Il cambio di stagione, come diceva la mia povera e santa mamma, richiede una dose di energia in più. Tant’è che si preoccupava di somministrare a me e ai miei fratelli dosi massicce di “complesso polivitaminico B12” con la scusa che era necessario per una buona ripresa dell’anno scolastico. Era orribile, quasi disgustoso e però, devo ammettere, faceva il suo effetto. La nota a margine di questa piccola storia è che per farci sorbire l’amaro “bibbitone” cercava di accompagnare la cerimonia facendoci ridere con qualche battuta spiritosa. Detto da lei che invece era una specie di maresciallo con la gonna, donna tutta d’un pezzo, austera e formale, non faceva che aumentare l’effetto comico. Morale della favola: prendevamo il “bibbitone” quasi con piacere.
Eccoci, siamo al solito “cambio di stagione” in RAI e si avverte fortemente la carenza di energie, di idee, di proposte, progetti e pensieri forti quali che essi siano. Nuovi programmi all’orizzonte? Va di lusso quando si pensa a Ballando con le Stelle. Se non c’è acqua nello stagno le papere non sanno come galleggiare: non ci sono soldi oppure, se ci sono, vengono spesi male.
E, ovviamente, non è solo un cambio di stagione editoriale ma anche politico e pure assai minaccioso. In questi giorni, sei fortunato se capita di leggere che una trasmissione di Canale5 con la Littizzetto batte Amadeus … roba forte!!! Bloggorai si deve appigliare al Contratto di Servizio per cercare di affrontare qualcosa che vada oltre le miserie quotidiane di chi fa mezzo punto in più o meno di share. È una RAI di pochezza e tristezza quella che si affaccia alla nuova stagione editoriale (e politica). E non è un fenomeno solo di questi giorni.
La RAI non fa più ridere, nel senso che non ha più nulla nel palinsesto televisivo che possa suscitare qualche semplice e gustosa ilarità, non c’è più il genere “comico” che possa proporre una sana risata in prima serata. Prendete le serata di RAIUno: tra una replica di Montalbano e un Alberto Angela che ci porta a spasso tra le rovine di Pompei, tra un pacco di Amadeus e Imma Tataranni o un omaggio a Ennio Moricone c’è solo da sperare che gli allegri ospiti di Villa Arzilla almeno loro possano sopravvivere indenni a tanta mestizia. E poi, a qualcuno viene in mente il paragone con la BBC dove il loro moto “Informare, educare e divertire”. Non sappiamo quanto “genere” di comicità abbiano nei loro palinsesti però, già solo il verbo “divertire” è sufficiente a manifestare un intendimento che a Viale Mazzini invece sembra non sanno nemmeno come sillabare. Però, i concorrenti Mediaset, La 7 fino a Canale 9 lo sanno fare e pure molto bene. Come diceva Padre Pizarro: "Ma te hai visto a roba che c'è là fori? miardi e miardi de galassie, de stelle de pianeti ...". Da rivedere e conservare con cura.
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