Notizia di ieri: il MISE ha rilasciato lo spot di comunicazione ai cittadini per la transizione al DVB- T2. Nei mesi scorsi lo stesso Ministero ha avviato una consultazione tra le emittenti nazionali per concordare una campagna di comunicazione ai cittadini su questa prossima transizione. Nella premessa del documento si legge: “Con l’attuale transizione al nuovo standard DVB-T2, i vantaggi di tipo tecnologico, seppur importanti, saranno meno evidenti per i cittadini. Poiché la transizione tecnologica comporterà un plus per l’efficienza della rete, ma i benefici per i singoli cittadini potrebbero apparire meno immediati, occorre che il messaggio sia facilmente decodificabile da un punto di vista della comunicazione. La transizione naturale a nuovi apparecchi TV potrebbe essere meno rapida senza una tempestiva comunicazione e incentivi di sostegno”.
Ne abbiamo parlato molte volte su questo blog: questa transizione comporterà conseguenze importanti in tutto il settore audiovisivo e, in particolare, per il Servizio Pubblico che potrebbe essere maggiormente penalizzato. Il passaggio a questa nuova modalità di fruizione del segnale televisivo comporterà come prima conseguenza la rottamazione di buona pare del parco televisori esistenti in Italia. A partire dal prossimo settembre ci saranno diversi milioni di apparati televisivi che da un giorno all’altro andranno “in nero”, cioè non saranno più in grado di ricevere nessun segnale. Per poter continuare a vedere la televisione digitale terrestre sarà necessario dotarsi di un nuovo tv o di un nuovo decoder. Tutto questo ancora non è noto al grande pubblico, nonostante che per Rai è previsto un dettagliato e disatteso obbligo dal Contratto di Servizio (2018) all’art. 17: “La Rai garantisce l'informazione al pubblico in ciascuna area tecnica nel corso dell’attuazione della tabella di marcia nazionale per la liberazione della banda 700MHz, utilizzando le emissioni televisive e radiofoniche e il web. Tale informazione dovrà essere fornita senza interruzioni fino a quando le attività non saranno ultimate in tutto il territorio nazionale”. Questo obbligo, per quanto è dato leggere sul Contratto, non è in alcun modo legato all'azione del MISE.
Dunque, il MISE avvia la consultazione con i broadcasters con il preciso obiettivo di avviare una campagna di comunicazione (del valore di circa 15 mln di Euro) dove i “cittadini dovranno essere resi edotti:
• dell’atteso cambio di tecnologia che avverrà a giugno 2022, pertanto da tale data non sarà più possibile la ricezione delle trasmissioni televisive, spiegandone i motivi. Un passaggio tecnologico che riguarda l'Italia come tutti gli altri paesi europei;
• che il passaggio avverrà in tempi diversi a seconda delle
aree geografiche;
• della disponibilità della misura di sostegno ai
consumatori appartenenti alle specifiche fasce ISEE e in particolare: - chi
sono i beneficiari del bonus TV/decoder; - qual è l’ammontare del contributo; -
quali sono le modalità di fruizione del bonus TV/decoder; - la presenza, nella
pagina web del Ministero, della lista dei prodotti per i quali è ammesso il
contributo, delle procedure che gli utenti dovranno seguire;
• che tale cambio richiederà la sostituzione dei televisori
privi delle nuove caratteristiche tecnologiche o l'utilizzo di decoder adeguato
alla trasmissione in DVBT2/HEVC;
• che i nuovi televisori disponibili in commercio, per norma
di legge, sono esclusivamente
quelli dotati della nuova tecnologia, spiegandone le
caratteristiche ed i vantaggi;
• che chi ha acquistato negli ultimi anni un televisore è
bene comunque che si accerti che lo stesso possegga le caratteristiche che
diventeranno indispensabili per consentire la visione delle trasmissioni
televisive;
• che, per capire sin da subito se il proprio televisore sia già adeguato al nuovo standard è a disposizione degli utenti un canale televisivo di test.
Ebbene, cosa è venuto fuori? Questo il link del MISE dove si può vedere lo spot che andrà in onda nei prossimi giorni: https://www.mise.gov.it/index.php/it/per-i-media/notizie/it/198-notizie-stampa/2041684-al-via-la-campagna-di-comunicazione-sulla-nuova-tv-digitale
Prima di esporre la nostra opinione sui tempi, nel metodo e nel merito di questo spot, attendiamo la vostra opinione.
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