martedì 27 dicembre 2022

I cinghiali a Viale Mazzini tra il Nulla e il Niente e la cicoria avariata.

Foto di 13smok da Pixabay

Ci eravamo lasciati alla vigilia di Natale con il Nulla e ci ritroviamo oggi con il Niente. Torniamo ad una sana e salutare “normalità” di QB, quanto basta, utile e necessaria per galleggiare, andare avanti alla buon’e meglio, senza arte ne parte. Ci eravamo lasciati tra notizie vere o presunte, mezze verità e mezze smentite e oggi nemmeno quelle. L’unica notizia certa che vi possiamo riferire è di aver visto personalmente, me medesimo, io in quanto tale, con i miei stessi occhi, una allegra famigliola di cinghiali fare gli ultimi regalini di Natale nel mercatino di Piazza Mazzini. Anche loro hanno diritto ad un frammento di felicità. Se fosse successo durante l’era Raggi avrebbero chiamato i Marines, il Battaglione San Marco e la Croce Rossa Internazionale. Altri tempi. Altra storia … quanto si stava bene quando si parlava solo della buche!

D’altra parte, è giusto che sia così: certo che in questi giorni non poteva e non doveva succedere nulla che, a proposito di Rai, meritasse una riga sul giornale. Si capisce. È normale.

Ora non ci resta che attendere, pazientemente, che riprendano i giochi. Attendiamo pazientemente che il Governo e i partiti di opposizione possano in primo luogo risolvere il problema della Vigilanza. Per ora, ci potremmo pure accontentare di sapere perché sia in stallo. Letta e Conte tacciono e a Palazzo Chigi se ne guardano bene dal dire una parola, anche perché nessun giornalista chiede qualcosa. Tutti campioni quando si tratta di scrivere su Ballando con le stelle o di Amadeus a Sanremo, ma se gli fai girare sotto il naso qualche tema più impegnativo gli viene l’orticaria. Certo è che questo passaggio è assolutamente determinate per intuire, anche solo lontanamente, quali saranno i destini del Servizio Pubblico.

Questi si trovano, come pure abbiamo scritto, a galleggiare inerti nel triangolo delle Bermude dove i vertici sono comporti da 1. Risorse 2. Contenuti 3. Tecnologie. Le tre componenti si possono variare nella priorità a scelta. Il tutto da ricomprendere dentro la cornice assoluta che determinerà lo sviluppo dei mesi e ani successivi: il Contratto di Servizio. Attenzione: ci è stato fatto notare che nel recente passato è successo pure che sia “saltato” per un triennio senza che sia successo nulla di grave e irreparabile. Il Governo ha messole mani avanti e rinviato la scadenza di quello in vigore al prossimo  giugno …poi … si vedrà e, nel frattempo, coma ha scritto la Soldi, ci sarà “normale interlocuzione” con il ministero.

Alcuni nostri lettori non sono particolarmente entusiasti del tema Contratto di servizio: “Tanto non serve a nulla, se viene rispettato o meno, da una o entrambe le parti, nessuno se ne accorge e nessuno sanziona” ci dice sconsolato un nostro lettore che la sa lunga. Non siamo d’accordo: siamo convinti che questo documento sia e deve essere l’unico testo sacro in grado di dirigere la missione operativa del Servizio Pubblico.

Tanto per intenderci: ci sono tre possibilità. La prima: rimane tutto così com’è, tra un pareggio di bilancio e un Sanremo/Montalbano che fanno tirare su qualche ascolto e si “tira a Campari” con o senza soda. La seconda: rimane tutto così com’è senza altro aggiungere, ovvero, nessuno fa nulla, si prende atto che il destino della Rai è segnato e che prima o poi la barca affonderà e allora tanto vale non sprecare preziose energie, economiche e politiche. Su questa seconda ipotesi gira una variante: la barca non affonderà ma galleggerà tra il fosco e il losco, come abbiamo scritto prima: QB a non dare fastidio a nessuno e comunque garantire qualche amico sistemato. La terza: qualcuno si rifornisce di adeguate sostanze, se le fuma, e immagina una Rai con il canone raddoppiato, la pubblicità garantita così da essere forte, agguerrita e competitiva e in grado di sostenere lo scontro titanico con i vari Netflix, Amazon &C . Si raccomanda la verifica di qualità della sostanze in oggetto: dicono che gira molta cicoria forse pure avariata.

Diciamolo in altri termini. Chi ha interesse ad immaginare un Servizio Pubblico autorevole e credibile? Pochi. Se fossero stati tanti, come lo erano in passato, non sarebbe oggi così.

bloggorai@gmail.com

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