lunedì 15 novembre 2021

IL GRANDE INGANNO

 

Foto di Pascal Laurent da Pixabay

Potete ingannare tutti per qualche tempo e qualcuno per sempre, 

ma non potete ingannare tutti per sempre.“ - Abraham Lincoln.

La notte non sempre porta consiglio. Anzi. Come spesso succede, abbiamo vaghe, vaghissime sensazioni ai limiti delle allucinazioni. Prendiamo lucciole per lanterne, ascoltiamo voci da dentro e da fuori, vediamo colori e sentiamo profumi. Insomma, forse solo semplici sogni. Oppure, svegliandoci, avvertiamo che si tratta, forse, solo di semplici clamorose prese per il culo (scusate il francesismo).

Dunque, cerchiamo di capire: ieri pomeriggio, alle 15:16 l’ANSA diffonde un comunicato dove si legge “Si terrà giovedì 18 novembre in trasferta, nel centro di produzione di Napoli, la prossima riunione del consiglio di amministrazione della Rai che vedrà all'ordine del giorno le prime nomine ai telegiornali dell'era Fuortes: in particolare, gli avvicendamenti coinvolgeranno Tg1, Tg2, TgR e Rai Sport, le testate che hanno il vertice in scadenza. A quanto si apprende, le proposte dell'ad non dovrebbero esser formalizzate prima di mercoledì, a 24 ore dal Cda”. A quell’ora del pomeriggio in genere, specie ad un certa età, si è leggermente intorpiditi e qualcosa subito non torna. Quel poco di neuroni che ancora funzionano ci riportano dritti dritti al 12 ottobre scorso in Vigilanza Rai quando è stato audito Carlo Fuortes.

Mannaggia la miseria, qualcosa ronza nel cervelletto annacquato: vuoi vedere che c’è in corso qualche bufala? E allora, armati di santa pazienza che possiedono solo gli sfaccendati, nullafacenti, fannulloni e perditempo  siamo andati a rivedere tutta la registrazione https://webtv.camera.it/evento/19111  (da relegare negli annali della Rai) e siamo andati al punto in questione. Al minuto 2:02:40, il senatore Primo Di Nicola chiede: “Siccome poi si devono far delle scelte sui nomi … è normale che prima si stende un progetto, un piano editoriale e poi si fanno le nomine?” e Fuortes risponde interrompendolo  “E’ ovvio …” e Di Nicola insiste .. “Le  nomine avverranno dopo il piano editoriale?”  e ancora Fuortes risponde “E’ ovvio … prima si decide quello e poi si faranno le nomine”. Chiude il Presidente Barachini “...La Commissione ha tutto l’interesse che lei venga ad illustrare il piano editoriale che è di nostra competenza aspecifica ..siamo chiamati ad esprimere un  parere cogente …”. Fine. Stop.

Delle due l’una: o è stato presentato un piano editoriale in Vigilanza RAI, all’assemblea di condominio, al circolo delle bocce, alla confraternita della Buona Salute e nessuno ha saputo nulla, oppure se è vero quanto ha dichiarato Fuortes in Vigilanza il 12 ottobre, il prossimo giovedì 18 novembre a Napoli le nomine non si dovrebbero fare se non DOPO aver presentato il piano editoriale. Tertium non datur. Punto.

C’è ancora tanto da dire … ieri sera grande traffico con alcuni mentre altri preferisco tacere… rimanete sintonizzati.

bloggorai@gmail.com


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