Ci siamo: la grande battaglia di autunno della televisione italiana
è in pieno svolgimento tra la platea che cala e lo streaming che cresce. Tra parentesi,
pure la radio non sta messa meglio e, in particolare quella di Radio Rai.
Ieri sera, sabato 27 settembre, per il primo scontro di stagione sono scese in campo le corazzate di RaiUno e Canale5 con Ballando e Tu si Que Vales. Ci siamo organizzati, messi comodi e attrezzati con il telecomando bene oleato per confrontare, cercare di capire/intuire cosa succede e cosa potrà succedere nelle prossime settimane. Lasciamo perdere il confronto sugli ascolti dello scorso anno dove, più o meno, le due trasmissioni si sono pressoché pareggiate attestandosi intorno al 25%.
Quest’anno c’è una significativa novità: Rai Uno ha fatto saltare la puntata dei “pacchi” d’azzardo in onda subito dopo il Tg1 ed ha iniziato subito con Ballando mentre Canale 5 ha mantenuto in onda la Ruota che gli sta portando tanta fortuna e fatto partire Tu si Que Vales oltre le 21.30.
Una
scelta molto azzardata che peraltro rende complesso confrontare gli ascolti. Mentre
le due trasmissioni erano in onda ci siamo molto sorpresi della scelta dei fini
strateghi dell’ex Viale Mazzini. All’apparenza, aveva tutta l’aria di una prova
di forza per sondare quanto regge lo zoccolo duro di Canale 5 fortemente rafforzato
nell’access time con il successo estivo di Jerry Scotti. L’effetto fidelizzazione ormai attestato a
circa mezzo milione di telespettatori di distacco diCanale5 su Rai Uno verrà
ulteriormente rafforzato? Abbiamo cercato lumi interpellando i nostri esperti
di analisi dei palinsesti: “Una scelta molto dibattuta”. Ma siete consapevoli
del rischio? “Si, è in conto la botta ma era necessario”. Cioè? “Ci sono problemi
di costi … ne riparleremo ... magari domattina (cioè oggi) dopo aver saputo come
è andata con gli ascolti”. Bene. Attendiamo anche noi.
Beninteso, la grande battaglia è aperta su tutti i fronti
che spaziano dalle fiction all’informazione. Le reti Mediaset sono all’offensiva
e puntano alle debolezze strutturali di Rai. Nei giorni scorsi Rai Uno ha
mandato in onda per tre sere consecutive le ennesime repliche di Montalbano, confermando
lo stato di crisi semicomatoso in cui versa tutta l’offerta editoriale del
Servizio Pubblico che, ribadiamo, soffre non solo in termine di numeri ma in termini
di qualità/quantità del prodotto offerto. Ribadiamo, nel momento in cui le
tensioni internazionali sono al culmine della tensione, sulle tre reti Rai in prima
serata non c’è alcuna trasmissione di approfondimento giornalistico (salvo non
si voglia considerare tale quella di Giletti) mentre per tre sere di fila hanno
fatto banco il tema di Grugliasco.
Per ora ci fermiamo qui: intorno alle 10.30 sapremo i dati
di ascolto di ieri sera. Ne riparliamo.
bloggorai@gmail.com
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