I telefoni e i messaggi Whattsapp sono impazziti. È vero? Perché? Cosa vuol dire? Lo poteva fare (Fuortes ha potere di revoca) ??? Abbiamo fatto il solito giro delle Sette chiese (di più) ed abbiamo potuto verificare molti elementi e buona parte delle risposte portano fuori da Viale Mazzini. Ovviamente … ovviamente (come a Fuortes piace ripetere) sono solo fantasie, suggestioni, pensierini accalorati di affetto. Prendetele come vengono.
1. La notizia è vera fino ad un certo punto. Confermato che ieri si doveva svolgere un incontro con i direttori di “genere” poi disdetto all’ultimo minuto senza apparente giustificazione. Si tratta di un argomento sul quale Fuortes si è giocato buona parte della sua reputazione ma che, allo stesso tempo, gli ha da tempo suscitato qualche “malumore” (eufemismo) anzitutto a Palazzo Chigi (già a dicembre se ne ebbe qualche notizia letta su La Stampa). La cosiddetta “rivoluzione” dell’AD come titolò enfaticamente (inopportunamente, improvvidamente e inopinatamente) il Messaggero il 12 agosto dello scorso anno non solo non è partita ma sembra avere grandi difficoltà a prendere forma. “Fortissimi malumori” anche dentro Viale Mazzini per la “spartizione del malloppo”: budget, personale, competenze e responsabilità. Ad esempio: quanto pesa il “super coordinamento” di Marcello Ciannamea e quanto spazio di autonomia concede ai cosiddetti “direttori di genere”? Da non dimenticare che si leggeva spesso di lui come considerato “in quota” alla Lega per fare quello che sta facendo Fuortes oggi. Forse, pare, dicono, una vera trappola mortale nella quale Fuortes non immaginava di cadere.
2. La notizia è parzialmente esatta: Fuortes NON può “revocare” se non previa comunicazione al Consiglio di amministrazione che, per quanto ci risulta, non ne abbiamo letto traccia da nessuna parte. Potrebbe invece “modificare” i contenuti della sua missione e sembra essere stato questo il casus belli. Però questo è un dettaglio “formale”, burocratico, mentre la polpetta avvelenata è ben altra.
3. Perché esce fuori oggi questa “notizia”? lo abbiamo scritto subito: l’articolo del Il Foglio benché contenesse acqua fritta ripassata in padella (vedi Bloggorai) ed era tutto già noto da tempo ha fatto saltare i nervi già scoperti nel triangolo bilaterale delle Bermude al VII piano tra Fuortes e Soldi. È stato scritto che sono state messe le persone sbagliate al posto sbagliato, cosa che pensano in molti e anche noi ne siamo in parte convinti. Torniamo al punto 1 a Palazzo Chigi: un nostro autorevolissimo lettore ci dice: “Così come qualcuno ha mandato a sbattere Draghi per la corsa al Quirinale con lo stesso metodo gli fanno magiare polvere alla Rai”. Solo che qualcuno ha mangiato la foglia e a ha lanciato l’allarme e si cerca di correre ai ripari con qualche exit strategy.
Chi trama contro chi? Scenario complesso. Una ipotesi è suggestiva e ce la racconta altra fonte: “La presidente è infastidita per molti buoni motivi e il primo potrebbe essere perchè tagliata fuori dal Piano industriale”. A lei fa capo invece il Contratto di Servizio ma che appare oggi subordinato al Piano anche se così non dovrebbe essere. Dalle parti dell’AD si sente dire che il Piano potrebbe vedere la luce alla fine di giugno. È una ipotesi “ragionevole”. Però per attaccare Fuortes occorrono “rinforzi” e ci sarebbero “truppe fresche” pronte ad intervenire (si fa per dire): la Maggioni che consapevole di navigare in acque tempestose ( non sembra che al Tg1 le cose vadano gran che bene) avrebbe mandato “segnali di fumo”. L’ipotesi è suggestiva assai.
Infine, c’è lo scenario Orfeo e tutto ciò che lo circonda. Recentemente i lettori ricorderanno che è uscita la notiziola secondo la quale qualcuno si aggirava dalle parti di Palazzo Chigi lamentandosi che “ … In Rai le cose non vanno per niente bene”. Ancora nessuno sa bene dire chi sarebeb costui. Girano solo vaghi e fumosi sospetti. Quando è uscito l’Articolo de Il Foglio (ahimè, Bloggorai non lo cita nessuno anche se quasi tutti lo leggono e saccheggiano i suoi ragionamenti .. ma va bene così…) abbiamo scritto subito che ha creato un corto circuito tra i piani alti di Viale Mazzini e non solo non hanno trovato dove si sono incrociati i fili ma nemmeno l’elettricista in grado di intervenire. Ma come, avrebbe detto qualcuno, l’Ad si è dotato di un suo “consulente speciale” sulla comunicazione (Maurizio Caprara), oltre ad un direttore (Pierluigi Colantoni) e un capo ufficio stampa (Stefano Marroni) e in tre non sono stati capaci di “gestire” (ovvero intuire e prevenire) che venisse gettato una palettata di “Eau de Monnezz” del genere?
Fresca fresca (ore 17.41): si avvertono movimenti in corso nell'area comunicazione tra Viale MAzzini e Via Novaro (Rai Com)
Last consideration: quando abbiamo scritto che non c’è più nessuno che si occupa più di Rai, abbiamo citato la famosa scena della senatrice Fedeli in Vigilanza che chiedeva “lumi” a Fuortes sul futuro del canone e lui che gli rimbalzava la domanda con “ditecelo voi”. In poche parole, in casa PD e dintorni ci sarebbe qualche "molto" malumore sul tema. Siamo in grado di rivelare un piccolo ma importante dettaglio che potrebbe dire qualcosa di inedito sul tema: abbiamo scritto che nei giorni scorsi si è svolto un incontro importante e riservatissimo sul tema “Total Audience” e chi vi avrebbe partecipato? Nientepopodimeno che ... Il primo lettore che risponde esattamente vince un premio. e perché mai un personaggio di tal misura si sarebbe interessato ad un aspetto così "tecnico"?
Una seconda Morale della favola: Fuortes avrebbe mangiato la foglia e avvertito puzza di bruciato e individuato chi sta tramando contro di lui e avrebbe preso contromisure. Ma, ci dicono, accecato dal livore, avrebbe sbagliato mira.
bloggorai@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento