giovedì 7 gennaio 2021

Cronaca di una tragedia annunciata e la Rai del 2021

Quante sono le notizie che meritano di entrare a lettere cubitali nei libri di storia e, di conseguenza, che meritano l’interruzione di un gioco su RaiUno per dare spazio ad una edizione straordinaria? Poche, per fortuna. Perché succede spesso che si possa trattare di notizie non proprio delle migliori, anzi. E chi decide se una notizia, un evento, merita di essere affrontato con metodo “straordinario” per quanto poi pure previsto e prevedibile? E la sua “straordinarietà” è tale da essere rivolta al più vasto pubblico possibile oppure è sufficiente che sia destinata ad un pubblico di “pochi ma buoni”? Insomma: chi decide se e come si deve affrontare una notizia di tale portata? Il solo Direttore di rete, di Tg o dell’Azienda o un assemblea dei tre messi insieme?

Cronaca di una tragedia annunciata (con larghissimo anticipo) e non solo per la democrazia USA. È noto a tutti, da tempo, che negli USA è forte ed ha una rilevante visibilità sociale politica, e quindi istituzionale, una destra supremazionista, razzista, neonazista, qualunquista, armata e con risvolti antidemocratici. Questo “popolo” ha radici antiche nella cultura americana ed ha prodotto da decenni lo spirito degli “esportatori di democrazia”  nel mondo con la Colt Magnum cal. 44 nella fondina. Nelle ultime votazioni per il loro nuovo presidente questo popolo ha preso la forma di circa 70 milioni di persone che hanno sostenuto Trump, cioè poco meno della metà dei votanti. Questo loro esponente, il Presidente, è l’espressione più pura e sintetica, visuale, simbolica di questa destra modellata a sua immagine e somiglianza. Era ed è quindi noto a tutti, da tempo, che il trumpismo avrebbe portato una deriva aggressiva e minacciosa. 

Si sapeva già dalle prime ore di ieri mattina (a Washington sono indietro di 6 ore) che una folla violenta e bellicosa (si sapeva pure che molti girano armati) si stava accampando di fronte al Campidoglio USA. Si è poco dopo saputo che Trump li avrebbe arringati con parole di fuoco e il Tg1 delle 20 di ieri sera cominciava a darne i primi segnali: “tensione che si respira” … “situazione senza precedenti” .. “manifestanti che cercano di fermare ..” etc. Alle 20.30 inizia il Tg2 che, come noto, al suo termine prevede l’inizio di Tg2Post che solitamente ha uno share intorno al 6% (esattamente come ieri sera con 1,6 mln di telespettatori). La situazione a Washington nel frattempo si fa più violenta e a RaiUno nessuno se ne accorge: continua indisturbato il giochetto di Amadeus (che ha fatto  il 22,7% con oltre 5,3 mln di telespettatori) e non gli passa lontanamente dalla testa di mandare in onda almeno un sottopancia per comunicare quello che stava accadendo. Si arriva poi a dare la linea all’edizione straordinaria del Tg1 alle 23.05 che ha fatto il 25,7% con oltre 5,5 mln ed è durato una manciata di minuti per restituire subito la linea ad Amadeus. Nel frattempo, la copertura della notizia era seguita da Rai News24 che, nel corso della giornata, ha raccolto l’1,6%  e, nel momento di punta della serata, alle 21, ha raccolto l’1,8% con 478 mila telespettatori. Per alcuni a Viale Mazzini, tanto era sufficiente. Nel frattempo, La7 ha interrotto il film e chiamato subito Mentana per un' edizione straordinaria.

Ora non poniamo il problema dei numeri e tantomeno della qualità delle informazioni fornite, ma semplicemente quello della tempestività e del coordinamento editoriale necessario quando avvengono eventi straordinari di questo tipo. 

Poniamo semplicemente tre domande. Era una notizia che meritava:

A) predisporre in anticipo uno “speciale” B) l’interruzione delle trasmissioni sulla rete di maggiore ascolto C) far passare almeno i sottotitoli su tutte le reti???

Per il momento, ma ci ripromettiamo di tornarci in giornata, ci limitiamo a registrare qualche “disappunto” da parte di autorevoli dirigenti di Viale Mazzini che appena si sentono presi con il sale sulla coda se la prendono con il “prode Anzaldi” che non perde occasione per menare mazzate. Forse, però, hanno ragione loro: “che vuoi che sia…” come usano ripetere gli autorevoli dirigenti Rai… in fin dei conti… che vuoi che sia… sono ragazzi… si tratta solo di un tentativo di golpe da parte di quattro scalmanati travestiti da Toro Seduto… già… che vuoi che sia. 

Già, questa è la Rai del 2021… bellezza !!! Cominciamo bene!

bloggorai@gmail.com

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