sabato 20 maggio 2023

BLOGGORAI: fine delle trasmissioni !


 Meglio organizzare ad una ritirata onorevole che assistere ad una disfatta ignobile.

Bloggorai interrompe le trasmissioni.

Dopo 5 anni, 2000 post quotidiani e centinaia di migliaia di visualizzazioni, ci ritiriamo dalla lotta proprio nel momento in cui potrebbe diventare più aspra. I motivi sono, in buona parte già noti: da tempo scriviamo che è in corso un progressivo disfacimento e svanimento delle forze, delle persone, in grado di fronteggiare questo processo. In parallelo, aumenta la forza, l’arroganza e la prepotenza delle forze ostili alla RAI, all’idea stessa di Servizio Pubblico.

Ripetiamo quanto già scritto: è un grave errore, a nostro avviso, ritenere che i problemi presenti e futuri della RAI sono ascrivibili all’avanzata della destra. Semmai la destra che avanza è una conseguenza della “sinistra” che si è dissolta.

Oggi ci sarebbe molto da dire e riferire, argomenti importanti sui quali dibattere. Ne citiamo solo uno che, da solo, riflette buona parte del momento politico, aziendale, sociale, culturale ed economico che investe la RAI: il suo ruolo di Servizio Pubblico. Da sottolineare “aziendale” perché riteniamo anche buona parte del fronte interno a Viale Mazzini sia complice, diretto o indiretto, consapevole o meno, di questa disfatta.      

Aldo Grasso scrive oggi sul Corriere: “Forse va ripensato il concetto di servizio pubblico, forse, invece di discutere dove collocare Milo Infante o Gianmarco Chiocci o Bianca Berlinguer, sarebbe il caso di chiedersi perché, per la seconda sera di fila, i tre canali generalisti della Rai non si siano impegnati in prima serata a parlare della tragedia che ha colpito l'Emilia-Romagna, con morti, dispersi e danni incalcolabili. Un tempo, in occasioni come questa, la Rai diventava il canale di riferimento, raffigurava il senso di comunità”.

Rimante comunque sintonizzati: Bloggorai interrompe le trasmissioni ma non si ritira nella giungla. Tornerà a scrivere quando sarà opportuno e necessario. Nei prossimi giorni, con calma, racconteremo per filo e per segno perché siamo giunti a questa decisione, compresi tentativi di indurre Bloggorai a tacere.

bloggorai@gmail.com

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