giovedì 26 gennaio 2023

ATTENZIONE: a Viale Mazzini carta vince ... carta perde

 


Non abbiamo fatto in tempo a proporre la “teoria del dopo” che siamo stati subito ricondotti a più umane e terrene considerazioni. Ieri pomeriggio ci arrivano “segnalazioni” del tipo: “Caro Bloggorai, stavolta non ci hai preso. L’Ad & C potrebbe fare i bagagli prima del tempo e le tue strampalate teorie della continuità di Fuortes fino alla conclusione del suo mandato sono minchiate. Nei prossimi giorni ci saranno sorprese”. Accipicchia! Perbacco! La fonte (le fonti) è/sono credibile/i. E stamattina ben tre giornali riportano la notizia: Il Foglio titola “Rai fatale”, Il Fatto titola “Fuortes ora rischia e deve mediare con Lega e forzisti” e i Giornale “L’AD Fuortes vicino al capolinea”. Non si tratta della prima volta che leggiamo/ascoltiamo cose del genere, però stavolta qualcosa sembra diverso. Ripercorriamo brevemente: lo scorso 23 si doveva approvare il budget 2023 ed è stato “rinviato” a dopo Sanremo perché l’AD avrebbe fiutato che non gli sarebbe stato approvato per l’opposizione della maggioranza dei consiglieri. Si ipotizzava che una soluzione si sarebbe potuta trovare appunto “dopo” Sanremo e invece, ieri, i consiglieri hanno chiesto ed ottenuto che il prossimo Cda si dovrà svolgere il prossimo lunedì 30. Cosa è cambiato e cosa potrebbe cambiare? Se è vero, come sembra, che 4 consiglieri voterebbero comunque contro, a meno che Fuortes cambi completamente le carte in tavola, anticipare al 30 gennaio o a dopo Sanremo cambia poco. Quindi, semplificando: o l’Ad si rimangia la proposta di budget 2023 oppure deve preparare le valigie.

Per quanto si legge stamattina, dovrebbe essere buona la seconda. Ma cosa allora sta significare? Perché i consiglieri hanno chiesto, ed ottenuto, questa accelerazione? Se l'obiettivo era correggere il budget si poteva attendere benissimo 10 giorni. Segnali che il Governo ha dato via libera al rimpasto di Viale Mazzini? Possibile, non lo riteniamo ancora verosimile ma plausibile. Non si capisce cosa possa aver modificato l’agenda di Palazzo Chigi su Viale Mazzini. Per quanto noto non ci sono stati segnali tangibili, salvo una interpretazione che più avanti diremo. L’unica fonte da noi interpellata che ci ha dato una spiegazione interessante sostiene che l’aria che tira sui conti Rai è ritenuta assai preoccupante e si vorrebbe porre rimedio prima che sia troppo tardi dove le conseguenze future potrebbero essere addebitate ai prossimi che verranno. L’altra teoria sull’informazione è poco robusta: Meloni & C già occupano la Rai senza bisogno di ulteriori aiutini interni.

Ora rimangono da chiarire due aspetti: ammesso e non concesso che la baracca possa crollare, chi potrebbe essere il nuovo AD? Salterebbe solo lui o tutto il cucuzzaro? Poi, perché la Bria, consigliere in quota PD, voterebbe a favore di Fuortes? Cosa lascia intendere questa posizione? Proviamo ad azzardare ipotesi (che qualche nostro lettore definisce “minchiate”). Sgombrato il campo del rinnovo di tutto il Cda (troppo complesso e in questo momento politico poco percorribile) rimane la teoria per la quale sarebbe pronto Giampaolo Rossi alla sostituzione di Fuortes che però ci appare ancora non attuabile: difficoltà tecniche (secondo mandato) e politiche. Verosimile un rimpasto interno. Circolano nomi bizzarri. Ci ha incuriosito l’ipotesi di sostituzione dell’AD con la Soldi (in questa chiave si potrebbe leggere la posizione della Bria/PD). A questo punto la partita si potrebbe giocare su altri tavoli: la condizione per la sopravvivenza di Fuortes formalmente è legato ad un cambio di rotta sul budget, sostanzialmente però a nuovi equilibri politici interni ed esterni alla maggioranza. Da non dimenticare che è tutt’ora aperta la partita della Vigilanza Rai e della sua presidenza: una posizione non certo secondaria in tutto lo scenario che si sta predisponendo. Da questo punto di vista, è verosimile supporre che ci possa essere stata una trattativa a pacchetto completo e, per quanto riguarda Fuortes, il problema è solo trovare una exit strategy dove possa continuare a fare quello che faceva prima con un Teatro o una Biennale che sia.

Rimanete sintonizzati…

bloggorai@gmail.com


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