martedì 28 novembre 2023

Perchè ??? La risposta è sbagliata, a priori


Scettici per natura, laici per tradizione, prevenuti per formazione e interrogativi per cultura. Questo il sentiero sul quale si muove Bloggorai, a priori. Se non fossimo nati scettici e dubbiosi, i nostri antenati erano ancora sugli alberi a raccogliere teneri germogli. Per ogni cosa, per ogni fenomeno, per ogni vicenda, chiediamo subito “perché” e a seguire chi, come, dove e quando. Ma il “perché” domina e guida il percorso.

Quando si parla di RAI i “perché” si sprecano e difficile metterli in ordine. Ne ribadiamo almeno due.

Perché numero uno. Che fine ha fatto la proposta di riduzione del canone? Verrà approvata così come è stata presentata all’art.8 della Legge di Bilancio? I 430 milioni verranno erogati solo per un anno? Ma il “perché” fondamentale è relativo all’atteggiamento del vertice RAI. La richiesta dei 110 milioni dell’extragettito che fine ha fatto? Il ventilato contributo straordinario di 100 milioni promesso a supporto del Piano industriale dove è finito? Con RAIWay che intenzioni hanno? Attendono fiduciosi.

Perché numero due. Che fine ha fatto il Contratto di Servizio? Dalla sua entrata in vigore dovrebbero scattare impegni rilevanti, compreso quello imminente del 10 gennaio sul trasferimento di un MUX. Perché ancora non si sa quali canali andranno su questo MUX e perché la RAI, visto che ne è direttamente interessata e da sola potrebbe pagare pegno in termini di perdita di telespettatori, non avvia una campagna di comunicazione per sensibilizzare i propri utenti?

Veniamo alla cronaca di oggi. Come vi abbiamo riportato ieri, i titoli dei principali quotidiani erano tutti incentrati sula chiusura della trasmissione “Avanti Popolo” di RAIDue. Oggi, dopo il comunicato stampa di Sergio con il titolo “…nessuna chiusura anticipata programmi…” sui titoli del giorno la vicenda appare annegata nella palude del silenzio: solo Repubblica.it (attenzione, NON il cartaceo) titolaRai, i programmi in bilico, l’ad Sergio frena su Nunzia De Girolamo. Tra i sorvegliati speciali i talk di Serena Bortone e Luisella Costamagna” mentre Corriere e Stampa tacciono. Delle due l’una: o la notizia pubblicata ieri era una bufala oppure era vera.

Andiamo avanti. La vicenda Gasparri assume sempre più contorni misteriosi. O è tutta una bufala anche questa e Report sta prendendo una cantonata oppure è stato sollevato un caso istituzionale molto grave che merita grande attenzione. Non si capisce il silenzio mediatico e lo squilibrio ingiustificato rispetto ad altre notizie di rango certamente e infinitamente minore (ad esempio il treno che si ferma a Ciampino, certamente grave ma non di pari livello). Se è buona la prima, ovvero Report sta prendendo un granchio, tanto vale finirla subito e chiudere il problema. Se invece è buona la seconda allora è necessario chiedersi perché quasi tutti tacciono e non sollevano il problema nelle sedi parlamentari necessarie.  

Rimanete sintonizzati … non si sa mai che oggi possa arrivare qualche notizia.

bloggorai@gmail.com


ps: "... la risposta è dentro di te ... e però è sbagliata!"

https://www.facebook.com/watch/?v=360356438161436


 

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