lunedì 10 gennaio 2022

Mediaset a Sanremo

Foto di Peter Fischer da Pixabay

Che bella festa, che splendida festa tutti fanno per noi

Ma che giornata movimentata,

Passa la banda, chissà chi la manda a suonare per noi …

Ma che musica, che musica, che musica maestro

Questa bella sinfonia il mondo canterà

C'è una befana per settimana

E tanta gente la più competente

Vive bene così  … Vita beata, mai programmata

(Raffaella Carrà, 2009)

Tra politica e canzonette ci attendono giorni divertenti. Nel frattempo, fa freddo e, come diceva nonna, lana sulle spalle e cotone sulla pelle. È probabile, possibile, che pure a Palazzo Chigi possano sentire quei piccoli brividi che corrono quando c’è uno spiffero fastidioso. La sensazione che l’aria sta per cambiare intorno a Draghi e alla sua “mission” è forte: la pandemia non solo non è stata risolta ma corre pure il rischio di aggravarsi (questa mattina è uscita fuori la notizia di una “variante girevole” cioè un fritto misto di Omicron e Delta) e i soldi del PNRR potrebbero essere assai complicati da intascare se non si forniscono prove provate degli stati di avanzamento dei progetti. Nei giorni scorsi, il Post.it ha pubblicato un breve quanto interessante articolo a questo proposito dove si legge “Il PNRR prevedeva che entro il 31 dicembre 2021 fossero portati a termine 51 progetti fra investimenti e riforme, e altrettanti milestone e target. In realtà sono quasi tutti milestone, perché in questi mesi il governo si è dedicato soprattutto a creare la cornice normativa che permetterà in seguito di raggiungere gli obiettivi quantitativi, cioè i target”. Traduzione: cornici normative non ancora definite, solo milestone e quasi nessun target. Leggiamo ancora: “Tenere d’occhio i passi avanti del governo nell’attuazione del PNRR non è semplicissimo. I target e i milestone non sono pubblici: l’unico documento ufficiale che ne contiene una sintesi è un documento intitolato “Monitoraggio e stato di attuazione delle misure previste dal PNRR nel 2021” messo insieme dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Roberto Garofoli, e dal ministero dell’Economia. Il documento risale a settembre e contiene soltanto alcune informazioni sui progetti da completare per il 2021, e una breve indicazione sul fatto se siano stati completati o meno. Come fatto notare nelle scorse settimane da OpenPolis, peraltro, il sito che dovrebbe contenere dati e informazioni sul PNRR non ha informazioni aggiornate. Su Italia Domani, che dovrebbe permettere alla società civile di monitorare lo stato di avanzamento del PNRR, non ci sono dati, non ci sono numeri, non c’è nulla”.

Oggi pomeriggio alle 18, tutti in attesa della parola, dell’interpretazione autentica del verbo draghiano. Scuola, obbligo vaccinale come pure il nucleare sono solo i punti più tangibili di una crisi strisciante che nessuno vuole ammettere ma difficile da negare. Oggi potrà essere possibile “intendere il suo pensiero” culla corsa al Colle e tutti i partiti saranno pronti con il bisturi a sezionare ogni virgola, pausa o sussulto del suo intervento.  

Per quanto riguarda invece la Rai, siamo ancora scossi dalla notizia della partecipazione di Checco Zalone al Festival di Sanremo e, tanto per rinfrescare la memoria, prima ci è venuto in mente che ha un contratto di esclusiva cinematografico con Mediaset/Medusa (rinnovato a luglio scorso) e poi siamo andati a rileggere l’intervista di Alzo Cazzullo gli ha fatto su Corriere.it tempo addietro dove, a proposito di Sanremo, leggiamo “L’idea era salire sul palco dell’Ariston con una medicina in mano, il Frociadil 600, ovviamente una supposta. Gli autori mi fecero capire che non era il caso”. Già, cosa non bisogna fare per avere qualche spettatore in più. Ora non ci resta che attendere frementi con il pensiero rivolto a quali argute, sofisticate e spiritose battute ci potrà elargire dal palco del Festival. Che poi si tratti di comicità, tutto da verificare. Per quanto riguarda invece la “compartecipazione” ovvero la sponsorizzazione di Mediaset e dei “suoi” prodotti al Festival, ormai ci siamo abituati da tempo, non  fa quasi nemmeno più notizia.

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