget la dice lunga.

Rimanete sintonizzati: la settimana si prevede lunga e interessante, per molti buoni motivi.

bloggorai@gmail.com


 

Nessun commento:

Posta un commento