giovedì 11 gennaio 2024

RAI: una drammatica lettera dal "fronte"


Un anonimo, storico quanto autorevole lettore ci scrive e noi riceviamo e volentieri pubblichiamo:

“Caro Bloggorai, mi perdonerai se mantengo il velo di anonimato ma, come ben conosci, tengo famiglia e mi manca poco tempo prima di mollare tutto. Mi ha colpito la prima volta che hai pubblicato la citazione di Fiesta  (“Come hai fatto a fare bancarotta ? chiese Bill. In due modi - Mike disse – gradualmente prima e improvvisamente poi. Chi ti ci ha portato? Amici – disse Mike. Io avevo un sacco di amici. Falsi amici”). Il “gradualmente” lo stiamo osservando da tempo. Siamo prossimi a “improvvisamente”?  

Ti racconto quello che conosco a partire dal VII piano.  Lo hai scritto e te lo confermo: Sergio va da una parte e parla (vedi ultimo incontro con ADRAI) come se il domani per lui fosse tutto già scritto mentre Rossi tace come se il domani in RAI non fosse previsto e comunque non roseo come prima veniva descritto (il suo amico Chiocci scalda il motore). I due sanno bene che incombono le elezioni e che prima o dopo il loro destino sarà segnato e potrebbero essere destini diversi e lontani. La presidente Soldi sembra in tutt’altre faccende affaccendata tra un viaggio a Londra e altro (anche lei ha diritto ad un domani). Il resto del Cda sa che deve correre più veloce di una gazzella nel deserto abitato da leoni: non è inverosimile la notizia che possano fare le valige prime del tempo e, comunque, sanno bene che ora il loro peso specifico è quasi pari a zero e contano quanto il due di coppe quando regna denari: la politica sta già cercando i loro sostituti. Ti ho accennato ADRAI e vedremo cosa succederà il prossimo 25 gennaio quando ci saranno le nuove elezioni. 

Intanto ti posso dire che la situazione è scoraggiante: tanti miei dirigenti coetanei, intorno ai 63 e più anni, vivono alla giornata e non sono pochi quanti cominciano a fare i conti sulla pensione e la recente circolare sugli incentivi se la stanno leggendo con grande attenzione. Sotto di loro da un lato una pletora di funzionari F Super bramosi di una nomina a dirigente o almeno ad un trattamento equivalente e dall’altro di redattori che da tempo ambiscono a Capo servizio o capo redattore. Per questo obiettivo, molti di loro pronti a vendersi al migliore “offerente” politico di turno. Le varie direzioni sono più o meno allo sbando: vedi ad esempio a RUO dove se gli parli di risorse umane specializzate in nuove tecnologie ti guardano storto e bene che vada gestiscono qualche trasferimento.  Vogliamo poi dire qualcosa sulle direzioni di genere? Stendiamo un velo pietoso: nessuno ne parla per non ammettere un fallimento che ha visto coinvolti tutti, amici e nemici, parenti e conoscenti.

Come hai scritto più volte tutto oggi ruota introno al tema soldi: il ritornello che ci sentiamo ripetere è “risparmiare” su tutti i fronti (ad esempio il prossimo Sanremo, come pure il prossimo CPTV di Milano). Per il resto è fare debiti per pagare debiti. Sergio lo dice chiaro e tondo: speriamo che il prossimo anno possano restituirci il canone per intero. Capisci? Loro "sperano"! Non hanno la ben più minima idea di certezze di budget sulle quali contare. E, in queste condizioni, vorrebbero approvare il Piano Industriale? Hai colto un dettaglio importante: il nuovo consigliere lo ha definito “coraggioso”.

Poi, scrivi spesso di RAI Way: dal 2016 che se ne parla senza mai venirne a capo. Ora può essere la volta buona ma nella sola “ipotesi Giorgetti” cioè vendere una quota mantenendo il controllo al 51% per tirane fuori, hanno stimato, circa 180/200 milioni. L’altra ipotesi, quella auspicata dai Fondi non ne parlano proprio ben sapendo però che questa ipotesi irrita più d’uno. 

Bloggorai si è incaponito sull’argomento ascolti ed hai colto bene il segno. Quello che è successo al Marketing la dice lunga sul nervosismo che gira al VII piano. Nessuno si vuole prendere la rogna di vedersi intestare i fallimenti in corso: del genere “Noi ve lo avevamo detto che X…Y o Z non funzionano e  li avete mandati in onda lo stesso”. Sanremo farà tirare una boccata di ossigeno, forse ma proprio forse. Non dimenticare la "grana" degli agenti. Ed hai ragione pure su un altro fronte: è passato in cavalleria il disposto del Contratto di Servizio sul MUX in DVB-T2. Ora, per quanto mi risulta, qui hanno fatto i salti mortali con il Ministero per ottenere questo rinvio che, ho appena saputo, potrebbe scavallare gli Europei di calcio a giugno e le Olimpiadi ad agosto. Se ne riparlerà a settembre? E cosa implica questo per il Contratto di Servizio che non è ancora stato firmato (nonostante abbiano detto che avverrà nei prossimi giorni)? Si dovrà modificare l’art. 15? Non lo sanno nemmeno loro. E, ripeto, in queste condizioni vorrebbero approvare il Piano Industriale?  

Caro Bloggorai … non ti “annoieRAI”. Auguri”.

Grazie, caro lettore anonimo e qualificato. Prendiamo nota e andiamo avanti: ne siamo sicuri, non ci annoieremo. Il futuro della RAI è tutto dietro le spalle.

bloggorai@gmail.com

 


 

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