mercoledì 21 dicembre 2022

Rai: il solstizio d'inverno

Foto di gdemoiyogurt da Pixabay

21 dicembre 2022: c’è qualcosa in sospeso che galleggia nell’aria fredda di questo solstizio d’inverno. Oggi è il giorno che da inizio ad una stagione lunga e complicata. I grandi temi e problemi che ci sono intorno sembrano entrati in una fase indefinita e confusa. La pandemia sembra finita eppure tanta gente ancora viene colpita. La guerra è in pieno svolgimento senza prospettive di soluzione. La crisi energetica è alle porte e quasi nessuno ancora l’avverte nelle sue conseguenze. Il divario tra ricchi e poveri aumenta sempre più. La società è in bilico tra voglia di sviluppo e impossibilità a crescere: per il Censis il Paese è “malinconico” e cerca di riprendersi “tra difficoltà e incertezze” (ISTAT, ultimo rapporto) . Abbiamo ascoltato una frase che ci ha colpito: “Siamo perfettamente in grado di sopravvivere alle crisi ma totalmente incapaci a prevederle e gestirle … abilissimi a galleggiare e sprovveduti a navigare”.

Pari pari succede pure per la Rai. Finita la sbornia dei galleggiamenti Mondiali ora si torna alla normalità che è fatta di attesa, di confusione, di preoccupazione e di difficoltà a trovare una rotta, un percorso, una via di navigazione. C’è un punto focale preciso che segna e fotografa questo momento: lo stallo della Vigilanza. A bloccare tutto, dopo due mesi dall’esito elettorale, si faceva credere che ci fosse sottotraccia una trattativa, uno scambio merce, tra maggioranza e opposizione, e tra opposizione e opposizione per la nomina del/della Presidente.  Come noto, questo ruolo spetta all’opposizione e quindi o al PD o al 5S. il primo è stato soddisfatto con il Copasir e il secondo, per ora resta a guardare e non si capisce ancora bene perché. Nel frattempo, nella partita si è inserito il duo delle meraviglie Renzi/Calenda che vorrebbero candidare la loro preferita Elena Boschi. Ma… ma, così non è, o meglio, così potrebbe non apparire.

Sicchè, oggi veniamo a sapere che nella manovra in corso di dibattito parlamentare, risulta rinviato a giugno prossimo la scadenza dell’attuale contratto di servizio perché, giocoforza, non sarebbe possibile farlo avere sei mesi prima in visione alla Vigilanza che ancora non è costituita. Il problema quindi non è tra i partiti di opposizione vera o presunta ma è del Governo che potrebbe avanzare una fiche virtuale sul tavolo bloccando tutto per fare pressione sul tavolo Rai. In altre parole: si tratta di una specie di ricatto dove Meloni&C ritengono che la Rai sia già abbondantemente “infiltrata da loschi sinistri” e consentire il filotto concedendogli pure la Vigilanza sarebbe troppo. Ecco allora che tramano e complottano per trovare una soluzione che, al momento, non si palesa all’orizzonte. Si è parlato di Patuanelli ma senza riscontri concreti, solo voci e soffietti.

Come abbiamo scritto più volte, Fuortes si appresta preparare la cena di Natale, mangiare il panettone e giocare a tombola e, con questi chiari di luna, potrà ordinare in pasticceria anche la colomba di Pasqua. Poi, si vedrà.

Ps: oggi è il solstizio pure perle televisioni di vecchia generazione: vedremo cosa succederà.

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