giovedì 9 settembre 2021

FLASH !!!


Bene, ci siamo …fuoco alle polveri !!! tutti in attesa di capire, di decifrare, di interpretare le intenzioni, il programma, la visione del nuovo Cda e del nuovo AD? Bene, questo è solo l’anticipo.

Oggi pomeriggio, al termine di una infuocata quanto appassionata conferenza stampa per la presentazione del Premio Agnes (per misericordia dei lettori risparmiamo il commento), si è svolto il Cda dove sono state fate alcune nomine: “…Giuseppe Pasciucco, già Cfo, è nominato Direttore Staff dell’Amministratore delegato; di conseguenza, Marco Brancadoro assume il ruolo di Cfo e Giorgio Russo quello di Direttore Pianificazione strategica e controllo di gestione. Roberto Ferrara diventa Direttore Canone e Beni artistici, a Pierluigi Colantoni viene affidata la Direzione Comunicazione, nel cui ambito è inserito l'Ufficio Stampa, di cui diventa responsabile Stefano Marroni. L’amministratore delegato Carlo Fuortes assume ad interim il ruolo di Direttore Generale Corporate”. Questo si legge nel comunicato stampa di Viale Mazzini.

In ordine: la funzione di Capo Staff dell’AD, di fatto, è di assoluto rilievo strategico e potrebbe combaciare con il ruolo e le funzioni dell’ex DG (di fatto rimosso anche in quanto non previsto dalla legge 220 del 2015). L’ex Cfo è persona esperta di azienda e il fatto che l’AD lo possa aver promosso potrebbe sottolineare una attenzione particolare ai temi economici finanziari che sarebbero riferiti direttamente a Fuortes, vista la sua “missione” su conti in ordine. Al suo posto ci sarà Brancadoro, anche lui di lunga esperienza aziendale.

L’ex capo staff, Ferrara, prenderà il poso di Sinisi, uscito da Viale Mazzini in malo modo dopo le note vicende. Quanto potrà essere la persona giusta al posto giusto in relazione alle turbolenze che si prospettano sul fronte canone sarà tutto da decifrare.

Il bello arriva con la comunicazione: al posto dell’uscente Giannotti ci sarà Pierluigi Colantoni, ex enfant prodige dell’epoca Gubitosi. Tutto un programma. Come capo ufficio stampa, alle sue dipendenze, un giornalista proveniente dal Tg2, Stefano Marroni. No comment.

Apparentemente, tutto bene: si tratta di nomine interne che non richiedono ulteriori impegni economici come avvenne in epoca Salini. Sostanzialmente la manovra Cfo/staff non è ancora del tutto chiara come pure l’area comunicazione. Un attento commentatore di Viale Mazzini suggerisce una lettura semplicemente funzionale, nulla di più, nulla di meno. Una lettura ulteriore potrebbe derivare non tanto per quanto è stato fatto ma per il suo contrario, cioè per quanto NON è stato fatto. L’area del Cfo è certamente di primaria importanza quanto non sono da meno le altre aree di corporate: risorse umane, relazioni istituzionali, affari legali per non dire di quella tecnologica, editoriale e giornalistico.

Rimane su fondo un eterno quesito al quale anche questa volta non si trova risposta: le persone si cercano, si propongono, si collocano e si modellano sui programmi, sulle visioni, sui progetti e di tutto questo ancora una volta non abbiamo tracce di alcun tipo. La sensazione che se ne trae l’abbiamo già scritta: “E’ la politica che governa … bellezza !!!”. C’è ancora tempo, molto tempo davanti a partire dal prossimo 3 ottobre e giorni a seguire… forse, allora si che ci divertiremo.

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commento a seguire: 

solo maschi...


 

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