martedì 12 settembre 2023

La perfida RAI

 

Foto di WikiImages da Pixabay

Non ci siamo ancora ripresi pienamente dall’ondata di emozione, fremito e orgoglioso patriottismo che ci ha invaso ieri pomeriggio quando abbiamo saputo della nomina di Marinella Soldi, presidente RAI, come componente del Board della BBC (purtroppo non esecutivo, va beh … ci accontentiamo). Un grande sollievo ci pervade: finalmente ci siamo liberati dal tormentone de “La RAI no, non è la BBC.. questa è la RAI … la RAI Tv”. Una ventata di sana esperienza e sapienza audiovisiva nazionale è sbarcata sulle bianche scogliere di Dover e ha invaso finalmente la perfida Albione con la quale, da ora in poi, si potrà condividere gioia e dolore di un futuro del Servizio Pubblico che non sembra proprio roseo per entrambe le emittenti. Attenzione, a veder bene, la Soldi da tanti anni è di casa a Londra e dintorni.

Comunque BBC e RAI hanno in comune due tratti problematici fondamentali che le vede impelagate in disperati tentativi di uscirne con le ossa meno rotte possibile: la modifica/riduzione sostanziale del pubblico e il canone in bilico. Chissà, questa possibile fortunata osmosi che avrà inizio già dal prossimo lunedì potrebbe essere foriera di interessanti novità, idee, progetti. Sarà uno scambio alla pari, lei porterà innovazioni alla BBC o la BBC le porterà a noi? In fin dei conti, se la BBC ha interesse, seppure solo "non esecutivo" ad avere un punto di vista della cultura ed esperienza RAI vorrà pur dire qualcosa? Che magari la RAI ha una sua credibilità, un modello da esportare? 

Non vorremmo esser volgarmente venali, però sarebbe interessante sapere se i componenti del Board BBC (non esecutivi) prestano la loro autorevole competenza a titolo gratuito (una forma di prestigioso volontariato) oppure riceveranno un simbolico gettone di presenza? Comunque, tutta grazia, ci mancherebbe.

Ci rimangono però tanti dubbi. Anzitutto, chi ha valutato e quali criteri sono stati adoperati per giudicare se questa nomina sia compatibile con quella di Presidente RAI? Seppure la carica è semplicemente “non esecutiva", si tratta pur sempre di un emittente concorrente con la RAI sullo scenario internazionale e nemmeno di poco conto, si pensi ad esempio solo ai bistrattati e famosi documentari BBC che la RAI ha comprato a piene mani. Con lo stesso criterio di cooptazione, potrebbe pure succedere per strampalata ipotesi che una MFE potrebbe fare la stessa cosa? 

Inoltre, questo incarico assunto proprio nel momento in cui la RAI sta attraversando un momento di grave crisi sui diversi fronti degli ascolti, del canone, delle tecnologie e delle nuova normazione (contratto di Servizio) era proprio così urgente e necessario da dover distogliere le sue preziose energie e attenzioni in queste circostanze? Mancano poco più di sei mesi alla sua scadenza, non si poteva attendere? Infine, ci corre un perfido dubbio: perché alla Annunziata, alla Maggioni … tanto per dire (mica si scherza … la Trilateral) è stato negato tanto onore? Va beh … cosa fatta … capo ha.

Delle due l’una: o alla Soldi sono stati riconosciuti titoli emeriti recenti (acquisiti durante questa sua presidenza RAI) oppure gli inglesi hanno valutato il pacchetto intero, la sua storia professionale. Vediamola in due righe per quanto è stato scritto di lei al momento della sua nomina. Il post.it ha pubblicato nel luglio 2021 “Soldi è una nota manager che nel corso della sua carriera si è occupata di televisione: fino al 2018 è stata amministratrice delegata di Discovery Network Southern Europe e ha avuto ruoli anche in MTV Networks Europe. Attualmente è presidente della Fondazione Vodafone Italia e consigliere indipendente delle società Nexi, Italmobiliare e Ariston Thermo”. Già… dimenticavamo MTV e Vodafone (ora la Soldi non è più presidente della Fondazione) of course “Made in England”. Lasciamo perdere … troppo complesso.

Ma qualcosa ancora non torna, ci deve essere sotto un significato, un significante che a noi sfugge. Come al solito, proviamo a buttarla in politica perché, è noto, in questo modo si capisce tutto (o quasi). A maggio scorso Il Foglio ha titolato “Rai, il governo vuole le dimissioni di Marinella Soldi”. Cosa è successo? È successo semplicemente che la Soldi ha votato contro Gian Marco Chiocci come direttore del Tg1, ovvero il tanto voluto pupillo della Meloni, la punta di diamante della destra di televisione e di Governo. Ovviamente, ovviamente .. non c’è alcune nesso tra i due fatti … però … però ora proprio che la battaglia sulla RAI inizia a farsi cruenta ognuno fa la sua parte, chi da un lato, chi dall’altro.  

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