“Bruno Vespa è un
giornalista e presentatore televisivo italiano, noto per aver condotto il
popolare talk show "Porta a Porta" su RAI, la società di trasmissione
pubblica nazionale italiana. È anche autore di diversi libri ed è stato un
commentatore politico per diverse testate giornalistiche italiane. Alcune
persone pensano che Vespa abbia molta influenza nell'industria televisiva
italiana”.
Poi ho chiesto di
approfondire:
“Bruno Vespa è stato
un volto noto della televisione italiana per molti anni, grazie alla sua
conduzione del talk show "Porta a Porta" su RAI. Il programma, che va
in onda dal 1996, è stato uno dei programmi di maggior successo della
televisione italiana, e ha dato a Vespa una vasta platea di spettatori e
un'ampia influenza sull'opinione pubblica italiana.
Il potere di Vespa non
si limita solo alla sua conduzione di "Porta a Porta", ma si estende
anche al suo ruolo come commentatore politico per diverse testate
giornalistiche italiane. La sua posizione come conduttore del programma più
seguito della televisione italiana e come commentatore politico gli ha dato una
grande influenza sull'opinione pubblica italiana e sulla politica italiana.
In passato, alcune
critiche hanno sollevato questioni in merito all'equità e all'oggettività delle
sue opinioni e delle sue domande nei confronti dei politici ospitati in
trasmissione, soprattutto in relazione al suo presunto orientamento politico.
In generale, Vespa e la trasmissione Porta a Porta sono
stati spesso considerati come una forma di "potere televisivo" in
Italia. La sua influenza sull'opinione pubblica e sulla politica italiana è
stata ampiamente discusso e analizzato nei media italiani e nella cultura
popolare”.
Ho chiesto ancora di
approfondire:
“Bruno Vespa è stato
un volto noto della televisione italiana per molti anni, ma il suo potere e
l'influenza che ha sulla politica e sull'opinione pubblica italiana sono stati
oggetto di molte polemiche e discussioni.
In primis, Vespa è
stato criticato per la sua presunta mancanza di obiettività nei confronti dei
politici ospitati nella sua trasmissione. Alcuni hanno sostenuto che le sue
domande e le sue opinioni sono state spesso orientate verso un determinato
orientamento politico, e che ha favorito alcuni partiti o leader politiche
rispetto ad altri.
Inoltre, l'ampia
copertura mediatica che "Porta a Porta" riceve e l'influenza che Vespa ha sull'opinione pubblica italiana, ha portato ad
alcune critiche sulla sua influenza sulla formazione dell'agenda politica e
sulla narrazione dei fatti. Ci sono stati casi in cui Vespa e il suo
programma sono stati accusati di manipolare la narrazione dei fatti e di
influenzare l'opinione pubblica in modo da favorire determinati partiti o
leader politici.
C'è anche un dibattito sulla sua influenza sulla formazione dell'agenda politica. Alcuni sostengono che Vespa e il suo programma hanno un ruolo importante nella definizione dei temi e dei problemi che sono considerati importanti nella politica italiana, mentre altri sostengono che l'influenza di Vespa sull'agenda politica è esagerata. In generale, l'influenza di Vespa sulla politica e sull'opinione pubblica italiana è stata ampiamente discusso e analizzato nei media italiani e nella cultura popolare. Anche se ci sono critiche sulla sua obiettività e sulla sua influenza sull'agenda politica, non si può negare che Vespa e il suo programma "Porta a Porta" hanno avuto un impatto significativo sulla scena politica e mediatica italiana”.
C’è altro da aggiungere? Si: il comunicato stampa USIGRAI diffuso ieri pomeriggio: “Una striscia di informazione quotidiana a Bruno Vespa che già conduce, con un contratto da artista, Porta a Porta rischia di far diventare l’approfondimento giornalistico della rete ammiraglia del servizio pubblico un Genere che finirebbe per prendere il nome e i tratti dello stesso Vespa. Una Rai che affidi a un solo soggetto la conduzione di tutto l’approfondimento informativo delle fasce di maggiore ascolto di una rete, dà l’impressione di non avere altra scelta. Chi guida l’azienda sa invece che tra le giornaliste e i giornalisti della Rai ci sono già le professionalità a cui attingere per diversificare l’offerta di informazione del Servizio pubblico… Ci aspettiamo dunque che i vertici della Rai valutino in piena autonomia editoriale le scelte da fare sul fronte dell’informazione, in linea con quanto previsto dal Contratto di servizio e senza penalizzare, con sovrapposizioni di palinsesto, i Tg delle diverse reti”.
C’è da rimanere alquanto sconcertati e non si capisce se da quanto scrive ChatGPT o dal Comunicato stampa dei giornalisti Rai dove si legge che "... il sindacato non intende farsi trascinare da guerre intestine ...". Guerra intestina? Una vicenda del genere è considerata banalmente una "guerra intestina"??? Sono mesi che si sente parlare di questa possibile striscia da affidare a Vespa. Sono anni che i “vertici” Rai fanno e disfano a loro piacimento (qualcuno ricorda il tema TGR notturno e come è andato a finire?). Sono anni che si affida a giornalisti esterni la qualunque: da responsabile della comunicazione dell’AD (Caprara) alla conduzione della striscia serale di RaiTre con Damilano. Di cosa ci si stupisce? Cosa altro ci si aspetta da “questi vertici”? Un incontro .... ah si .. certo . un incontro non si nega mai a nessuno.
Note del giorno: secondo quanto riportato dall’ultimo rilevamento di Radio TER, RadioUno e RadioDue sprofondano a -8,3 e -4,2. Il Messaggero riporta la notizia di un incontro tra il ministro Giorgetti e l’AD Fuortes: “Attenzione ai conti Rai… Nonostante il pareggio di bilancio raggiunto nel 2022 resta lontano l'obiettivo di messa in sicurezza, con un indebitamento ancora in crescita dopo la vetta di 625 milioni toccata a giugno”. Infine: articolo di Roselli sul Fatto che, a proposito di Vespa, riferisce una notizia: “Ma c'è anche un retroscena aziendale. Monica Maggioni, direttrice del Tg1, per mollare la poltrona avrebbe chiesto una seconda serata su Rai1 al posto di Porta a porta”. Perfetto: i “corni tontano” come direbbe erroneamente l’AI ma basta chiedere di correggere e allora direbbe “i conti tornano”.
bloggorai@gmail.com
ps: ovviamente, del "pasticciaccio brutto brutto " della Vigilanza Rai nessuno ha scritto una riga...
Cordiali saluti!
RispondiEliminaSono Dalia RICCI, nata nel giugno 1945 a Lajatico, titolare di un'impresa commerciale.
Essendo sterile, ho perso il mio defunto marito durante la crisi pandemica.
Soffrendo di distonia, i test medici rivelano pochissime opzioni di follow-up.
Mio padre religioso, mi ha consigliato un'opera sociale per ringraziare Dio della sua benedizione.
Non avendo né eredi né parenti stretti e conosciuti, ho deciso di donare 518.000 euro e trovare una famiglia adottiva per la mia affezionatissima cagnolina Mila.
Per amministratore legale, rispondere alla-mail sottostante.
Daliaricci01@gmail.com
Che Dio sia con noi!