venerdì 11 ottobre 2024

RAI: la palude

Foto di Bruno Müller da Pixabay

E mo’ che famo? Che ‘dimo? N’do annamo? Boh … difficile immaginare. Come previsto questa mattina c’è stato “Aventino” di destra ovvero la maggioranza non si è presentata in Vigilanza e non è stato possibile votare per la presidenza RAI.

Lo stallo è semplice: il Governo vorrebbe mantenere il punto sulla Agnes e l’opposizione non ci pensa proprio. Chi dei due potrà o vorrà cedere? Come sempre accade, un accordo e la pace si raggiunge con un compromesso: tu dai una cosa a me e io una cosa a te. Al momento, non ci sono margini di trattativa.

L’opposizione, al momento, non ha un suo nome da proporre e questo è il vero punto di stallo. Fare “Aventino” di sinistra con solo il No alla Agnes è poco per poter trattare. Occorre uno sforzo di fantasia. Salvo che ci sia una carta nascosta, e Bloggorai ha lavorato di fantasia in questo senso immaginando Roberto Natale. C'è qualcosa di diverso in ballo? Forse anche si.

Nel frattempo, sullo sfondo, aleggia una domanda: che succederà il prossimo 23 ottobre quando è prevista l’udienza del TAR sul ricorso contro l’avviso della Camere e Senato privo dei requisiti previsti dalla Legge e in applicazione di quanto disposto dal MFA?

Domanda complessa e risposte lunghe da argomentare.  Proviamo a proporre una sintesi:

ipotesi A: rimane tutto inalterato nei presupposti tecnici e giuridici e si “va a sentenza” il 23.

Ipotesi B: si presentano “motivi aggiunti” prima del 23 e giocoforza l’udienza verrà rinviata a tempo indeterminato.   

L’ ipotesi A prevede tre possibili esiti: respinto, accolto nel merito (si richiede l’annullamento dell’atto parlamentare con il quale si ‘ proceduto alla votazione) e infine il TAR si potrebbe dichiarare incompetente a decidere e rinvia il problema alla Corte Costituzionale. Ovviamente, gli stessi esiti verrebbero rinviati all’udienza successiva.

Per il momento ci limitiamo a questo ma c’è molto da aggiungere su cui riflettere e decidere. La partita ha mutato segno con il voto del 26 settembre e con l’apertura del tavolo sulla prossima riforma della governance RAI che si dovrebbe concludere entro il prossimo 8 luglio 2015 come previsto e richiesto dall’MFA.

Infine: oggi un articolo molto interessante pubblicato da Italia Oggi sulle risorse dei servizi pubblici radiotelevisivi. Ne parleremo.

bloggorai@gmail.com

 

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