venerdì 17 novembre 2023

Sbatti la Fake News in Prima Pagina ... e sganasciati dalle risate

Foto di John Iglar da Pixabay

La bellezza e la ricchezza di questo Blog sono anzitutto le sue lettrici e i suoi lettori. Bloggorai resiste e insiste da oltre 5 anni, ogni benedetto giorno che scende sulla terra, senza pubblicità e a gratisss.

Oggi ci eravamo ripromessi di prendercela comoda ma due elementi ci hanno “turbato”. Il primo è stato questa mattina quando Google Analytics ci ha segnalato che centinaia di persone hanno “cercato” il Post del giorno pur se non aveva ancora pubblicato una riga. Il secondo elemento turbante ci è arrivato fresco fresco da pochi minuti e ancora stentiamo a credere che sia vero.

Partiamo da questo ultimo perché è oggettivamente divertente e imbarazzante. Allora è successo che prima ci è pervenuto un PDF anonimo con un titolo sibillino: “E’ vero che?” con un sottotitolo inquietante “Debunking delle principali Fake News sulla RAI” e poco dopo abbiamo letto un comunicato dell’Ufficio Stampa RAI con il titolo “AD Sergio: Troppe fake news girano sull’Azienda”.

Debunking ???

Allora, chi vi scrive ha cominciato a giocare a fare il “giornalista” quando aveva ancora i calzoncini corti e ne abbiamo lette, viste e sentite di tutti i colori. Diciamo pure che abbiamo rafforzato i tondini di ferro sullo stomaco, specie dopo 30 anni di RAI. Sicché, una meraviglia del genere la abbiamo vista solo nei film o, come ci viene suggerito, da roba tipo “Russia Today” ovvero “Il Bollettino della Parrocchietta” o meglio ancora “Oste com’è il vino??? E’booono…è boonooo!”. Anche nei momenti più bui e tenebrosi della storia Rai (e ce ne sono stati) nessuno si è mai azzardato a fare una operazione del genere.

Ma di cosa si tratta? Si tratta di un file PDF non si sa bene ispirato da chi e rivolto presumibilmente all’interno dell’Azienda perché invece all’esterno è stato distribuito solo il comunicato stampa. Si elencano una serie di domande alle quali, ovviamente, la risposta è sempre una sola: “falso”. Fenomenale. Ne citiamo solo una, forse la migliore, che da sola merita di essere ritagliata e incorniciata perché, in fin dei conti, è la domanda da un milione di dollari, quella più rilevante e che più preme comunicare (il veleno sta sempre nella coda) a chi vuole e dovrebbe intendere:

“Excusatio non petita accusatio manifesta” … forse … chissà … magari … vai a sapere come stanno le cose? Che i due possano “legati da profonda stima e sincera amicizia” nessuno ragionevolmente è in grado di saperlo con assoluta certezza. Dobbiamo prendere atto ci quanto si legge. Stop. Che i due possano avere interessi e visioni divergenti sul loro presente e il loro futuro, ragionevolmente, invece si può dubitare. Nessuno, ragionevolmente, possiede prove provate di quanto si sente dire o ragionare “colà dove si puote ciò che si vuole… e più non dimandare”. Tutti, o molti, in verità possiedono ragionevoli capacità di mettere insieme acqua calda e pan bagnato da dove viene fuori la minestrina di cui si dibatte: Sergio e Rossi tra pochi mesi lasceranno il loro posto e, così come si è letto per mesi che Rossi sarebbe diventato DG solo in virtu’ di “grazie” terrene, allo stesso modo ora si legge che lo stesso Rossi potrebbe non essere più nelle stesse grazie mentre altri si candidano al suo posto. Quale è la differenza sostanziale tra Sergio e Rossi? Il primo, si legge, dicono i soliti bene informati, gode di supporti “molto” trasversali, il secondo no. Il primo, dicono, è una "vecchia volpe aziendale" di antico stampo democristiano e il secondo no. Semplice, elementare Watson! Se sarà vero o no quanto si legge (Il Foglio docet, e non è il giornale della parrocchietta) sarà la cronaca dei prossime mesi a dimostrarlo ma, se tanto mi dà tanto per quanto già avvenuto con Rossi (senza che quasi nessuno battesse un colpo di ciglio sulla fondatezza istituzionale della sua nomina come DG dopo che la Legge 220 del 2015 ha abolito questa figura), ragionevolmente la “fake news” ha un fondamento alquanto solido. Poi, certo, stiamo scherzando, le "fake news" sono banalmente tali perché altrimenti sarebbero solo "news". Chiudiamo in bellezza: se sono solo “fake news” perché dedicargli tanta attenzione? Non ti curar di lor ma guarda e passa…

Nota a margine. Ci sarebbero altre cosette interessanti da commentare, tra cui amene dichiarazioni della Presidente Soldi, ma per oggi abbiamo esaurito le energie.

bloggorai@gmail.com

 


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