Ci sono giorni in cui scrivere di Rai, di Servizio pubblico è un esercizio assai ardimentoso. Ci sono giorni in cui su questi temi tutto è pieno e altri in cui tutto è vuoto. Pieno e vuoto diventano i poli di una dialettica continua che alterna il racconto, la scrittura, le riflessioni che propone Bloggorai.
Prendiamo oggi: da un lato c’è il vuoto totale, non c’è una notizia interessante manco a cercarla con il lanternino. Sul versante opposto, c’è il pieno su Sanremo. Potrà pure succedere che c’è un territorio di mezzo che merita sempre grande attenzione, dove le notizie sono in qualche modo correlate (vedi ad esempio il Rapporto Censis di cui abbiamo parlato ieri) oppure le priorità del Governo Meloni sulle società partecipate o controllate dallo Stato. Ma, in questo caso, occorre porre grande impegno a trovare i fili giusti che legano i temi e i problemi.
Allora oggi ci si pone un dubbio atroce: occupare lo spazio vuoto con una riflessione sulla Rai esattamente concentrata sul confronto vuoto/pieno letto in termini filosofici, religiosi, fisici e psichiatrici oppure liberare questo spazio e lasciarlo, appunto, vuoto come questo appare proprio oggi alla nostra attenzione?
Attenzione, non sottovalutate la vasta e fondamentale riflessione sul vuoto e sul pieno (Aristotele, Sant’Agostino, il taoismo, Schopenhauer, Einstein, la meccanica quantistica etc). È una fonte ricchissima di temi e argomenti che, da soli, ci passate la giornate. Se poi avete voglia di riversarli sulla Rai vi potrebbe venire un attacco di orticaria.
Scegliamo la seconda strada: siamo inondati dai Mondiali e cominciano ad inondarci di Sanremo. Dobbiamo pure ammettere che forze oscure e potenti complottano sulla Rai ma ancora non ci è ben chiaro se a suo favore o contro di essa.
Confidiamo nelle lettrici e nei lettori di Bloggorai per capire di più.
bloggorai@gmail.com
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