Oggi nulla segnalare a parte la bella giornata di sole, che
non è poco. La settimana si preannuncia lieta e foriera di buoni pensieri, a parte
il maldestro tentativo di quel gruppetto di buontemponi riniti ieri a Monaco a
parlare di “sicurezza”. Meno male che ci pensano loro a distrarci dal
trastullamento di Sanremo e tutelare il nostro futuro: siamo in buone mani. Il più pacifista tra loro aveva tra le mani
il pallottoliere delle armi che potrebbe “donare” al buon fine della pace. Il vocabolario
dell’incontro è stato succinto ma efficace: cacciabombardieri, carri armati
potentissimi, missili enormi a lunghissima gittata, droni … ci mancava solo la
guerra chimica e batteriologica con botulino,
antrace e vaiolo ed avevano completato l’arsenale convenzionale, salvo poi dover
ammettere che il rischio atomico è sempre dietro l’angolo. Su La stampa di
oggi un articolo di Lucia Annunziata con il titolo “La Conferenza dei proiettili”. Dunque, da ieri siamo tutti più rasserenati:
come titola lo stesso quotidiano in prima pagina “Grazie Italia … la guerra sarà breve”. Meno male, pensa se avessero
titolato “Grazie Italia ... la guerra sarà
lunga”. Pensieri gentili!
Intanto, lentamente quanto inesorabilmente e financo fortunosamente,
pure Sanremo sta scomparendo come la polvere nascosta sotto il tappeto. Già,
solo nascosta accuratamente perché le macerie da cui proviene e che ha lasciato
alle spalle verranno ricordate per molto tempo. Oggi non ci sono notizie
meritevoli di nota. Nel silenzio generale che sta avvolgendo quanto successo dentro e intorno all’Ariston si avvertono solo flebili brontolii e quasi nessuno più si azzarda
a dire “è stato un successo” senza dover aggiungere poi come, dove e a quale
costo è stato ottenuto. Ma…ma … attenzione: la polvere di Sanremo sotto il tappeto è tossica,
contiene scorie radioattive destinate a produrre ancora effetti nocivi dei quali
presto avvertiremo i sintomi.
Basta attendere, è solo questione di tempo.
bloggorai@gmail.com
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