sabato 18 novembre 2023

Le mele avvelenate sugli alberi di Viale Mazzini

Foto di Tracy Lundgren da Pixabay

Anche Bloggorai non vuole essere da meno e farà Debunking!!!

Poniamo domande esistenziali, fondamentali, ontologiche su alcuni grandi Miti d’Oggi (R. Barthes rivisto e corretto):

Una mela al giorno toglie il medico di torno? FALSO! I medici, in genere, fanno quello che vogliono.

Rosso di sera, buon tempo si spera? FALSO! Il tempo di domani lo decide Meteo.it e non il colore del cielo.

Chi va piano va sano e va lontano? FALSO! Bene che vada, arriva tardi e magari, ad una certa età, con affanno.

Non c’è due senza tre? FALSO! Ci può essere solo il due senza che ci sia pure il tre.

Patti chiari e amicizia lunga? FALSO! Ci sono in giro un sacco di fetenti pronti a tradire pure i genitori.

La madre degli imbecilli è sempre in cinta? VERO! Il problema è che spesso non si sa bene chi sia il padre.

“Fake news” significa “false notizie”. Se le notizie sono ritenute false non sono notizie e quindi non meritano nemmeno essere considerate come tali e quindi riportate. Se viceversa le “fake news” sono vere diventano notizie e quindi debbono essere riportate come tali e non sono più “fake news”.  Il problema si pone quando qualche buontempone non riesce più a distinguere il grano dall’oglio ovvero le notizie vere da quelle false.

Bene, parliamo di cose serie ora che è passato il momento di crisi di sbellicamento di risate acuto che ci ha preso ieri pomeriggio. Quale è stato il senso profondo di questa operazione “fake news”? Dove andava a parare oltre la forma squinternata? Il maldestro tentativo puntava a due obiettivi precisi: il primo è cercare di ribadire una immagine dei rapporti tra Sergio e Rossi in temini felici, affettuosi, cordiali e sereni. Il secondo obiettivo è cercare di ribaltare la “narrazione” sulla RAI che ormai stava diventando insopportabile dentro e fuori Viale Mazzini. Da oltre un anno, un giorno si e l’altro pure, si leggono indiscrezioni e voci poi esattamente avverate su tutto lo scibile raiotico immaginabile (vedi, appunto, la nomina di Rossi annunciata mesi prima e puntualmente poi realizzata). Un giorno si e l’altro pure si assiste ad un progressivo sgretolamento non tanto e non solo degli ascolti in prima serata delle reti generaliste (di questo si sono preoccupati) sui quali pure c’è molto da dibattere, ma sostanzialmente sul ruolo e la funzione dell’Azienda che vorrebbe avere o dovrebbe essere di Servizio Pubblico.

Il “debunking” proposto ieri non tocca lontanamente tutto il vero o tutto il falso che interessa in modo strategico la RAI.

E’ vero o falso che questo nuovo Contratto di Servizio indebolisce la RAI?

E’ vero o falso che non si riesce ad immaginare un nuovo Piano Industriale (è solo “iniziato” il dibattito in Cda l’altro ieri …sic !!!) perché non sono certe le risorse sulle quali puntare???

E’ vero o falso che la minacciata riduzione del canone taglia le gambe al futuro della RAI?

E’ vero o falso che la prossima transizione al DVB-T2 potrebbe far perdere un numero imprecisato ma certamente rilevante di telespettatori?

E’ vero o falso che le fiction RAI costano tre o quattro volte di più di quelle Mediaset con risultati di ascolto pressoché simili?

E’ vero o falso che RAINews24 con oltre 200 giornalisti in carico riscuote uno share da prefisso telefonico?

E’ vero o falso che è stata proposto la riduzione dei budget del 10% a tutte le strutture di produzione?

E’ vero o falso che il Governo di Centro Destra gode del 62% delle attenzioni dei notiziari RAI (Osservatorio di Pavia, novembre 2023)???

E così via trotterellando …

La Rai, non il Servizio Pubblico, questa RAI e non il Servizio Pubblico, sgretola la sua credibilità se non riesce a dare risposte su questi interrogativi. Cosa cambia o cosa interessa se RAIUno manda in onda per due serate di seguito le repliche di Montalbano come avvenuto questa settimana? Ci teniamo da parte le recenti dichiarazioni della presidente Soldi: perle di assoluta saggezza che la dicono lunga,, molto lunga su come alcuni immaginano la RAI del prossimo futuro.

bloggorai@gmail.com

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