domenica 12 novembre 2023

Pensieri RAI tra saggezza e giramenti di scatole


Ci vuole tanta pazienza, saggezza e buona volontà, con i tempi che corrono, per essere ragionevoli, pacati e moderati. Con i tempi che corrono e visto quello che succede in giro, in Italia e nel resto del mondo, si pongono due scelte: o accetti il giramento di scatole a trottola e ti metti a litigare con chiunque e metti un vaffa in canna al primo che trastulla qualche sciocchezza, oppure fai un respiro profondo, lo guardi con aria compassionevole, con gli occhi leggermente abbassati rivolti verso un altrove qualsiasi, reciti un mantra e vai avanti facendo finta di nulla.  

Bloggorai, notoriamente, non sempre è propenso alla seconda scelta e, nei limiti del lecito, non si sottrae dal gettarsi volentieri nella mischia.

Vedi, ad esempio questa mattina: si leggono da più parti dichiarazioni amene del DG Rai  Giampaolo Rossi che, più o meno, sostiene che “… Nessuno  al Governo ha intenzione di indebolire la RAI. Il Governo non ha deciso di eliminare il canone ma solo di ridurlo da 90 a 70 euro integrandola parte che viene sottratta con la fiscalità generale”. C’è dell’altro anche più grave ma ci limitiamo a riflettere su questa frase, prima che possa scattare un effetto “stupefacente” come abbiamo scritto nei giorni scorsi. E poi uno dice che deve essere ragionevole, pacato e moderato!!! Davanti ad affermazioni del genere che fai? Nulla, leggi quanto sopra sospirando lentamente, abbassi lo sguardo, ti turi il naso dal quale escono fumi di toro, resisti alla tentazione di tirare giù la tastiera e vai avanti.

Superato lo sbigottimento, provate a scomporre la frase per estrarre la linfa vitale del suo pensiero.

A “Nessuno al Governo”? a che titolo lui, DG Rai , si esprime per nome e  per conto del Governo?

B “… ha intenzione di indebolire la RAI”. Ma perché, gentile DG RAI tanto per capire se siamo noi duri di comprendonio, sottrarre risorse certe in cambio di entrate incerte si configura come un rafforzamento?  

C “Il Governo non ha deciso di eliminare ma solo di ridurre il canone e integrarlo con la fiscalità generale”. Due corbellerie con un colpo solo: geniale! Per “eliminare il canone” ci vorrebbe qualcosina in più che una Legge di Bilancio che pure, su questo specifico tema, rischia una sportellata di incostituzionalità nel merito del provvedimento. Integrarlo con la fiscalità generale poi, oltre che un danno per tutti i cittadini, implica poi una tale quantità di conseguenze nefaste che ne basterebbe la metà. Come si legge bene sul Corriere di oggi: “Non è proprio la stessa cosa e Rossi lo sa benissimo. Perché la RAI non potrà rifarsi sull’inflazione copertura che invece assicurava il canone. Nel 2026 senza quel calcolo inflazionistico, le entrate varranno molto meno”. L’articolo poi si sofferma con una piccola stilettata sui rapporti cordiali tra AD e DG: su questo tema, sembra che i due non abbiano proprio le stesse idee. Il nostro Autorevole Dirigente Anonimo ha commentato ".. E ci credo che la Meloni potrebbe fare un pensierino ad indicare Chiocci come prossimo DG". 

recitiamo un mantra:

Uhhhmm…uhhmmmm…uhmmm … 

(accompagnato da campanellini e piccolo rumore di acqua che scorre da un vaso bonsai)

bloggorai@gmail.com

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