Chi vi scrive si apprestava a passare un ameno fine
settimana agricolo tra i filari d’uva e invece … zacchete… gli casca tra mani e
piedi il fatto che proprio oggi, 19 settembre 2020, scade il giorno entro il
quale gli Stati membri aderenti all’UE avrebbero dovuto recepire le direttive
comunitarie come previsto dalla Direttiva
2018/1808 del Parlamento Europeo e del Consiglio approvata nel novembre
2018. Il documento si riferisce e modifica la precedente direttiva 2010/13/UE
sui servizi di media audiovisivi in Europa. Ovviamente nessun giornale ne parla !!!
A su tempo, il Ministro Patuanelli, su questo tema a
dicembre 2019 ha dichiarato: “… avremo la possibilità di incidere profondamente
su un assetto regolamentare ormai non più in grado di sostenere gli operatori
nel processo di trasformazione in atto. Si tratta di un’occasione storica che
come Paese non possiamo perdere. Occasione da sfruttare intervenendo con
decisione sull’attuale assetto regolamentare, in coordinamento con le autorità
indipendenti di settore, per assicurare un mercato più concorrenziale ed un
complessivo assetto maggiormente rispettoso del pluralismo informativo. Una
sfida che come MISE raccoglieremo coinvolgendo i migliori esperti del settore
nell’intento di ammodernare un sistema analogico e non più al passo con i
tempi.”
I lettori più esperti e attenti ci potranno perdonare se non
lo avevamo appuntato nel calendario delle scadenze, però siamo in buona
compagnia: solo Danimarca, Germania, Svezia e Regno Unito hanno recepito la
direttiva mentre tutti gli altri … forse lo hanno dimenticato . Ora si tratta
di studiare e comprendere bene quali conseguenze e impatti potrà avere in tutto
il sistema delle TLC nazionali proprio nel momento in cui si dovrebbe iniziare
a dibattere di una revisione globale di tutto il perimetro delle comunicazioni
audiovisive. Comunque, leggeremo, studieremo e nei prossimi giorni ne
parleremo. Certo è che si tratta di un ulteriore tassello che spinge verso la
necessità di porre mano alla riforma di
tutto il sistema delle TLC e, al suo interno, a quella della Rai.
Note a margine: PrimaOnline ha pubblicato i dati sugli andamenti
pubblicitari di luglio comparati con quelli dell’anno precedente: il mercato in
generale flette aa -23% e la televisione in particolare a -19%. Attenzione:
Zingaretti passa a Sky e si trascina l’immagine di Montalbano. Da ora in poi
ogni volta che Rai manda in onda una replica del Commissario sarà un piccolo
spot a favore della concorrenza.
Visto che non c’è altro da aggiungere e la stampa non ci
viene di aiuto … i filari di uva ci attendono.
bloggorai@gmail.com
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