Scendiamo sulla terra e veniamo subito al dunque per un tema
che si concluderà, almeno in parte, tra poche ore: la presentazione delle
candidature per l’elezione del nuovo rappresentante dei dipendenti RAI in Cda.
Ribadiamo: A- questa non è una partita di Serie B, ci
sono in ballo scelte di assoluto valore strategico per la Rai e, seppure il nuovo
consigliere potrà resistere solo per 6 mesi, sono sufficienti a incidere non
poco per la definizione degli scenari futuri. B- la candidatura di Vittorio Di
Trapani ha un suo fondamento, non è caduta dall’albero del pero, ma è frutto di
un “ragionamento” compiuto (o di una trama o complotto che dir si voglia). C- al momento in cui scriviamo, 8.30 di venerdi' 20 ottobre,
non ci risultano conferme o smentite che lo riguardano. D- dal versante “sinistro”
non ci sono notizie mentre ci sono sul versante “destro”.
Morale della favola: se, last minute non cambia nulla, il
prossimo consigliere potrà verosimilmente essere espressione di un accordo
trasversale marcato centro destra. Sergio/Rossi si preparano ad accoglierlo
degnamente. Punto, a capo.
Forse, probabile un ulteriore Post in giornata.
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