mercoledì 1 giugno 2022

Rai: incerti, confusi e smarriti

Foto di Anemone123 da Pixabay
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Consigliamo di prendere carta e penna e annotare questa parola: “incertezza”. Dopo di che, scaricate le Considerazioni finali del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco rilasciate ieri e cominciate ad osservare che il temine proposto compare già alla 10a riga “L’incertezza è drasticamente aumentata a livello globale …” per poi ripeterla più volte arrotondata per accrescimento con altri termini e concetti simili o analoghi.

https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-governatore/integov2022/cf_2021.pdf

Se è aumentata l'incertezza a livello globale, figuriamo a livello locale, condominiale e familiare (non ne parliamo di Rai !!!). Ne siamo convinti e lo abbiamo scritto da tempo: questa è l’epoca dell’incertezza e dell’inquietitudine dove sembrano smarriti e confusi tutti i riferimenti economici, sociali, culturali e ideologici che in qualche modo hanno legato e sorretto gli equilibri del recente passato. Prima il Covid e ora la guerra non hanno fatto altro che scoperchiare la pentola dove bolliva una minestra sciapa e senza condimenti destinata ad una tavola male imbandita e con i commensali intristiti e poco propensi a brindare.

Dunque incertezza e confusione,  ansia e preoccupazione per un futuro incerto che non promette nulla di buono e, anzi, si prospetta minaccioso e ostile. C’è da essere ottimisti? Boh .. dipende … forse .. chissà vedremo .. ne riparliamo più tardi, magari domani o la settimana prossima. Poco tempo addietro, riferiti alla Rai, abbiamo titolato un Post con la metafora di un sommergibile che naviga a quota periscopica e dalla sua torretta vede un mare nebbioso e il suo comandante non sa dove dirigersi. Oggi, già nel giro di pochi giorni e settimane, la situazione del Servizio Pubblico non solo non ci sembra migliorata ma anzi destinata a peggiorare.

Allora, entro oggi contiamo di darvi notizie aggiornate sul Tg1 e sul secondo Report di Auditel Total Audience. Però prima perdonateci due brevi osservazioni. Ci viene riferito che da qualche parte Fuortes avrebbe dichiarato che intende rivolgere particolare attenzione ai “giovani” ai quali ha riservato una trasmissione di cultura musicale condotta da Corrado Augias, ovvero un emerito, stimabile e rispettabile signore nato a Roma il 26 gennaio 1935. Ci mancherebbe, magari averne tanti come lui che alla sua veneranda età hanno ancora voglia di andare in video però … qualche dubbio ci corre se sia proprio la persona giusta al posto giusto nel momento giusto. Si però … dicono a Vile Mazzini, per questa estate abbiamo in canna Topo Gigio e Drusilla Foer … ahhhh … eccoooo .. giusto .. certo … come no .. vero .. hanno ragione a Viale Mazzini confortati e rinfrancato dai dati del secondo Report di Total Audience. Tutto come previsto: l’andamento dell’AMR (Average Minute Rating. Indica, per un dato contenuto con una data estensione temporale, qual è la media degli ascoltatori in ciascun minuto di tale estensione) continua a segnare negativo (-1% rispetto alla settimana precedente quando già segnava -5%) e si conferma che il pubblico Rai è composto per il 75% di persone con età superiore ai 55 anni. Si capisce bene perché Corrado Augias gode di tanta fortuna.

Chiudiamo con una nota che ci segnalano da un articolo del quotidiano Avvenire (noto foglio estremista di chiarate confessioni filo putiniste) dove si legge di una iniziativa parlamentare finalizzata a far emergere il “sentiment” dei telespettatori Rai sulla guerra e su come viene “raccontata”. Molto interessante, seguiremo l’iniziativa e vi terremo aggiornati.

Rimanete sintonizzati … a breve altre notizie …

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