martedì 19 gennaio 2021

Il gioco si fa duro, molto duro

Questa mattina facciamo fatica a trovare un attacco del post. In ordine i temi che proponiamo sono: anzitutto un’iniziativa minacciosa dell’Ufficio Legale della Rai contro un sito presunto colpevole di “ripetute condotte diffamatorie nei confronti di Rai”. A pari merito di rilevanza, proponiamo le recenti disposizioni approvate in Cda, con il voto contrario di Borioni e Laganà, sul budget 2021 che “… prevede rilevanti interventi di razionalizzazione dei costi operativi per circa 70 milioni di Euro” indirizzati, per quanto hanno dichiarato pure le organizzazioni sindacali, alla riduzione del costo del lavoro. Infine, il capitolo Sanremo che, come prevedibile, ogni giorno fornirà argomenti interessanti.

Prima di proseguire, tanto per introdurre, vi consigliamo di mettere l’audio di fondo con questo link:  https://www.youtube.com/watch?v=8OX7RO9qiZ8 e, a seguire, rivedere questa imperdibile clip: https://www.youtube.com/watch?v=H7mO3JxMoek . Il tema è questo: alla vigilia degli ultimi giorni per alcuni inquilini del Palazzo, il gioco comincia a farsi duro e loro vorrebbero reagire con durezza.

Allora, ricostruiamo: il sito www.vigilanzatv.it da alcuni mesi, ogni giorno, martella come un tamburo e prende a sportellate autori e soggetti delle “presunte” nefandezze operate a Viale Mazzini. Il sito è in buona compagnia, da oltre un anno, con Striscia la Notizia su Canale 5 che ha iniziato a randellare sulla Rai e su alcuni suoi dirigenti. Il tutto, regolarmente ripreso da Dagospia. Da dove attingono tutte queste notizie? Semplice: dalla Rai stessa che è soggetto attivo delle sue iniziative più o meno nefaste e da quanti, dal suo interno, forniscono le notizie e le informazioni utli a confezionare gli articoli. Evidente come a molti inquilini di Viale Mazzini tutto questo faccia venire l’orticaria, il morbillo, il ballo di San Vito. Cosa ti pensano bene allora di fare? Una bella minaccia di “adottare conseguenti azioni giudiziarie”. Avete capito bene: un’iniziativa ostile e intimidatoria contro chi scrive e contro chi scrive su argomenti scomodi e fastidiosi. In attesa di leggere commenti e iniziative dalla FNSI, dall’Usigrai, dagli stessi Laganà e Borioni, dei sindacati, di Articolo21, il Senatore Primo Di Nicola che su questo tema ha presentato un disegno di legge (vedi questo articolo sul tema querele temerarie e minacce intimidatorie ai giornalisti: https://www.articolo21.org/2020/11/querele-temerarie-la-legge-sgradita-ad-una-maggioranza-trasversale/ )  e quanti altri. Quando si ricorre ai giudici e agli avvocati in tema di informazione non è mai un buon segno e suscita preoccupazione e allarme. Per ora ci limitiamo a porre tre semplici interrogativi.

1) perché non si risponde nel merito dei problemi sollevati (costi, sprechi etc)?

2) perché con la stessa forza non si minaccia Mediaset e Striscia la Notizia?

3) una fonte di iniziative parlamentari è Michele Anzaldi (unico in Vigilanza Rai che compie dettagliatamente il proprio compito): perché non se la prendono con lui?

Se volete saperne di più andate direttamente sul sito www.vigilanzatv.it

Argomento n.2: le casse di Viale Mazzini sono in rosso e potrebbero esserlo per molto tempo ancora. È un tema ricorrente e che viene da lontano: sprechi, inefficienze, costi fuori controllo di vario genere. Di chi è la colpa e su chi si fanno ricadere le responsabilità? Ovvio: sui dipendenti e nemmeno su tutti. Leggiamo Borioni e Laganà: “Il budget 2021 prevede interventi per circa 67 milioni di euro, quasi la metà riguardano il costo del personale. Questo si tradurrà in tagli alle maggiorazioni di chi fa turni e agli straordinari con tutte le conseguenze del caso. Non risultano invece interventi sul costo del personale dirigente; non c’è stata dunque la volontà di armonizzare le numerose sperequazioni che il tetto di 240 mila euro ai compensi ha prodotto. Cosi come non abbiamo compreso, nonostante i nostri ripetuti solleciti, per quale motivo non siano stati rinegoziati per eccessiva onerosità sopravvenuta i contratti di collaborazione artistica di durata pluriennale, alcuni dei quali molto onerosi…A fronte degli 80 milioni di maltolto restituiti dal governo nell’ultima legge di stabilità, manca dunque una razionalizzazione, riorganizzazione e soprattutto qualunque progetto di rilancio dell’azienda, in grado di migliorare la capacità di offerta e competizione sul mercato”. Ne abbiamo scritto spesso: quanto costa per quanto rende RaiNews24 con ascolti che oscillano intorno al 0,6%? Inoltre, secondo dati AudiWeb pubblicati da PrimaOn line, il sito di RaiNews24 figura al 53o posto nella classifica dei primi 100 brand italiani di informazione on line. Sufficente?

Questo tema ci conduce direttamente al punto 3: Sanremo. Leggiamo oggi sul Corriere della Sera che ieri si è svolta a Viale Mazzini una riunione del vertice Rai al quale ha partecipato l’agente di Amadeus, Lucio Presta. Ma perché un agente partecipa a decisioni di tale rilievo strategico per la Rai? È parte in causa e non di poco conto visto che rappresenta interessi economici (i suoi) considerevoli. Nel merito di Sanremo, a quanto abbiamo già scritto aggiungiamo: per quale dannato motivo se agli italiani non è concesso di andare allo stadio, di partecipare a funzioni religiose, di spostarsi da un comune ad un altro, di prendere un caffè, deve essere consentita una deroga per il Festival? Si deve fare perché è giusto che sia? Va bene, ma allora le stesse regole debbono essere adottate per tutto e per tutti: cinema, teatri, sport e ogni altra attività sociale che possa prevedere “assembramenti”.

Se avete visto la clip su Animal House che vi abbiamo proposto, avrete notato che quando Bluto chiede alla sua banda: “chi mi segue?” nessuno si alza.

                                                                 bloggorai@gmail.com

 

 

1 commento:

  1. Ricorrere a giudici, avvocati, arbitri, etc. dovrebbe essere... non solo per Rai ma per tutti i consociati di una comunità civile, l'estrema ratio...
    Ma purtroppo la rissosità del carattere italico è profondamente insistita nel nostro dna...
    L'Italia è la Patria del Diritto...Cero: ma purtroppo, contemporaneamente, è pure la patria del ,"rovescio", egregio dottor Rossano...

    RispondiElimina