domenica 16 gennaio 2022

Appunti domenicali tra il fosco e il losco


Questa mattina siamo stati assai preoccupati: Amadeus è nervoso e ha annullato la conferenza stampa di presentazione di Sanremo. Lo capiamo bene, ne ha ben ragione e ha tutta la nostra solidarietà. Ci sono tanti problemi drammatici all'orizzonte: la nave che dovrebbe ospitare Orietta Berti non è arrivata, ci sono diversi “rumors” (???) di origine e natura non precisata, l’ospite “en travestì” non si sa bene come verrà accolto … non parliamo poi della raccolta pubblicitaria, degli ascolti e del Covid…

Mah … boh … sulla Rai e dintorni non c’è altro da segnalare. Dopo aver compiuto i riti mattutini di passeggiata al sole, giornali, caffè e coccole ai gatti non ci resta che prendere in mano il calepino degli appunti e proporre tre di riflessioni che ci frullano per la testa.

1. Nei giorni scorsi il noto microbiologo Andrea Crisanti, al quale è stata richiesta dalla Procura di Bergamo una superperizia su quanto avvenuto nei primi giorni della pandemia (febbraio 2020) avrebbe sostenuto che sarebbero emerse “… criticità riguardo l'applicazione e la tempistica della zona rossa" nell’area colpita dalle prime infezioni di Covid nella provincia di Bergano e "criticità sull'applicazione del piano pandemico nazionale". In altre parole, se la prima emergenza fosse stata gestita correttamente si sarebbero evitate centinaia di vittime. Ora è vero che la Magistratura sta indagando e, fino al terzo grado di giudizio sono tutti innocenti, ma qualche dubbio di opportunità/credibilità su come è stata ed è tuttora gestita la pandemia a qualcuno è venuto??? Non foss’altro in ordine a due grandi temi: lo stato della sanità pubblica in generale e, in particolare, l’esistenza di un Piano Pandemico Nazionale aggiornato (che invece era vecchio di alcuni anni). Possibile mai che nessuno si senta responsabile di avere messo la sanità pubblica in ginocchio (in particolare nelle regioni più colpite dal Covid) ed ora molti fanno finta di niente come se nulla fosse accaduto? È mai possibile che bisogna attendere la fine dell’inchiesta dei magistrati di Bergamo per sapere che il Piano pandemico era carta straccia e che nessuno se ne assume la responsabilità morale, sanitaria e politica?  

2. Ieri si è svolta la Direzione del PD. Le indicazioni emerse sembrano acqua fresca ripassata in padella: oltre allo scontato quanto doveroso NO alla candidatura di Berlusconi, per il resto solo generici appelli al buon senso, alla responsabilità, allo spirito di “ … muoverci in direzione costruttiva, positiva …”. Mancano pochi giorni all’inizio delle votazioni e siamo ancora in altro mare. Di fonte alla destra che avanza, più o meno compatta, la sinistra o quel che ne rimane si muove in ordine sparso, ovvero senza ordine, in attesa che da qualche parte giunga una lieto novella su un “nome condiviso” che però è bene non fare perché altrimenti si brucia. Morale della favola: alle ore 12 del 16 febbraio, per il 24 tutti al voto in ordine sparso per il gioco  delle quattro carte: Draghi, Berlusconi, Mattarella bis e una quarta carta scelta a sorpresa. Si può dire che si avverte un certo filino di delusione? Si può dire che sarebbe stato auspicabile un filino di coraggio in più? Si può dire che la sinistra, o quel che resta di essa, non ha un nome forte, autorevole, credibile sul quale puntare? Si può dire che la ferita dei 101 traditori di Prodi non è stata ancora rimarginata e che ancora molti di loro si aggirano tranquillamente davanti e dietro le quinte pronti a colpire ancora?

3. Veniamo alle beghette di Viale Mazzini. Molti si interrogano ancora sulle possibili interpretazioni e conseguenze dopo il voto 4 a 3 incassato da Fuortes sul budget 2022. Non si conoscono ancora le motivazioni dei consiglieri, se mai ci saranno, ma intanto registriamo un curioso atteggiamento. Non sono pochi coloro che hanno interpretato il voto contrario di Bria, Di Majo e Laganà come un “schiaffo” al Governo. E giù a chiedersi perché, come mai, cosa vuol dire, che significato può avere. Qualcuno  si lancia pure in anatemi e contumelie (out of records .. of course). Bizzarro. Succede che due consiglieri espressi dai partiti di maggioranza (PD e M5S) votano in modo “disturbante” e contrario rispetto ai delicati equilibri di Governo in questo momento e il gesto di "autonomia estremista" non venga proprio bene accolto. Boh … in attesa di conoscere le motivazioni se mai verranno fornite, non ci resta che prendere atto che qualcosa è successo e potrà ancora succedere nei tempi a venire e Fuortes potrebbe pure iniziare a preoccuparsi. Come abbiamo scritto ieri citando una nostra autorevole fonte: non è un problema su cosa ma su quando potrebbe avvenire un possibile inciampo.

Intanto, per non sapere leggere e scrivere, il prossimo 18 ci sarà l’audizione dell’Usigrai in Vigilanza. Anche qui succedono cosa bizzarre: avevano scritto che è imminente un’udienza in Tribunale civile dove la Rai sarebbe stata citata in giudizio per comportamento antisindacale (art. 28, vedi articolo  https://www.adginforma.it/usigrai-e-giornalisti-contro-fuortes-pronti-a-citare-in-giudizio-azienda-per-comportamento-antisindacale/ . Abbiamo cercato di saperne di più e quel poco che abbiamo capito non è molto chiaro. Di certo abbiamo intuito che ci sono “valutazioni in corso”.

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