sabato 13 gennaio 2024

RAI sportello, randello e un'altra verità sugli ascolti


 

Randello e sportello! Anzitutto una buona notizia: è verosimile che i Fondi Azionari leggono Bloggorai. Sanno bene che conosciamo a fondo il “dossier” RAI Way dalle sue origini e, nei giorni scorsi, hanno letto più volte le riflessioni che abbiamo proposto su quanto bolle in pentola.

Riassumiamo:

A – RAI soffre la carenza di risorse

B – RAI ha necessità di raschiare il fondo del barile

C – RAI (quale RAI???) vorrebbe vendere una quota (circa il 14% di RAI Way)

D – I Fondi Azionari sono “irritati”: ritengono che questa operazione li possa danneggiare

E – l’alternativa è avviare presto il processo per il “polo delle torri” con la fusione con Ei Towers

F – il Governo sta riflettendo e valutando

G – il Cda RAI è in bambola: non sa cosa fare e prende sportellate.

Questa la sintesi dopo aver letto i giornali di oggi. I titoli riportato tutti la preoccupazione dei Fondi per le possibili ripercussioni negative (in ballo ci sono circa 200 milioni) nell’ipotesi di sola vendita (seppure a nuovi azionisti “istituzionali”). “Non si può … non si deve fare” tuonano. A Viale Mazzini invece, mormorano sommessamente e leggermente storditi “Tanto a noi non ci si fila nessuno, decidono tutto “loro” e noi come facciamo ad approvare un Piano Industriale senza il becco di un quattrino?”. Bloggorai è solidale con i consiglieri che invece di dedicare il loro tempo a preparare i bagagli sono costretti ad occuparsi di questa bega di dimensione apocalittica senza sapere che pesci prendere. Però, quanta saggezza in quelle parole amare.

Pensieri amari sul fronte del Cda. L’articolo di ieri sul Fatto ha scoperchiato una pentola che ribolle di cibi avariati. Abbiamo letto che  il testo del nuovo Contratto di Servizio da ratificare è arrivato in Cda  “… all'ultimo minuto, mezz'ora prima del Cda, previsto alle 15, senza dare il tempo necessario per valutarne i contenuti”… poi conteneva il trappolone ovvero “… erano mancanti di tre parti” e poi, tra queste una riguarda le produzioni esterne dove si legge  “…Il ministero guidato da Adolfo Urso non ha recepito il limite ad appalti e produzioni esterne: in questo modo tutto continuerà come prima, con case di produzione e agenti a fare il bello e il cattivo tempo nella tv pubblica” e poi “Fatto che a molti dirigenti sta bene, ma a molti altri no”.

Sembra di vedere il gioco delle tre carte: a confronto le bande di magliari sono chierichetti delle Orsoline. A Bloggorai tutto questo sembra di una gravità inaudita, una randellata al buon senso e agli interessi del Servizio Pubblico.

A – Perché dopo mesi di trattive a porte chiuse, secretate, si arriva al voto in Vigilanza (tormentato) e dopo, sottobanco, carboraro, si cambiano le carte in tavola? Cosa è successo al Ministero, chi ha messo una “manina” sul tavolo del Ministro?

B – Perché il Cda incassa il colpo senza battere i pugni sul tavolo? Che cosa hanno fatto i due dirigenti che hanno seguito le trattative? Se non nel merito dei cambiamenti almeno sulla forma: è una sportellata in faccia presentare il nuovo documento solo pochi minuti prima dell’inizio del Cda … o no???

C – chi sono sarebbero i dirigenti a cui “sta bene” e per quale motivo sostengono questo “interesse”.

Appare del tutto evidente che, come è lecito supporre, che questo “atteggiamento “governativo non lascia intendere nulla di buono: se si è capaci di fare "carta vince carta perde" in corso d’opera si potrà fare di tutto anche nel prossimo futuro. Esattamente come previsto dalla “logica” dell’Allegato 1 del nuovo Contratto di Servizio.

Era lecito supporre che ci fosse stata una risentita smentita a quanto abbiamo letto. Invece tacciono. Tutti muti. Incassano il colpo e vanno avanti. Bloggorai non vede l’ora di sapere come voteranno il prossimo lunedì i consiglieri Francesca Bria, Alessandro di Majo e il nuovo Davide Di Pietro.  

Bene, anche noi andiamo avanti e questa storia degli ascolti, della presunta leadership RAI non ci ha convinto prima e figuriamoci se ci convincono le roboanti dichiarazioni di quel povero collega dell’Ufficio Stampa RAI che è costretto a titolare “Grande successo … esordio vincente … grandi numeri … ottimi ascolti … doppio record … boom … ascolti incredibili …” etc etc etc . Bloggorai  esprime la più totale comprensione e solidarietà professionale al collega che non sa più a che Santo votarsi per mascherare un’altra verità. Ve la proponiamo:


Chi può, informi qualcuno a Viale Mazzini.

bloggorai@gmail.com

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